gianbattista guerrini brescia

“A BRESCIA LA SITUAZIONE NELLE RESIDENZE PER ANZIANI È DRAMMATICA. PAGANO LA GESTIONE CENTRALIZZATA DELLA PROTEZIONE CIVILE" - L’ATTO DI ACCUSA DEL DOTTOR GIANBATTISTA GUERRINI, DIRETTORE SANITARIO DELL'ENTE BRESCIANO CHE ASSISTE CIRCA 450 PERSONE NEL CAPOLUOGO LOMBARDO: "OGGI SIAMO BEN OLTRE L’EMERGENZA. LA REGIONE LOMBARDIA HA DECISO DI UTILIZZARE LE STRUTTURE ANCHE PER ACCOGLIERE I DIMESSI? È GIUSTO ACCOGLIERE QUESTI PAZIENTI SOLO SE..."

Elisabetta Reguitti per ilfattoquotidiano.it
 

Gianbattista Guerrini brescia

Il dottor Gianbattista Guerrini, direttore sanitario della Fondazione Brescia solidale è chiaro: la situazione nelle residenze per anziani è drammatica: anche se non censiti ufficialmente molti ospiti si ammalano e muoiono di covid-19, e cresce il numero di operatori che contraggono il virus. Guerrini a Brescia è responsabile sanitario di due Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) e tre comunità residenziali per anziani, di centri diurni, di servizi domiciliari a non autosufficienti.
 
Circa 200 persone fra dipendenti e collaboratori che assistono 250 persone in regime residenziale e quasi 200 a domicilio o in regime semiresidenziale. Come stanno andando le cose?
Non bene. La gestione centralizzata dei presidi fatta dalla protezione civile, che assegna la priorità agli ospedali, ha conseguenze gravi sulle residenze per anziani. Abbiamo avuto enormi difficoltà a reperire mascherine e siamo ridotti ad utilizzare sopra camici monouso visiere confezionate in casa da un gruppo di signore con materiale “di risulta”. 
 
D’altra parte la diffusione del virus ci obbliga ad aumentare gli interventi di prevenzione e a considerare potenzialmente contagiosi tutti gli ospiti delle Rsa. Persone che hanno una vicinanza stretta l’uno all’altro e non sempre sono in grado di comprendere l’importanza e necessità di attuare il distanziamento. Ma come faccio a garantire la sicurezza dei miei ospiti se non sono in grado prima di garantire la sicurezza dei miei operatori? Rsa chiuse all’accesso degli esterni.
 
All’interno come si vive?

residenze per anziani brescia

Se la chiusura delle strutture è stata doverosa, forse non si sono messe in conto le pesanti ricadute sul piano psicologico di chi è già fragile e a cui viene tolta una quotidianità fatta di incontri con i propri affetti e i volontari. Noi ci ingegniamo nell’organizzazione del tempo, curando i contatti degli ospiti con i loro familiari, con chiamate telefoniche e videochiamate: ma gli ospiti avvertono l’assenza dei loro cari e colgono – magari anche solo a livello emotivo – la tensione e la preoccupazione che anche noi facciamo fatica a dissimulare.
 
Ora regione Lombardia ha deciso di utilizzare le Rsa anche per accogliere i dimessi…
È giusto accogliere questi pazienti solo se la Rsa può garantire loro un’adeguata assistenza e una ragionevole certezza di non contrarre la malattia proprio nella Rsa: garanzie che molte strutture, già interessate pesantemente dall’epidemia, ora non possono dare.
La nuova emergenza è già trovare letti per chi deve recuperare dall’epidemia…

brescia tamponi

Ma tutto ciò presuppone la disponibilità di spazi adeguatamente isolabili dalla restante residenza, di un numero sufficiente di operatori sanitari e socio/sanitari e – preliminare a tutte le altre condizioni – di dispositivi di Protezione per i lavoratori, in particolare le ormai famose mascherine, adeguate per qualità e numero a garantire la tutela al tempo stesso dei lavoratori e dei pazienti che sono loro affidati.
 
Quindi questa decisione regionale per voi è inaccettabile?
Rivolgo un invito alle autorità competenti che riflettano. E si rendano conto che già stiamo tamponando in uno sforzo al di sopra delle nostre possibilità. Di fatto gli ospiti delle Rsa in questa pandemia rischiano di non essere neppure accettati in ospedale. La questione va posta rispetto a chi sono gli ospiti delle strutture residenziali: persone molto anziane, con gravi limitazioni della loro autonomia personale ed un quadro clinico caratterizzato dalla presenza di più patologie e da un’elevata instabilità. In queste condizioni, ogni evento patologico (ma anche psicologico o sociale) di una certa gravità rischia di scompensare un equilibrio già instabile e di far precipitare una condizione precaria.
 
Secondo le stime la scorsa settimana solo a Brescia sarebbero deceduti 20 ospiti a causa di Covid-19.

reparto di terapia intensiva brescia 22

Mi limito a dire che si tratta di un dato di certo largamente sottostimato, anche perché molto raramente nelle Rsa abbiamo potuto avere una diagnosi di certezza, dato che il famoso “tampone” viene effettuato solo a chi accede al Pronto Soccorso. Noi abbiamo cercato di predisporre nelle nostre Rsa delle zone dedicate agli ospiti contagiati o con sintomi sospetti. Ma se dieci giorni fa la situazione poteva considerarsi “gestibile”, oggi siamo ben oltre l’emergenza. In questo quadro ognuno deve assumersi le sue responsabilità. Noi di certo non ci sottraiamo ma lo stesso devono fare tutte le istituzioni a cominciare dalla Regione. Alla protezione Civile chiedo di non abbandonarci. e.reguitti@ilfattoquotidiano.it

 

reparto di terapia intensiva brescia 21reparto di terapia intensiva brescia 20reparto di terapia intensiva brescia 18reparto di terapia intensiva brescia 19reparto di terapia intensiva brescia 7reparto di terapia intensiva brescia 6reparto di terapia intensiva brescia 5reparto di terapia intensiva brescia 23

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)