LAURA C’È E LASCIA UNA SCIA DI DANNI – L’URAGANO SI È ABBATTUTO SULLA LOUISIANA CON VENTI A 240 CHILOMETRI ORARI CHE HANNO SOLLEVATO UN MURO D'ACQUA DAL MARE, TRAVOLGENDO LAKE CHARLES: IL BILANCIO PROVVISORIO È DI QUATTRO MORTI, QUASI TUTTI COLPITI DAL ALBERI SRADICATI, E NUMEROSI FERITI - LE AUTORITÀ LOCALI AVEVANO SOLLECITATO 580 MILA RESIDENTI A LASCIARE LE CASE, MA NON TUTTI LO HANNO FATTO - VIDEO

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Giuseppe Sarcina per il "Corriere della Sera"

 

Quattro morti e numerosi feriti in Louisiana, nella scia dell'uragano Laura. Ma il bilancio, purtroppo, è provvisorio. Venti a 240 chilometri orari hanno sollevato un muro d'acqua dal mare, travolgendo Lake Charles, una cittadina di 80 mila abitanti, sulla strada per Houston. È stata una delle più violente tempeste a colpire il litorale che si affaccia sul Golfo del Messico. La distruzione si è spinta in profondità nell'entroterra. Livello di forza 4, su una scala che arriva al massimo di 5.

 

A Leesville, 160 km dalla costa, un albero è caduto su una casa, sfondando il tetto e uccidendo una ragazza di 14 anni. Anche le altre vittime sono state colpite da tronchi sradicati dal vento: un cinquantunenne che viveva nel villaggio di Jackson, a nord di Baton Rouge; un sessantottenne ad Acadia, a una ottantina di chilometri da Lake Charles e, nella stessa zona, una donna di 64 anni.

 

 Il fronte dell'emergenza, dunque, si estende per almeno 200-300 chilometri da est a ovest. L'epicentro sembra Lake Charles, da dove arrivano le immagini di un impianto chimico in fiamme. Alte colonne di fumo bianco: l'incendio sarebbe divampato, mentre i tecnici stavano cercando di contenere una perdita di cloro Il Governatore della Louisiana, il democratico John Bel Edwards, ha chiesto agli abitanti di non uscire, di tenere le finestre chiuse e di spegnere l'aria condizionata.

 

Circa 600 mila persone sono rimaste senza corrente in Louisiana e nel Texas, secondo i dati raccolti dal sito PowerOutage.Us. Saltati anche i collegamenti telefonici, assicurati da reti obsolete, cavi tirati tra vecchi pali a vista. Mobilitata la Fema, autorità federale per la protezione civile. Alle operazioni partecipano circa 1.500 soccorritori. Donald Trump ha annunciato che visiterà le zone del disastro tra sabato e domenica. Le autorità locali avevano sollecitato 580 mila residenti a lasciare le case. In molti si sono rifugiati negli hotel o nei ripari pubblici.

 

Ma non tutti hanno seguito la raccomandazione, nonostante il ricordo delle devastazioni causate dall'uragano Rita, nel 2005. «Sappiamo che ci sono ancora delle persone in città, e stiamo ricevendo tante chiamate dal territorio circostante, ma per ora non siamo in grado di raggiungerle», dice ancora all'Ap Tony Guillory, dal distretto della polizia locale.

 

Il vice governatore della Louisiana, Billy Nungesser, ha invece dichiarato alla tv Abc: «Dobbiamo sperare che non sia rimasto nessuno vicino alla costa, perché ci sarebbero state poche possibilità di sopravvivere». Nel corso della giornata «Laura» ha proseguito la corsa verso l'Arkansas, direzione nord, perdendo velocità. Tuttavia il Governatore, il repubblicano Asa Hutchinson, ha dichiarato lo stato d'emergenza.

 

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