chat dei no vax su basta dittatura telegram

“ANDIAMO SOTTO IL PALAZZO A LANCIARE BOMBE”, “PORTATEVI UNA BOTTIGLIA CON LIQUIDO CORROSIVO” - FINALMENTE HANNO CHIUSO IL CANALE TELEGRAM “BASTA DITTATURA”, MA NE È GIÀ NATO UN ALTRO DOVE I COMPLOTTARI DEL COVID LANCIANO MESSAGGI VIOLENTI E CHIAMATE ALLE ARMI PER IL LORO PIANO SOVVERSIVO: "VOGLIONO LA GUERRA CIVILE, E COSÌ SIA. FINIRETE A PIAZZALE LORETO" - IERI LA POLIZIA HA ESEGUITO DICIASSETTE PERQUISIZIONI: SEQUESTRATE ARMI, TANICHE DI ACIDO E BALESTRE. TRA GLI INDAGATI CI SONO SOGGETTI GIÀ NOTI, MA NESSUNO “STRUTTURATO POLITICAMENTE”

1 - L'ACIDO CONTRO LA POLIZIA IL FOLLE PIANO DEI NO VAX `

Valentina Errante per "il Messaggero"

 

chat dei no vax su basta dittatura 6

Fucilazioni, impiccagioni, l'invito a marciare su Roma, a prendere le armi e a creare blocchi stradali e ferroviari contro il governo dei vaccini e del Green pass. Nasce dall'esame dei contenuti, ogni giorno più violenti, della chat Telegram Basta dittatura l'inchiesta della procura di Torino, che ieri ha portato la polizia ad eseguire diciassette perquisizioni in tutt' Italia, da Palermo a Trieste, passando per Roma.

 

chat dei no vax su basta dittatura 1

E a sequestrare armi potenziali, come una tanica di acido e una balestra. Tra gli indagati, accusati di istigazione a delinquere di atti terroristici, ci sono soggetti già noti per posizioni estremiste, ma nessuno, dicono gli investigatori, «strutturato politicamente».

 

Alcuni hanno precedenti per furto e rapina, altri sono incensurati, normali cittadini, a Torino è indagata anche una parrucchiera. Il palermitano, sulle chat invitava a confezionare bottiglie di acido da lanciare sui poliziotti durante le manifestazioni. In casa, gli agenti ne hanno trovato ben 5 litri in un bidone.

chat no vax su telegram 2

 

I CANALI

insulti e minacce sul canale telegram basta dittatura

Il canale Telegram dove gli estremisti teorizzavano progetti violenti, come gambizzazioni e attentati, conta oltre 10mila partecipanti e costituisce «il nodo di collegamento con tutti i principali spazi web di protesta» .

 

Protesta «caratterizzata da un persistente incitamento all'odio e alla commissione di gravi delitti», sottolineano gli investigatori ricordando che tra le centinaia di messaggi ce ne sono diversi che invitano a compiere azioni violente contro le più alte cariche istituzionali, compreso il presidente del Consiglio Mario Draghi, i politici, le forze di polizia, i medici, gli scienziati, i giornalisti e chiunque fosse «asservito» e complice, della «dittatura sanitaria».

chat dei no vax su basta dittatura

 

Adesso, la Postale e la Digos chiederanno l'oscuramento di questa e altre chat simili. A settembre le perquisizioni, su ordine delle procure di Milano e Roma, erano già scattate, prima nei confronti di otto guerrieri, come si definivano, che volevano costruire ordigni da lanciare contro i camion delle tv e spedire un drone sui cieli di Roma per bombardare il Parlamento con il tritolo, poi nei confronti di altri quattro, che avevamo lanciato nell'etere minacce anche al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

 

L'ALLARME

chat dei no vax su basta dittatura 7

«La propagazione virale dei messaggi - ripetono gli investigatori - ha determinato consistenti disagi nella gestione dell'ordine e sicurezza pubblica delle piazze» e spiegano che, anche se al momento non c'è la reale capacità di questi soggetti di dirigere la protesta, le manifestazioni sono molto partecipate, soprattutto al Nord, e «c'è il tentativo di influenzare le piazze».

 

Da settimane sulle chat gira un volantino con l'immagine di Roma e la bandiera italiana: è la convocazione di una manifestazione nazionale, il 20 novembre, al Circo Massimo. «Io ci sarò - è lo slogan - Un milione a Roma. Pensavate di dividerci, invece ci avete uniti». Non saranno un milione, ma bisogna fare attenzione.

