casamonica

“I CASAMONICA SONO UN’ASSOCIAZIONE MAFIOSA” – BATOSTA AL CLAN DI ORIGINE SINTI: I GIUDICI DEL TRIBUNALE DI ROMA HANNO CONDANNATO A 400 ANNI DI CARCERE 43 TRA CAPI E AFFILIATI ALLA FAMIGLIA SINTI. FONDAMENTALE LE TESTIMONIANZE DEI COLLABORATORI DI GIUSTIZIA. UNA È UN’EX MOGLIE DI UN RAMPOLLO DEL CLAN CHE HA RACCONTATO DI ESSERE STATA SEQUESTRATA: “HANNO MINACCIATO DI SCIOGLIERMI NELL'ACIDO” – LE MONTAGNE DI DENARO “NASCOSTE NEI MURI”, RUBINETTI D’ORO E ROLEX COME INVESTIMENTO NON TRACCIABILE E…

Michela Allegri per “Il Messaggero”

 

villa casamonica

C'erano l'usura e le estorsioni, le minacce, le armi nascoste in casa, le intimidazioni. C'era la paura delle vittime, che non hanno trovato il coraggio di denunciare e che, per ripagare i debiti con il clan di origine sinti, hanno dovuto persino vendere casa. C'era il controllo del territorio: la Romanina e Porta Furba come quartier generale, con i residenti terrorizzati, ma silenziosi, con bocca tappata di fronte alle domande degli investigatori, per timore di ritorsioni. Tutto questo, per il Tribunale di Roma, si traduce in una sentenza: il clan Casamonica è un'associazione mafiosa.

 

casamonica versa champagne sull orologio d'oro

Ieri i giudici della X sezione penale, dopo 7 ore di camera di consiglio, nell'aula bunker di Rebibbia hanno disposto condanne per oltre 400 anni di carcere a carico di 43 tra capi e affiliati alla famiglia sinti. La pena più pesante - come chiesto dal pm della Dda Giovanni Musarò, titolare del fascicolo - è per il boss Domenico Casamonica: 30 anni di carcere. Pesanti anche le condanne per gli altri capi del clan: 20 anni e mezzo per Giuseppe Casamonica, 12 anni e 9 mesi per Luciano, 25 anni e 9 mesi per Salvatore, 23 anni e 8 mesi per Pasquale, 17 anni per Consiglio, 19 anni per Massimiliano Casamonica.

 

villa casamonica

Esulta la sindaca di Roma, Virginia Raggi, con il Campidoglio costituito parte civile nel maxi-processo, iniziato nell'ottobre 2019 e scaturito dalla mastodontica operazione Gramigna dei Carabinieri: «Io di fronte al clan non mi sono mai piegata. Vivo sotto scorta per questo. Il tribunale ha confermato l'associazione di stampo mafioso. È la conferma che a Roma il clima è cambiato».

 

villa casamonica 7

I COLLABORATORI Fondamentali per l'inchiesta, le dichiarazioni di due collaboratori di giustizia: Debora Cerreoni e Massimiliano Fazzari. La prima, ex moglie di un rampollo del clan, aveva sostenuto di essere stata sequestrata: «Hanno minacciato di sciogliermi nell'acido». Aveva raccontato anche di montagne di denaro e delle minacce subite: «Uno di loro diceva di avere 10 milioni di euro nascosti nei muri». Del lusso ostentato nelle intercettazioni e sui social aveva parlato anche il pm Musarò nella requisitoria: Rolex e gioielli, per il clan, erano una forma di investimento non tracciabile, ma «l'esibizione del lusso rappresenta il modo con il quale i Casamonica dimostrano la loro potenza, i Rolex sono un segno distintivo».

ARRESTO ANGELO CASAMONICA

 

Nelle conversazioni captate si parlava di orologi che arrivavano a costare anche 200mila euro, ma anche di rubinetti d'oro che si trovavano nei bagni delle ville alla Romanina. «Stanno là tutti i soldi vostri - diceva intercettato un affiliato al clan - nei bagni nelle tubature, nei rubinetti dei bagni, alcuni anche nelle maniglie delle porte... c'avete il più grosso capitale d'oro che c'è a Roma». Il pm, prima di chiedere le condanne, aveva sottolineato anche un altro punto: «I Casamonica fanno paura alla popolazione romana». Un dato è emblematico: nel procedimento c'erano ben 25 vittime di usura ed estorsione, ma nessuna è costituita parte civile, nessuna ha denunciato.

villa dei casamonica

 

Anzi, «una persona aveva trovato il coraggio di farlo - ha detto il magistrato - ma la denuncia era stata fatta misteriosamente sparire. Nessuno presenta denunce, neanche quelli che, per pagare i debiti usurari, hanno dovuto vendere la casa, neanche quelli che hanno pagato per 16 anni, o quelli che erano così disperati da scappare all'estero». Tutte prove del potere di intimidazione esercitato dalla famiglia sinti e dai loro sodali.

 

LE REAZIONI Ieri il Tribunale ha disposto anche risarcimenti per le parti civili: 25mila euro a testa per Campidoglio e Regione Lazio, 10mila per le associazioni costituite. Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, ha parlato di «una sentenza storica che finalmente mette nero su bianco che Casamonica equivale a mafia». Mentre l'avvocato Giulio Vasaturo, legale dell'associazione antimafia Libera, sottolinea anche come il verdetto serva a «fare luce su una sequela di episodi di estorsione e violenza rimasti sino ad oggi impuniti, anche a causa della dilagante omertà imposta dal clan».

villa casamonica 3

 

Luigi Ciatti, presidente dell'Ambulatorio Antiusura ha invece commentato: «È una sentenza che aspettavamo da tempo. Registriamo però l'assenza delle vittime, nessuna si è costituita parte civile: un fatto grave che va analizzato». Di diverso avviso l'avvocato Giosuè Bruno Naso, difensore di diversi imputati, tra i quali i Giuseppe e Domenico Casamonica: «Sentenza sconcertante, ma non sorprendente considerando il conformismo colto fin dall'inizio del dibattimento. Affronteremo l'appello».

casamonica gramignacasamonicacasamonicacasamonicacasamonicavilla casamonica 8villa casamonica 9villa casamonica 6villa casamonica 4villa casamonica 7villa casamonica 1villa casamonica 2casamonicacasamonica demolizione villette

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…