Estratto da roma.repubblica.it
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"Non sono no vax. Ho solo deciso di non vaccinarmi e ho pagato per due anni la conseguenza della mia scelta". Dopo centinaia di giorni trascorsi lontano dalle aule di tribunale, penalizzato dai decreti imposti per contenere il coronavirus, adesso il giudice Mauro Barbanti può prendersi la sua rivalsa.
(...)"Nelle aule di tribunale non si può entrare a viso coperto. La mascherina era giustificata durante l'emergenza - dice - ma io posso chiedere di toglierla. Anzi al prossimo testimone che entra con la mascherina gliela faccio togliere perché voglio vederlo in faccia".
Qualche eccezione è ammessa, almeno per i volti noti: "A te non chiedo di toglierla perché ti conosco", ha detto il giudice onorario al pubblico ministero. Non è la prima volta che il giudice attira le attenzione dei presenti.
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Qualche giorno fa è andato a muso duro vicino un avvocato che è stato trascinato via dai colleghi. La colpa del legale, arrivato in ritardo all'udienza, sarebbe stata quella di voler prendere visione del fascicolo processuale che riguardava il suo assistito usufruendo dei documenti presenti sulla scrivania del pm.(...)