 

2 - IN CHAT LE MINACCE IN DIRETTA «FINIRÀ CON LA GUERRA CIVILE»

Valentina Errante per "il Messaggero"

 

manifestazione no green pass a roma 69

«Sapete tutti cosa fare, bisognerebbe andare sotto il palazzo a lanciare bombe, così la smettono con questa dittatura». La notizia delle perquisizioni, eseguite ieri nei confronti di alcuni membri della chat Telegram Basta dittatura, ha alimentato ancora di più la rabbia dei partecipanti, uniti dal collante della protesta e del dissenso contro le misure anti pandemia disposte dal governo.

 

E così è nato un nuovo canale, si chiama Basta dittatura, ma è un altro, dopo che Telegram, su ordine della procura di Torino, aveva disposto la chiusura della chat sulla quale venivano lanciate invettive e minacce.

 

USARE L'ACIDO

A portare alle perquisizioni sono stati i violentissimi propositi contro polizia e carabinieri, in vista delle manifestazioni No green pass, suggeriti da alcuni utenti.

 

chat dei no vax su basta dittatura 3

«Portarsi una bottiglia con liquido corrosivo da usare... tante bottigliette in viso direttamente», scrive l'utente indagato di Palermo al quale è stato trovato un bidone con 5 litri di acido. E un altro risponde: «Nitrico, cloridrico, fluoridrico, solforico, tanto l'effetto è quello. Un po' di benzina e un accendino, come la ciliegina sulla torta».

 

GUERRA CIVILE

Si parla di guerra civile, indispensabile per combattere la dittatura: «Bisogna entrare a Montecitorio», scrive uno dei 10mila utenti. «Siamo stufi di questa dittatura, se ci fossero libertà e democrazia non sarebbe successo. Vogliono la guerra civile e così sia». La violenza sembra un proposito: «Altro che uova, la dittatura si combatte con bombe carta e molotov, dotazione minima indispensabile».

 

«Appena distruggeremo la dittatura finirete in piazza Loreto». E ancora: «Bisognerebbe andare tutti sotto il palazzo a lanciare bombe così la smettono con questa dittatura».

chat dei no vax su basta dittatura 2

 

IL GOVERNO

Le nuove minacce di ieri hanno riguardato innanzitutto, il premier, ritenuto il primo responsabile dei divieti: «Maledetto sia Draghi, in ogni tempo e sempre» scrive l'utente Alèe che, sapendo di essere letto, lancia la sfida: «e arrestatemi ora».

 

Ma oltre ai 10mila utenti di questo canale ce ne sono altri 33mila su No green pass Adesso basta, più di 4 mila su No green pass, oltre 8.500 su Basta dittatura - protest, sono in migliaia, la quasi totalità coperti dietro un anonimo nickname, su decine di altre chat che nascono e muoiono nel giro di pochi giorni, se non di ore. Insulti, minacce, promesse di non mollare.

chat dei no vax su basta dittatura

 

«Ci stanno dando la caccia, state attenti, la verità fa male a questo governo» scrive un utente. C'è chi posta nomi e cognomi del pm titolare del fascicolo dei capi della polizia Postale e della Digos di Torino. Accuse che colpiscono la politica e l'informazione: Dalle «tv di stato (di regime) e del mainstream privato (di regime) - attacca un utente - son due anni che seminano terrore e aizzano i cani alla caccia di novax per ucciderli a cannonate e fucilate, rinchiuderli in campi di concentramento, sputargli nei piatti dove mangiano, impiccarli... e non c'è un cane di pm che metta sotto indagine questi criminali o che indaghi i giornalai di regime che aizzano e spalleggiano».

chat dei no vax su basta dittatura 4basta dittatura canale telegram no green pass e no vaxminacce e insulti su basta dittatura telegram. minacce e insulti su basta dittatura telegramminacce e insulti su basta dittatura telegram basta dittatura canale telegram no green pass e no vax basta dittatura canale telegram no green pass e no vax 2basta dittatura canale telegram no green pass e no vax 3insulti e minacce sul canale telegram basta dittatura 2basta dittatura canale telegram no green pass e no vax 1insulti e minacce sul canale telegram basta dittatura 3manifestazione no green pass a roma 27manifestazione no green pass a roma 26manifestazione no green pass a roma 67manifestazione no green pass a roma 49roma, scontri durante la manifestazione dei no green pass 5Manifestazione No Green Pass a Romamanifestazione no green pass a roma 68manifestazione no green pass a roma 10chat dei no vax su basta dittatura 5

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...