diana pifferi

“DIANA NON TI ABBIAMO MAI ABBANDONATA” – LA DISPERAZIONE DELLA NONNA DELLA PICCOLA DIANA PIFFERI, LA BIMBA DI DICIOTTO MESI LASCIATA MORIRE DI STENTI DALLA MADRE: “SIAMO SEMPRE STATI VICINI A TE E TUA MAMMA. È LEI CHE È UNA PAZZA” – AL FUNERALE UN AMICO DI FAMIGLIA TUONA DALL’ALTARE: “CHIEDIAMO CHE LA GIUSTIZIA FACCIA IL SUO PERCORSO, MA LO FACCIA SENZA SCONTI DI PENA” - L'ARCIVESCOVO PARLA DI SENSO DI COLPA PER LA MANCATA SOLIDARIETÀ E C’È CHI SI CHIEDE SE LA TRAGEDIA POTESSE ESSERE EVITATA…

Andrea Siravo per "La Stampa"

 

la nonna di diana pifferi 5

Diana Pifferi avrebbe compiuto diciotto mesi proprio ieri.

Poteva essere un giorno di festa per la piccola.

Invece è stato quello del suo funerale dopo essere stata abbandonata e lasciata morire di stenti dalla madre Alessia.

Gioia e sorrisi spazzati via per lasciare spazio a tristezza e lacrime nella chiesa Santi Pietro Paolo del quartiere Borgolombardo di San Giuliano Milanese. Affollata come mai. Da Ponte Lambro, dove Diana abitava, sono arrivati amici e parenti. Anche le mamme del quartiere. Tutte con un indosso una maglietta bianca. Sono loro che hanno scortato il carro funebre nell'ultimo tratto fino al sagrato. «Volerò sulle ali del mondo... nel cielo infinito... Resterò per sempre bambina, piccola Diana», la scritta sullo striscione rosa realizzato per salutare la bambina.

 

alessia pifferi 4

«Diana non ti abbiamo mai abbandonata, mai. Siamo sempre stati vicini a te e tua mamma. È lei che è una pazza», ha detto la nonna Maria.

Con voce rotta dal pianto e la fronte appoggiata sulla minuscola bara. Rose bianche su legno bianco. Con lei l'altra figlia Viviana, la zia di Diana, mentre in cielo venivano liberati palloncini bianchi e rosa.

Nessuna delle due donne ha avuto la forza di salire sull'altare e parlare. L'ha fatto per loro Angelo, un amico e portavoce della famiglia.

la nonna di diana pifferi 3

 

«Chiediamo che la giustizia faccia il suo percorso, ma lo faccia senza sconti di pena».

Frase che ha fatto partire un fragoroso applauso spontaneo di tutti i partecipanti.

«Non ci sono parole, siamo tutti sconvolti e increduli. E c'è tanta rabbia: perché è successo?». Di «sconcerto e orrore», ha parlato l'arcivescovo Mario Delpini in un messaggio letto dal parroco Luca Violoni. «Noi non riusciamo a rimuovere un vago senso di colpa perché la nostra città dovrebbe essere diversa, abitare in città dovrebbe significare far parte di una comunità e ogni solitudine dovrebbe trovare rimedio nell'attenzione reciproca e nell'operosa solidarietà». Un riferimento anche ad Alessia, detenuta in carcere a San Vittore con l'accusa di omicidio pluriaggravato. «Preghiamo perché il dramma incomprensibile risvegli a compassione e a sapienza la mamma».

funerali di diana pifferi 8

 

Nell'omelia don Violoni, con i paramenti bianchi e non viola, ha descritto Diana: «Era dolce, solare, aperta e socievole. Splendente come la luce del giorno. Questa luce terrena si è spenta. Diana non ha potuto nemmeno verbalizzare quello che ha provato, non ha potuto nemmeno chiedere a parole un aiuto». In prima fila anche il sindaco Giuseppe Sala con la fascia tricolore accanto ai colleghi di San Donato, Marco Segala, e quello di San Donato Milanese, Francesco Squeri. Delle spese per l'organizzazione delle esequie se ne faranno carico i primi due cittadini.

 

funerali di diana pifferi la nonna

«Penso sia un problema di senso di responsabilità di tutta la comunità, all'interno della famiglia, delle istituzioni, nella stessa Chiesa», ha osservato Sala uscendo dalla cerimonia. «Non è facile individuare tutti i segni prima - ha aggiunto -. Certo le comunità sono fatte di grandi città ma sono fatte anche di singoli quartieri, credo che sia molto importante che tutti segnalino i disagi. Non è un problema di essere delatori, ma è un problema di dare segnali, così il lavoro è facilitato». Diana è stata portata al cimitero di San Giuliano. Così da essere vicina alla zia Viviana. Lei e la nonna hanno portato il feretro fino alla tomba.

alessia pifferi 2

 

«Non ho parole, la bambina era in salute, cresceva bene. Camminava e parlava. Diceva "mamma", "nonna" e "pappa"», l'ultimo ricordo della nonna prima che dal cielo sono iniziati a cadere pesanti goccioloni. «Anche alla fine del funerale del nonno di Diana aveva piovuto», ha sospirato lasciando il camposanto

funerali di diana pifferi 7alessia pifferi 3alessia pifferi peluche, fiori e cuori per la piccola diana 5beppe sala e la nonna di diana pifferi al funerale della bambinala nonna di diana pifferi 6funerali di diana pifferi 4funerali di diana pifferi 5funerali di diana pifferi 2funerali di diana pifferi 3funerali di diana pifferi 6la nonna di diana pifferi 2funerali di diana pifferi

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO