telefono fisso

GLI ITALIANI STANNO IN FISSA PER IL FISSO - SONO PIÙ DI 26,5 MILIONI LE PERSONE CHE CONSERVANO IL TELEFONO FISSO A CASA  - IL MOTIVO PRINCIPALE È QUELLO DI AVERE UN MEZZO DI COMUNICAZIONE IN CASO DI EMERGENZA. MA È ANCHE SINTOMATICO DELLO STATO DEMOGRAFICO DEL NOSTRO PAESE, PIENO DI VECCHI CHE NON VOGLIONO PRIVARSI DI UN OGGETTO CHE ASSOCIANO AI RICORDI DEI BEI TEMPI ANDATI - LE NUOVE GENERAZIONI NON LO VEDONO COME UN OGGETTO ESSENZIALE, MA MOLTI HANNO ANCHE AMMESSO DI AVERCI RINUNCIATO PER…

TELEFONO FISSO

Giordano Tedoldi per “Libero quotidiano”

 

Sono giunto a un'età in cui invidio chi non sa cosa fosse il telefono fisso. O meglio, chi lo guarda come un pezzo da museo.Ma un tempo, c'era solo lui, apparecchio privato o pubblico, per avvisare i genitori che si rimaneva fuori a cena, o per chiamare la propria innamorata, la quale chiudeva la comunicazione togliendoci ogni speranza dopo poche battute, e noi, che eravamo sotto casa sua, a un telefono a gettoni, risalivamo in macchina e ci facevamo mestamente la strada verso casa. Di notte.

TELEFONO FISSO

 

Ebbene quest' oggetto che rievoca in quelli della mia generazione ricordi così dolci e così tristi ("Cattivi ricordi siate comunque i benvenuti, voi siete la mia lontana giovinezza", dice un poeta) nonostante l'alluvione di smartphone sempre più sofisticati e potenti, ancora resiste.

 

TELEFONO FISSO

Un'indagine commissionata da Facile.it rivela che oltre 26,5 milioni di italiani conservano il telefono fisso in casa. Ma che se ne fa un uomo del 2022 del telefono fisso? Forse è amore del vintage, come il revival del giradischi e dei vinili? Non precisamente. La stessa indagine, svolta dagli istituti di ricerca mUp Research e Norstat, analizza il diverso uso del fisso rispetto al cellulare, un uso che definisce "invertito", come spiega Mario Rasimelli di Facile.it: «Chi continua a tenere in casa il fisso lo fa principalmente per ragioni di sicurezza in caso di emergenza (41%), o come mezzo di comunicazione riservato a pochi intimi (28%). Insomma, un tempo i contatti stretti erano gli unici cui davamo il numero di cellulare, oggi sono i soli che possono raggiungerci anche quando il nostro smartphone è spento».

TELEFONO FISSO

 

SOPRATTUTTO AL SUD

Prevedibilmente, il telefono fisso è presente in misura maggiore nelle case degli over 65 (78%) mentre «a livello territoriale, i più affezionati sono risultati essere i residenti al Sud e nelle Isole (64%)».

ANZIANO CON TELEFONO FISSO

 

Altrettanto prevedibilmente, quei 17 milioni di italiani che si sono beatamente disfatti del telefono fisso sono stati spinti principalmente da ragioni economiche (59% del campione, composto di individui tra i 18 e i 74 anni), oppure per sostituirlo col cellulare (45%). Infine c'è l'eroico 19%, in cui ci riconosciamo pienamente, che ha scaraventato il fisso dalla finestra per non essere importunato dai molestissimi call center, contro i quali ci auguriamo presto una stretta severissima, considerata anche la loro tendenza a chiamare a ore pasti, facendoli andare regolarmente di traverso.

TELEFONO FISSO

 

Anzi, non escludiamo che molti, all'ennesima telefonata indesiderata, ricevuta appena svegli o pronti a sedersi a tavola, da persone che si intrufolano con malagrazia e petulanza nel proprio privato, abbiano letteralmente sradicato il povero telefono fisso dalla presa a muro per buttarlo nel secchio dell'indifferenziata.

TELEFONO FISSO

 

OGGETTO AMATO

Il cellulare, del resto, ha quella magnifica funzione che consente di bloccare scocciatori, persecutori e affini, obliterandoli dalla propria vita (almeno in buona misura), mentre il telefono fisso, finché resta collegato, è una breccia aperta nelle mura della propria fortezza contro quel mondo di pazzi isterici che c'è là fuori.

 

Ma allora, se le cose stanno così, come si spiega la sopravvivenza del telefono fisso? Le spiegazioni fornite dai ricercatori sono esaurienti solo in parte: è vero, il fisso è comunque utile nelle emergenze, oppure per comunicare con una cerchia ristretta di persone care, ma probabilmente gioca anche un ruolo una certa riluttanza, almeno per certe fasce anagrafiche, a privarsi di un oggetto cui sono associati tanti ricordi degli anni giovanili.

telefono fisso

 

SCOCCIATORI ALLA LARGA

Quando la comunicazione era più rara e dunque più preziosa, quando una telefonata in arrivo era, a suo modo, un piccolo evento e, all'opposto, telefonare era un gesto con il quale si correvano dei rischi, e che bisognava programmare con cura, perché il destinatario non era quasi sempre raggiungibile come oggi.

telefono fisso

 

Probabilmente più che i motivi economici e la sacrosanta difesa contro gli scocciatori dei call center, chi abbandona per sempre il telefono fisso accetta che la propria giovinezza è davvero tramontata. E spera di aggrapparsi ai nuovi tempi, quelli della disponibilità continua, della raggiungibilità eterna, della comunicazione ininterrotta, ma anche, grazie al cielo, della funzione che consente di bloccare i contatti indesiderati, ultimo baluardo contro la contagiosa follia della società contemporanea.

telefono fissotelefono fissoTELEFONO FISSO TELEFONO FISSO TELEFONO FISSO MAUREEN LIPMAN IN UNA PUBBLICITA INGLESE DEGLI ANNI '80 PER PROMUVOERE LA LINEA FISSA

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."