beatrice venezi maria rosaria boccia giorgia meloni

“È DIFFICILE NEL NOSTRO PAESE ESSERE ACCETTATA COME DONNA-LEADER” - BEATRICE VENEZI, IL DIRETTORE D'ORCHESTRA CARO A GIORGIA MELONI, SI DIVERTE A FARE LA VITTIMA E PARLA A RUOTA LIBERA DOPO LA POLEMICA SCATENATA DA MARIA ROSARIA BOCCIA PER IL DOPPIO COMPENSO PERCEPITO DAL MINISTERO DELLA CULTURA (“È CONSIGLIERA RETRIBUITA MA DIRIGE L’ORCHESTRA, PAGATA, AL G7”) – LA DIFESA DEI REPUBBLICHINI DI SALÒ E LA BACCHETTATA A RICCARDO MUTI: "IL MIO APPROCCIO ALLA DIVULGAZIONE È DIVERSO DAL SUO” – “FEDEZ? NON CREDO CHE POSSA ESSERE DEFINITO MUSICISTA UNO CHE SENZA L'AUTOTUNE NON RIESCE A CANTARE” – IL CASO DEL LIBRO DELLA VENEZI SU PUCCINI PRESENTATO COL MELONIANO MOLLICONE...

 

https://firenze.repubblica.it/cronaca/2024/10/07/news/beatrice_venezi_puccini_un_toscanaccio_da_film_amici_miei_in_italia_difficile_essere_accettata_come_donna-leader_fedez_-423540503/?ref=RHLM-BG-P3-S4-T1

 

Estratto dell’articolo di Gregorio Moppi per https://firenze.repubblica.it/

 

beatrice venezi

[…] Beatrice Venezi a tutto campo, domenica 6 ottobre, in occasione della presentazione a Firenze del suo libro sul concittadino Giacomo Puccini ("Puccini contro tutti. Arie, fughe e capricci di un genio anticonformista"), che Utet ha pubblicato qualche mese fa per celebrare il centenario della morte del compositore lucchese.

 

Incontro all'Hotel Villa Medici di Firenze organizzato da Aidda, l'associazione di imprenditrici e donne dirigenti d'azienda. In sala un centinaio di persone. "Firenze è una città che mi piacerebbe frequentare di più anche sul piano lavorativo, invece la mia ultima presenza qui risale a diversi anni fa", esordisce il "direttore d'orchestra" (come lei preferisce farsi chiamare), figura di punta tra gli intellettuali della destra di governo, uscita indenne dagli attacchi di Maria Rosaria Boccia che l'ha accusata di profittare della sua posizione di consulente del ministero della Cultura per trarre un surplus di benefici professionali ed economici.

 

giorgia meloni beatrice venezi

"Puccini era un toscanaccio da Amici miei, un genio politicamente scorretto che in quest'epoca di conformismo verrebbe messo in carcere per le cose che scriveva, anche nelle lettere", dice Venezi. "È autore di opere rapide che seguono il ritmo del secolo breve: una velocità di narrazione che anticipa il cinema. Puccini aveva tante debolezze e tanti difetti che però ce lo rendono umano, vicino a noi. Eppure a lungo è stato considerato troppo semplice. Musica da sartine. Al punto che alla Scala è stato, di fatto, estromesso sia durante la gestione Abbado sia durante quella di Muti".

 

[…]  

 

beatrice venezi concerto g7 pompei

Puccini si iscrisse al partito fascista. "Sì, ma delle politica si disinteressava. Infatti l''Inno a Roma', che ho diretto l'anno scorso suscitando tante, inutili polemiche, non è affatto legato al regime. Puccini lo compose nel 1919 per celebrare la fine della Grande Guerra. Poi fu assunto dal Msi come colonna sonora dei comizi - ma, d'altronde, la sinistra non ha usato Califano per i suoi? La mia scelta di eseguire l''Inno' voleva essere una provocazione culturale, senza alcuna connotazione ideologica, così da far sorgere nella gente la domanda: una certa opera appartiene a chi la scrive o a chi se ne appropria?".

 

storia instagram di maria rosaria boccia su beatrice venezi 7

 E ancora, a proposito del fascismo e di certi verdetti tranchant su chi, quell'epoca, si è trovato a viverla appieno. "Come fare a giudicare con le lenti di oggi chi, nato e cresciuto durante il regime, e conoscendo solo quel mondo, a un certo punto ha scelto di volerlo difendere partecipando all'esperienza di Salò? Mi pare un atteggiamento umanamente molto comprensibile. Il mio riferimento, in questo senso, è il libro 'A cercar la bella morte' di Carlo Mazzantini".

 

Venezi torna anche a parlare del suo ruolo da 'direttore' d'orchestra. "Difficile nel nostro Paese essere accettata come donna-leader. Una difficoltà che invece non ho trovato in una società iper maschilista come quella giapponese, dove forse mi accolgono senza batter ciglio in quanto artista e in quanto straniera.

 

Il fatto è che, da noi, il pensiero unico di un certo femminismo ha preteso che una donna, se vuole ottenere certi incarichi, non debba troppo ostentare il suo esser donna, rinunciando perfino alla maternità. L'artista impegnata non deve concentrarsi sull'apparire. Anzi, deve proprio mostrarsi trasandata. Guai se una donna di cultura cura troppo il proprio aspetto. Ma a questa ideologia mi ribello. E, per fortuna, anche le giovani generazioni hanno superato tali pregiudizi".

 

pietrangelo buttafuoco beatrice venezi

Dal pubblico qualcuno le chiede se la scrittura potrebbe insidiare il primato che per lei ora riveste la direzione d'orchestra. La risposta è che far libri serve semplicemente a divulgare la sua passione. "In Italia soffriamo di una comunicazione culturale autoreferenziale, escludente. Che marginalizza ampi strati della società. Del resto, finora, la cultura è stata gestita come un circolo ristretto in cui qualcuno ha deciso chi doveva assumere posizioni apicali, il che ha fatto sì che a lungo abbia regnato la mediocrità. E noi, che siamo il Paese dell'eccellenza, tutta questa mediocrità non ce la meritiamo".

 

giorgia meloni riccardo muti

Di Fedez che ne pensa? "A parte il cattivo gusto nell'estetica, non credo che possa essere definito musicista uno che senza l'autotune non riesce a cantare". E del Maestro Muti? "Abbiamo grande rispetto reciproco. Ha speso per me parole belle, con molta onestà intellettuale; e non è usuale nei miei confronti. Le sue lezioni su Verdi trasmesse in tv, pur se molto tecniche, sono interessanti anche per un pubblico di neofiti. Tuttavia il mio approccio alla divulgazione è diverso. Più pop, così da poter portare tutti a bordo". […]

beatrice venezi marvi de angelis narda frisoni a Venezia per la mostra del cinema storia instagram di maria rosaria boccia su beatrice venezi 6riccardo mutistoria instagram di maria rosaria boccia su beatrice venezi 4beatrice venezi beatrice venezi 5beatrice venezi pietrangelo buttafuoco beatrice venezi 4beatrice venezi 2beatrice venezi premiata foto di baccobeatrice venezi foto di bacco (1)storia instagram di maria rosaria boccia su beatrice venezi 5

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…