licio gelli

ITALIA DEI GREMBIULINI: CI SONO 1.600 MEMBRI DELLA P2 CHE SONO ANCORA OGGI SENZA NOME - GLI ELENCHI CON I 962 ISCRITTI, RITROVATI NEL 1981, SONO PARZIALI - DELL’ARCHIVIO CHE LICIO GELLI CUSTODIVA IN URUGUAY SI IMPOSSESSO’ LA CIA E ORA BIDEN HA DISPOSTO DI RENDERE PUBBLICI TUTTI GLI ATTI COMPIUTI IN ITALIA ALL'EPOCA DELLA STRATEGIA DELLA TENSIONE E POTREBBE ESSERCI QUALCHE SORPRESONA - LIA BRONZI DONATI DELLA LOGGIA DI MONTECARLO: "GIUNCHIGLIA, UNA SERA, MI TELEFONÒ SPAVENTATO E MI DISSE CHE AVEVA LETTO I NOMI DEGLI ISCRITTI NEGLI ELENCHI NON RITROVATI DAI MAGISTRATI E..."

Estratto dell’articolo di Piera Amendola per “il Fatto quotidiano”

 

licio gelli

Gli iscritti alla loggia massonica P2 gestita dal burattinaio Licio Gelli non erano, non sono, 962. L'elenco sequestrato dai giudici Colombo e Turone negli uffici della fabbrica Giovane Lebole di Castiglion Fibocchi era incompleto. […] esiste un secondo elenco di iscritti alla P2, di 1599 nominativi, tutti piduisti che per un certo periodo sono stati, per così dire, in servizio attivo, e hanno continuato negli anni ad essere a disposizione del maestro venerabile o di chi, nella scala gerarchica, ha avuto o ha, ancora, un ruolo di comando superiore a quello che ebbe, prima di morire, Gelli.

Licio Gelli e Giulio Andreotti

 

La storia di un secondo elenco di iscritti alla P2 […] è stata ampiamente provata nel corso di una delle ultime udienze della Corte di assise di Bologna […] […] getta un fascio di luce nuova su tutta l'organizzazione. I motivi sono molti. Non si può certo escludere che un nucleo attivo possa tuttora agire con finalità sconosciute, ma illegali. Tra i membri della vera P2 può essere nata una fabbrica di ricatti e di veleni, in grado di intorbidire la Repubblica.

 

licio gelli

[…] in un'intervista rilasciata a L'Espresso il 10 luglio del 1976, Gelli aveva dichiarato che gli affiliati alla sua loggia erano 2.400, un numero che grosso modo corrisponde alla somma tra il primo e il secondo elenco, quello mai ritrovato (962 più 1.600).

 

licio gelli

Diversi anni dopo, nel corso della sua audizione alla Commissione P2, il generale Ennio Battelli, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, fa mettere a verbale di avere appreso dal Gran Segretario Spartaco Mennini che i nomi di 1.600 piduisti si trovano in cassette di sicurezza in Svizzera. […]

 

[…] O le dichiarazioni rese ai giudici palermitani Gioacchino Natoli e Roberto Scarpinato da Lia Bronzi Donati, aderente alla Loggia di Montecarlo: "Ricordo che Giunchiglia, una sera, mi telefonò spaventato e mi disse che aveva letto i nomi degli iscritti negli elenchi della P2 non ritrovati dalla magistratura, e che era impressionato dal numero e dall'importanza degli iscritti, che neppure immaginava [...] se avesse fatto i nomi di tutti gli iscritti alla P2, poteva venirsi a creare in Italia un grave vuoto di potere".

 

Licio Gelli e Giulio Andreotti

E cosi ancora, attingendo alle dichiarazioni dello stesso maestro venerabile, che nel corso di una intervista rilasciata nel 2011 (andata parzialmente in onda su La7 nel dicembre del 2015) lascia intendere che anche l'ammiraglio Fulvio Martini, direttore del Sismi dal 1984 al 1991, a suo dire nominato ai vertici del Servizio dalla P2, ne faceva parte. […]

 

La Commissione si è trovata di fronte a un gravissimo attentato alla sua attività, compiuto con il mancato arrivo in Italia dell'archivio che Licio Gelli custodiva in Uruguay, archivio del quale si impossessò la Cia. […] la piccola parte di archivio che arrivò dall'Uruguay non contenesse elementi utili per chiarire definitivamente la natura della P2 e la sua consistenza numerica. Negli ultimi tempi qualche spiraglio sembra essersi aperto negli Stati Uniti, dove il presidente Biden ha disposto di rendere pubblici tutti gli atti compiuti in Italia all'epoca della cosiddetta strategia della tensione. Potrebbe esserci qualche sorpresa.

licio gelli a villa wanda 3

 

[…] Molti indizi convergono sul ruolo del principe Alliata che appare un personaggio troppo "pesante" per essere ridotto alla funzione di "gentiluomo" di Gelli. Alliata è davvero un gentiluomo di casa reale, naturalmente dei Savoia. Soprattutto, dimostra un'astuzia non comune e una rete di relazioni personali di primissimo ordine. […]

LICIO GELLI E COSTANTIN SAVOIU licio gelli a villa wandalicio gelli licio jedilicio gelli a villa wanda

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)