antonella la bambina di 10 anni morta per una challenge su tiktok

“CONTROLLARLA? MI FIDAVO DI MIA FIGLIA” – LA DISPERAZIONE DI ANGELO SICOMERO, IL PAPÀ DI ANTONELLA, LA BIMBA DI 10 ANNI DI PALERMO MORTA PER UNA SFIDA SU TIKTOK: “SE C'È IL DIALOGO CHE AVEVO CON MIA FIGLIA, NON TI METTI A CONTROLLARE. TIKTOK ERA IL SUO MONDO. E YOUTUBE. SEMPRE LÌ STAVA” – ORA QUATTRO BAMBINI VIVRANNO GRAZIE A LEI: “ABBIAMO SCELTO LA DONAZIONE DEGLI ORGANI PERCHÉ NOSTRA FIGLIA AVREBBE DETTO "SÌ, FATELO". ERA UNA BAMBINA GENEROSA E…” – IL GARANTE BLOCCA IL SOCIAL FINO AL 15 FEBBRAIO

Salvo Toscano per "il Corriere della Sera"

 

antonella sicomero 2

Angelo Sicomero fuma un'altra sigaretta, divorandola finché ce n'è, davanti all'Ospedale dei Bambini. L'intervento di espianto degli organi della sua Antonella, morta in un modo assurdo a dieci anni, è terminato da poco. Quattro bambini vivranno, grazie a lei. «Abbiamo scelto di dire sì alla donazione perché nostra figlia avrebbe detto "sì, fatelo". Era una bambina generosa. E visto che non potevamo averla più con noi, abbiamo ritenuto giusto aiutare altri bambini».

 

Hanno detto così lui e la moglie, incinta al nono mese, ai medici dell'ospedale. Circondato da amici e parenti che non lo lasciano solo, Angelo non ha più parole. È convinto che sia stato il web l'ispiratore di quel gioco folle che è costato la vita alla sua bambina. Perché? «Perché TikTok era il suo mondo. E YouTube. Sempre lì stava», risponde con la composta dignità di un uomo travolto dal dolore. E a quanti oggi predicano più controlli sui bambini che adoperano uno smartphone, risponde così: «Controllarli? Ma se c'è la fiducia, se c'è il dialogo che avevo con mia figlia, non ti metti a controllare».

 

tiktok 5

Il sì alla donazione è stato «un esempio della grande generosità e solidarietà di due splendidi genitori che hanno permesso di salvare altri quattro bambini», commenta Giorgio Battaglia, direttore del Centro regionale trapianti. Intanto alla Kalsa, in quello stretto budello della pancia della vecchia Palermo dove la famiglia Sicomero vive e dove mercoledì sera si è consumata la tragedia, c'è una folla di parenti, vicini e amici. Tanti bambini stazionano davanti alla palazzina, vicino a dei lenzuoli su cui sono state scritte parole d'amore per salutare Antonella, che amava i social network tanto da avere non uno ma una serie di profili.

 

Ci sono bambole e pupazzi e tante foto del sorriso dolce della bambina dai grandi occhi scuri. Tanta gente ma anche un silenzio denso di dolore, quasi irreale. Francesco Sicomero, fratello di Angelo, come lui muratore, è stato il primo che ha cercato di rianimare Antonella. «Le ho fatto la respirazione bocca a bocca, il massaggio cardiaco», racconta. Ma non è servito.

 

i parenti di antonella sicomero

Poi le telefonate al 118, «non rispondeva nessuno», dice lo zio. E allora è scattata la corsa disperata in auto all'ospedale «Di Cristina». Gli zii vivono nella stessa palazzina: «Siamo come un'unica famiglia, la bambina tante volte dormiva da noi», racconta la zia Smeralda, moglie di Francesco. Com' era Antonella? «Brava, allegra, educata. Le piaceva truccarsi, faceva la vanitosa come può fare una bambina, guardava i tutorial di trucco, ballava», dice ancora incredula.

 

E invita tutti a tacere di fronte allo strazio di questa famiglia: «Qualcuno si permette di criticare, ma come possono? Rispettate il nostro dolore, siamo distrutti». Avvisaglie della tragedia? Nessuna, dicono i familiari. Ma tutti sono convinti che sia stato il telefonino, da cui Antonella non si staccava mai e che aveva portato in bagno dove è stata trovata strangolata, a ispirarla. «Sì, come potrebbe venire in mente a una bambina di fare quella cosa? E poi a quella bambina impossibile», risponde lo zio.

 

antonella sicomero 1

Nella scuola «Perez Madre Teresa di Calcutta» in via Maqueda, dove Antonella frequentava la quinta elementare, è stato un giorno di lutto. «Ciao Antonella, per anni ti abbiamo tenuto per mano, ora ti terremo nel cuore», recitava uno striscione appeso a un balcone dell'istituto. Una bambina tranquilla, solare, non problematica e studiosa, con «una mamma attenta e premurosa», dicono gli insegnanti. «Tutte le classi hanno fatto una riflessione sui pericoli della Rete. I bambini erano attoniti, forse molti non hanno neanche la consapevolezza di cosa significa morire», dice la preside Laura Pollichino. Già, cosa vuoi capire della morte in un'età in cui tutto è gioco? Tutto, anche la follia di una «sfida» letale.

