allevamenti animali in gabbia

“È GIUNTO IL MOMENTO CHE LA ZOOTECNIA SI EVOLVA, INTRODUCENDO SISTEMI ALTERNATIVI DI ALLEVAMENTO” – LA COMMISSIONE EUROPEA HA PRESENTATO LA PROPOSTA LEGISLATIVA PER IL DIVIETO ALL’USO DI GABBIE PER L’ALLEVAMENTO DI ANIMALI COME POLLI, MAIALI CONIGLI, ANATRE E OCHE – LA PROPOSTA DA PARTE DEL “GREEN DEAL” EUROPEO PER TRASFORMARE L'ECONOMIA DEL CONTINENTE NEI PROSSIMI DIECI ANNI – IN EUROPA CI SONO CIRCA 300 MILIONI DI ESEMPLARI ALLEVATI IN GABBIA, 45 DEI QUALI IN ITALIA…

Gabriele Rosana per "il Messaggero"

 

allevamenti animali in gabbia 9

Non c'è solo lo stop alle auto a benzina e diesel dal 2035, che nei giorni scorsi ha fatto registrare una serie di reazioni contrastanti, anche particolarmente forti: all'interno del grande calderone del Green deal europeo per trasformare l'economia del continente nei prossimi dieci anni rientrano anche nuove regole sull'allevamento animale. Anzi, per essere più precisi, un vero e proprio divieto all'uso di gabbie a partire dal 2027. In altre parole, niente più recinti sovraffollati, sbarre o filo spinato per polli, maiali e conigli, o alimentazione forzata per anatre e oche.

allevamenti animali in gabbia 8

 

L'iniziativa vuole favorire la transizione verso «un sistema più etico, sostenibile, rispettoso del benessere animale e che tiene conto anche della qualità del cibo che consumiamo». Rispondendo a una petizione partita dal basso e firmata da oltre un milione e mezzo di cittadini di tutta l'Unione, la Commissione europea si è impegnata a mettere il divieto nero su bianco in un proposta legislativa da presentare nel prossimo anno e mezzo.

 

UNA PRATICA CRUDELE

allevamenti animali in gabbia 7

Secondo gli enti per la protezione degli animali, sono oltre 300 milioni gli esemplari allevati in gabbia nei 27 Paesi dell'Ue (45 milioni solo in Italia): «Una pratica crudele e inutile. E' giunto il momento che la zootecnia si evolva, introducendo sistemi alternativi di allevamento», è scritto nel documento.

 

L'apertura di Bruxelles rappresenta una vittoria per le oltre 170 associazioni ambientaliste e le organizzazioni non governative (20 quelle italiane) che nel 2018 hanno avviato e promosso la campagna End the Cage Age (Poniamo fine all'era delle gabbie): si tratta infatti di uno dei pochi casi il sesto in nove anni - in cui va in porto una Iniziativa dei cittadini europei (Ice), lo strumento di democrazia partecipativa previsto nella complessa architettura istituzionale dell'Ue.

allevamenti animali in gabbia 5

 

Perché un'Ice venga esaminata da Bruxelles, servono almeno un milione di firme provenienti come minimo da 7 Stati membri (è successo in passato anche con le campagne contro il glifosato e per il diritto all'acqua). L'Ice contro l'allevamento in gabbia ha superato la soglia ed è riuscita a diffondersi capillarmente in 18 Paesi, ottenendo pure l'appoggio di grandi aziende alimentari.

 

allevamenti animali in gabbia 6

Adesso l'esecutivo europeo proporrà un nuovo quadro legislativo sull'allevamento di galline ovaiole, scrofe e vitelli - oggi contemplati nella normativa vigente sull'uso delle gabbie - e delle altre specie animali indicate nella petizione (conigli, polli da carne, quaglie, anatre e oche), inserendolo all'interno del pacchetto Farm to Fork (Dal produttore al consumatore) sulle pratiche sostenibili in agricoltura. La bozza di testo dovrà però seguire l'iter legislativo Ue, fra Consiglio, dove siedono i rappresentanti dei governi, e Parlamento europeo.

allevamenti animali in gabbia 3

 

GLI ALLEATI

Proprio gli eurodeputati hanno dimostrato a più riprese di essere alleati della campagna (Le alternative all'allevamento in gabbia esistono e devono essere incoraggiate), ma non perdono di vista come per tutte le sfide del Green deal - l'impatto socio-economico sui settori produttivi. Gli europarlamentari vogliono che sia garantito ad agricoltori e allevatori «un periodo di transizione per il progressivo adeguamento al nuovo regime», e che anche «i prodotti di origine animale importati nell'Ue seguano le norme in vigore da noi».

 

allevamenti animali in gabbia 4

Ispirata dall'iniziativa europea, intanto l'Italia prova a indicare all'Unione la strada da intraprendere: a maggio l'assemblea legislativa dell'Emilia Romagna ha approvato una risoluzione che impegna la giunta regionale a sostenere il passaggio ad allevamenti senza gabbie.

allevamenti animali in gabbia 10allevamenti animali in gabbia 1allevamenti animali in gabbia 11

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…