valeria marini madre

“ERO IMBAMBOLATA, HO CHIESTO SCUSA A MIA FIGLIA PER NON AVERLE CREDUTO” – LA VITA STRAVOLTA DI GIANNA ORRÙ, MAMMA DI VALERIA MARINI, TRUFFATA DAL PRODUTTORE CINEMATOGRAFICO GIUSEPPE MILAZZO CHE LE HA SPILLATO 335MILA EURO MILLANTANDO FINTI INVESTIMENTI: “CI SONO CASCATA COME UNA CRETINA: COSÌ GLI HO DATO PRIMA 100MILA EURO, POI ALTRI 200MILA E AD AGOSTO DEL 2018 GLI ULTIMI 25MILA. QUANDO HA RACCONTATO CHE ERA UNA STORIA DI SESSO E CHE AVEVA LE MIE FOTO NUDA HO…”

Elvira Serra per il "Corriere della Sera"

 

valeria marini

Valeria Marini si è accorta che qualcosa non andava dai silenzi della madre, dal fatto che si isolasse sempre di più, dalla tensione con cui aspettava le email: quelle che puntualmente rimandavano la restituzione del suo investimento.

 

Era partita con cinquemila euro, aveva finito per affidarne 335 mila a Giuseppe Milazzo, produttore cinematografico, con il miraggio che sarebbero triplicati in pochi mesi grazie ai Bitcoin. Ora il sostituto procuratore di Roma Pietro Pollidori ha chiesto il rinvio a giudizio di Milazzo, con l'accusa di truffa aggravata ai danni della signora Gianna Orrù, 83 anni, la mamma di Valeria. La prima udienza è fissata per il 30 novembre. Ne parlano insieme, per telefono, fiduciose nella giustizia e nel lavoro che sta facendo l'avvocato Laura Sgrò, la stessa legale della famiglia di Emanuela Orlandi.

 

Come è stato possibile farsi raggirare fino a una cifra così importante?

valeria marini e la mamma

Gianna Orrù: «È cominciato con cinquemila euro, ai quali ne avevo aggiunti altri 5 mila. Milazzo, che avevo conosciuto nel 2017 per un corto girato da Valeria che non mi era piaciuto, mi aveva proposto questo investimento in Bitcoin che poteva essere a un mese, a tre mesi o a sei mesi. Alla scadenza potevi decidere se reinvestire o ritirare i soldi. Poiché era una cosa veloce, e gli stessi soldi ce li metteva lui, ero tranquilla. I bonifici li facevo sul suo conto, peraltro: era tutto tracciabile».

 

valeria marini e la mamma

Valeria Marini: «L'aveva proposto anche a me, ma io sono sempre di corsa, ne avevo parlato con il mio direttore di banca che mi aveva dissuasa. Però poi con mia madre non ne avevo più parlato».

 

Da cinquemila a 335 mila, com' è stato il passo?

G. O.: «Intanto, ma questo l'ho scoperto dopo, i soldi li mettevo solo io, Milazzo faceva finta. Mi mandava falsi rendiconti, aggiornamenti settimanali. Io sono stata una polla perché quando i presunti soldi sono diventati 96 mila euro, anziché chiedergli di ritirarli gli ho detto di reinvestirli. Ci sono cascata come una cretina: così gli ho dato prima centomila euro, poi altri duecentomila e ad agosto del 2018 gli ultimi 25 mila. A settembre sarebbe scaduto l'investimento ed ero determinata a ritirare tutto».

 

V. M.: «Avevo capito che qualcosa non quadrava e ingaggiato un investigatore privato. Ho cercato di mettere in guardia mia madre, ma non mi ha ascoltato».

le iene e la truffa a gianna orru, mamma di valeria marini 5

 

In quel momento sono cambiati i vostri rapporti?

G. O.: «Non potevo credere a Valeria. Milazzo mi diceva che litigava ogni giorno con il trader, tale Andrea Inturri, suo amico. C'erano in ballo anche i suoi soldi, mi rassicurava. Mi aveva messo in contatto via email con questo finto Inturri, che non esiste. Dalla piattaforma dell'investimento a Cipro, eToro, mi arrivavano le email di aggiornamento. Mi dispiace moltissimo di non aver creduto a Valeria, dopo le ho chiesto scusa. Non mi riconoscevo più, ero come imbambolata».

valeria marini con la madre gianna orru

 

V. M.: «Io invece capisco che si possa essere truffati, è successo anche a me. Ho molta comprensione per mia madre. Non l'ho mai lasciata sola, dopo, perché lei per me c'è sempre stata, ogni minuto, e io ci sarò sempre per lei».

 

Qualche mese fa Milazzo, a Filippo Roma delle Iene che lo incalzava, ha detto che la signora Orrù aveva una storia di sesso con lui e che si era inventata tutto per dispetto. Per provarlo, millantava di avere foto di lei nuda. Salvo ritrattare settimane dopo. Come si è sentita?

G. O.: «Sul momento l'ho presa sul ridere: non esistono mie foto in costume, figuriamoci nuda. Però poi ho pianto, altroché, ho pianto di rabbia. E comunque Milazzo per quelle parole è stato denunciato per diffamazione aggravata. Devo ammettere che ho provato una grande vergogna, ma non per le stupidaggini che si è inventato questo signore. Mi faceva provare vergogna essermi sbagliata così tanto, io che non sono una sprovveduta. Sono stata male, ho avuto problemi di salute, ero in tensione 24 ore su 24. Soprattutto, ho allontanato i miei figli».

gianna orru

V. M.: «Ora dobbiamo solo guardare avanti e abbiamo fiducia nella giustizia. Penso però alle persone che sono sole, che non hanno qualcuno vicino per farsi consigliare. L'importante è parlarne, per venirne fuori».

 

Sperate di recuperare quei soldi?

G. O.: «Benimindi coru ! In dialetto cagliaritano è come dire "aspetta e spera"».

V.M.: «A mia madre dico sempre: i soldi si riguadagnano, la vita non si ricompra».

valeria marini abbronzatissimi 2 gianna orru' parla con la figlia valeria marini a supervivientes 6VALERIA MARINI gianna orru' parla con la figlia valeria marini a supervivientes 7VALERIA MARINI 1 gianna orru' parla con la figlia valeria marini a supervivientes 4 gianna orru' parla con la figlia valeria marini a supervivientes 5le iene e la truffa a gianna orru, mamma di valeria marini 1le iene e la truffa a gianna orru, mamma di valeria marini 2valeria marini bambola valeria marini in questo mondo di ladriservizio delle iene sulla truffa a gianna orru, mamma di valeria marini 8

Ultimi Dagoreport

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…