 

2. TikTok, scatta il blocco immediato «Il social accerti l'età degli utenti»

Martina Pennisi per il "Corriere della Sera"

tiktok 1

Tiktok deve, di fatto, fermarsi in Italia fino al 15 febbraio. Lo ha deciso il Garante per la privacy, anticipando gli esiti delle due inchieste della Procura di Palermo sulla morte di una bambina di 10 anni. È l'età la leva del divieto senza precedenti nel nostro Paese: per la legge italiana i minori di quattordici anni non possono avere un profilo su piattaforme come TikTok, YouTube o Facebook senza il consenso dei genitori. Secondo le regole dell'app della cinese Bytedance, è vietata l'iscrizione agli under 13.

 

Sembra, invece, che la bambina di Palermo avesse più profili su diversi social e che su TikTok, che in Italia ha circa 8 milioni di iscritti, possa essersi imbattuta in una sfida che l'ha portata a legarsi una cintura intorno al collo. Il suo cellulare è stato sequestrato e aiuterà a fare chiarezza, ma intanto il Garante ha accelerato ripartendo da una contestazione avanzata in dicembre: TikTok non tutela i minori, anche perché è troppo facile aggirare il limite dell'età (basta mentire quando si compila il form).

tiktok 3

 

L'accusa non è nuova, due anni fa è valsa a TikTok 5,7 milioni di dollari di multa negli Stati Uniti e coinvolge l'intera Rete, perché controlli sulla veridicità di quanto dichiarato in fase di iscrizione non ce ne sono. In considerazione della gravità di quello che sembra essere successo a Palermo, il Garante ha deciso di vietare il trattamento dei «dati degli utenti che si trovano sul territorio italiano per i quali non vi sia assoluta certezza dell'età e del rispetto delle disposizioni collegate al requisito anagrafico» fino al 15 febbraio. TikTok rischia una multa fino al 4% del fatturato.

 

«Per noi corrisponde tecnicamente a un blocco selettivo degli under 13: la verità è che l'app non è presumibilmente in grado di verificare l'età degli altri e dovranno bloccare tutto» spiega Guido Scorza, componente del Collegio del Garante e relatore del provvedimento. «Abbiamo ricevuto e stiamo analizzando l'informativa del Garante» ha commentato un portavoce di TikTok. La soluzione non è di facile individuazione.

 

tiktok 2

«Una via praticabile, con altre ripercussioni, è la richiesta del documento di identità o della carta di credito, nel caso in cui i dati e le tecnologie a disposizione delle piattaforme non siano sufficienti per verificare l'età o la necessità di ulteriori controlli: YouTube agisce già così per limitare la visione di determinati contenuti ai maggiorenni» spiega l'avvocato Ernesto Belisario. Poco prima dell'annuncio del provvedimento, su TikTok non si riusciva ad accedere ai video contrassegnati con l'hashtag #blackoutchallenge. Poi la pagina è tornata disponibile e il contatore recita 24 milioni di visualizzazioni.

 

Le prime ricostruzioni, ancora da verificare, dicono che la bambina potrebbe aver trovato in queste o simili sfide l'ispirazione per il suo gesto. Scorrendo i post per qualche minuto non ci si imbatte in niente di allarmante: si tratta di brevi video in cui i protagonisti compiono due azioni diverse inframmezzate da una schermata nera.

 

tiktok 4

L'unicità di TikTok sta però «nella moltiplicazione dei contenuti, sia da parte di chi li crea ispirandosi a quelli già postati dagli altri inventando remix, meme o duetti, sia per chi li consulta, senza dover per forza aprire un profilo e godendo comunque dei suggerimenti dell'algoritmo, e può andare avanti all'infinito» come spiega Alessandro Bogliari, a.d. dell'americana The Influencer Marketing Factory. Dunque: balletti, sketch, tormentoni, riferimenti a linguaggi e temi cari alla generazione Z, ma anche prove fisiche, se non pericolose, in alcuni casi impegnative.

 

tiktok 6

Su quello che supera il limite, compresa l'istigazione al suicidio, dovrebbe intervenire con la rimozione il binomio strumenti tecnologici-moderatori (TikTok ne ha 10mila e dichiara di aver rimosso 104 milioni di video nella prima metà del 2020) che sappiamo essere tutt' altro che infallibile. Bogliari sottolinea anche che «un contenuto bloccato pubblicamente può poi tornare su WhatsApp o nei gruppi di Telegram». Lato utenti, e genitori degli utenti, la prima e più utile risposta resta informarsi, capire, parlarne.

TIKTOKTIKTOK

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...