incendi isola evia grecia

INFERNO DI FUOCO IN PARADISO – L’ODISSEA DEI TURISTI ITALIANI IN FUGA DALLE FIAMME CHE STANNO DEVASTANDO L’ISOLA DI EVIA, IN GRECIA: “PIOVE CENERE E I CANADAIR PASSANO SULLE NOSTRE TESTE. ABBIAMO LASCIATO DIETRO DI NOI UN DISASTRO” – MA A DARE UN’IDEA DELLA DEVASTAZIONE È UN RESIDENTE: “L'INCENDIO È FUORI CONTROLLO. NESSUNO CI AIUTA, LE FIAMME HANNO DISTRUTTO 56.655 ETTARI DI VEGETAZIONE. C'E' CHI HA PERSO LE CASE, TUTTO. QUI E' UNA GUERRA...” - VIDEO

 

Cristiana Mangani Alessia Marani per "il Messaggero"

 

incendi sull' isola di evia in grecia 14

Un cielo arancione schiaccia l'isola di Evia. Fugge chi può dall'incendio infernale che sta distruggendo il nord Ovest dell'Eubea e il Mani nel Peloponneso. Gli italiani in vacanza in quelle zone vengono evacuati in fretta: c'è chi viene portato a Zante, chi a Cefalonia, chi decide di rientrare. Le case sfitte vengono messe a disposizione degli sfollati e dei turisti.

incendi sull' isola di evia in grecia 7

 

Anna Zethusi è un'archeologa sarda in vacanza con il marito. È nella costa davanti all'Eubea a dieci chilometri dalla zona più calda, ma è tutto ricoperto di cenere e l'aria irrespirabile. «Non c'è pace quest' anno - spiega - con il vento e il caldo opprimente brucia tutto. Io sono sarda e mi sono appena lasciata alle spalle il terribile incendio del Montiferru».

incendi sull' isola di evia in grecia 15

 

LA FUGA Una studentessa universitaria del Veneto, arrivata a Gizio giovedì è stata costretta a risalire sull'auto a noleggio il pomeriggio successivo: «L'incendio era a pochissimi chilometri e per il forte vento gli operatori non riuscivano a controllarlo - racconta - l'hotel è stato evacuato come tutta la città, quindi siamo scappati verso Nord dove non c'era fumo. C'è stato un black out e dai rubinetti usciva acqua bollente. Adesso siamo finalmente arrivati ad Atene dove la situazione è notevolmente migliorata».

incendi sull' isola di evia in grecia 5

 

Agostino Rubelli, avvocato di Monza, va in Grecia da vent' anni. È rientrato in Italia, ma ha ancora negli occhi «il fumo che scorgevo passando in autostrada, un percorso di 400 km da Sparta all'aeroporto di Atene, proveniente da Monemvasia». Durante il viaggio verso Atene ha trovato il tratto di autostrada tra Kalamata e Sparta chiuso, e il pedaggio disattivato ovunque per permettere un deflusso più agevole delle auto.

incendi sull' isola di evia in grecia 4

 

Lui, però, è ottimista: «Incendi del genere ci sono stati anche in Italia - dice basta informarsi sulle zone dove andare, la Grecia è molto vasta». Nelle chat e sui social, in queste ore, gli italiani in procinto di partire si scambiano informazioni. Il gruppo Amanti delle isolette della Grecia è tra i più attivi, con un grande numero di iscritti. Il fondatore è l'italiano Fausto Baldin e lo gestisce con Anna Prisco: «La gente è disorientata, ma in molti scelgono di fare ugualmente le vacanze», spiegano.

incendi sull' isola di evia in grecia 12

 

IL MESSAGGIO Migliora la situazione nel Mani, mentre Evia resta accerchiata. Gli italiani, e chiunque si trovi nel Paese, vengono informati attraverso un servizio della Protezione civile che invia l'alert sul cellulare. «Non appena si arriva in Grecia si attiva la cella del posto - spiega Giorgia Pecci, operatore turistico, che passa su quelle isole diversi mesi - e si viene avvertiti sugli sviluppi della situazione. Due giorni fa abbiamo ricevuto la segnalazione che il vento stava cambiando direzione e che, quindi, altre zone diventavano a rischio. L'alert arriva su tutti i telefoni in contemporanea ed è un suono simile a quello delle navi che stanno per affondare. Sulla schermata compare un triangolo e una scritta in greco e in inglese. Finché non leggi il messaggio e dai l'ok, il cellulare resta bloccato».

incendi sull' isola di evia in grecia 1

 

Grazia e il marito Luigi, pensionati, camperisti di Riva del Garda, sono ancora nell'Eubea. «Piove cenere e i canadair passano sulle nostre teste - raccontano -. Ci siamo allontanati dalla zona più a rischio, abbiamo lasciato dietro di noi un disastro, ora siamo al centro dell'isola dove tutto è tranquillo».

 

incendi sull' isola di evia in grecia 13

Ma la portata di quanto sta accadendo realmente in quei luoghi la dà Katerina Dimitriou: ha vissuto diversi anni a Milano e ora è tornata a Evia. «L'incendio è fuori controllo - si dispera - nessuno ci aiuta, le fiamme hanno distrutto 56.655 ettari di vegetazione. La media per lo stesso periodo estivo, tra il 2008 e il 2020, era 1.700 ettari. Sono tanti piccoli incendi che stanno devastando l'isola, e non c'è dubbio che siano dolosi. Dieci giorni fa qualcuno aveva chiesto di potere impiantare le pale eoliche in questa zona, ma l'autorizzazione non è stata data. Subito dopo sono scoppiati gli incendi. La gente ha perso tutto, case, animali, terreni, qui è una guerra. E stanotte sarà un'altra notte molto difficile».

incendi sull' isola di evia in grecia 3incendi sull' isola di evia in grecia 10incendi sull' isola di evia in grecia 6incendi in grecia 3incendi in grecia 2incendi in grecia 1incendi in grecia 4incendi sull' isola di evia in grecia 8incendi sull' isola di evia in grecia 9incendi sull' isola di evia in grecia 2incendi sull' isola di evia in grecia 11

Ultimi Dagoreport

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”