luca sacchi princi

“HA TACIUTO CIRCOSTANZE FONDAMENTALI PER LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI” - TUTTE LE BUGIE DI ANASTASIYA KYLEMNYK, LA FIDANZATA DI LUCA SACCHI ACCUSATA DI AVER PRESO PARTE ALLA COMPRAVENDITA DI DROGA POI SFOCIATA NELL'OMICIDIO DEL RAGAZZO – LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA: “L'ADESIONE AL DISEGNO CRIMINOSO NON È VENUTA MENO DOPO LA RAPINA E L’OMICIDIO: NON PARE CASUALE CHE ANASTASIYA SI RECÒ CON LA PROPRIA VETTURA AL PUB”

Michela Allegri per "Il Messaggero"

LUCA SACCHI E ANASTASIA KYLEMNIK

 

Quando ha premuto il grilletto e ha ucciso Luca Sacchi, Valerio Del Grosso ha preso la mira e sapeva che avrebbe potuto uccidere. Sono bastati 31 secondi per freddarlo.

 

«Ha agito con la chiara previsione della morte o del grave ferimento della vittima, indifferente al risultato perché, sul momento, era preso solo dalla foga di portare a termine una rapina».

 

Lo scrivono i giudici della Corte di Assise nelle motivazioni della sentenza con cui, per l'omicidio avvenuto nell'ottobre 2019 davanti a un pub a Colli Albani, hanno condannato Del Grosso a 27 anni di reclusione. Per il suo complice, Paolo Pirino, sono stati disposti 25 anni, così come per Marcello De Propris, che procurò l'arma del delitto.

luca sacchi anastasiya

 

Per la fidanzata di Sacchi, Anastasiya Kylemnyk, accusata di avere preso parte alla compravendita di 70mila euro di erba poi sfociata nel delitto, i giudici hanno disposto 3 anni.

 

Ed è proprio alla condotta della ragazza e, soprattutto, alle sue contraddizioni, che vengono dedicati interi capitoli della sentenza: ha mentito, nascondendo agli inquirenti l'appuntamento per comprare droga, organizzato dall'amico Giovanni Princi - già condannato - e al quale pure lei avrebbe partecipato.

 

All'inizio, non aveva detto di avere ricevuto da Princi «i 70mila euro che portava nel suo zainetto». Erano i soldi che Del Grosso e Pirino volevano rubare e che non sono mai stati trovati.

 

luca sacchi anastasia

Per i giudici, «non pare casuale che Anastasiya si recò con la propria vettura al pub». Avrebbe consegnato le chiavi a Princi, che «si preoccupò di andarla a recuperare la notte stessa», mentre Luca era in ospedale.

 

Per la Corte, i soldi erano stati nascosti proprio nell'auto. La Kylemnyk aveva raccontato di essere arrivata al pub a piedi. Si era giustificata così: «Ho detto sempre a piedi perché ero convinta che Princi avesse fatto qualcosa nella mia macchina, per cui ho pensalo: Oddio se adesso dico che c'è la macchina metto nei guai me, ma anche Luca».

 

La ragazza ha continuato a ripetere di avere agito così «nella convinzione che Luca si sarebbe ripreso ed insieme avrebbero risolto il problema». Ma le menzogne sarebbero proseguite.

 

«L'adesione al disegno criminoso non è venuta meno dopo la consumazione della rapina e dell'azione omicidiaria nei confronti di Luca, che giaceva a terra esanime fra le sue braccia, e neppure dopo la sua morte: l'imputata ha taciuto circostanze fondamentali per la ricostruzione dei fatti». Tutti questi elementi, per gli inquirenti, dimostrerebbero che «la Kylemnyk non era né inconsapevole, né indifferente in relazione alla compravendita della droga, tantomeno mantenne un atteggiamento passivo».

luca sacchi

 

LO SPARO

I magistrati, in 469 pagine, sottolineano che l'omicidio è stato una conseguenza diretta della rapina programmata. È stato accettato ogni rischio: gli imputati si sono «muniti di mazza e pistola carica».

 

Pirino ha aggredito Anastasiya con una mazza per derubarla dello zaino, Sacchi ha reagito per difenderla e poi sono pariti gli spari. «Del Grosso, esplodendo il colpo - scrivono i giudici - si rappresentò che Sacchi potesse morire, accettando il rischio, pur di conseguire l'obiettivo».

 

Del Grosso e Pirino avrebbero agito «all'unisono», pure con De Propris, che ha fornito un «indubbio contributo morale e materiale»: ha fornito l'arma e - intercettato - aveva parlato con il socio di «un bel regalo» che si aspettava di ricevere. A Del Grosso, assistito dagli avvocati Alessandro Marcucci e Valerio Spigarelli, sono state concesse le attenuanti generiche per l'atteggiamento mostrato quando ha parlato in aula nel corso del processo: «Non è parso fredda indifferenza o cinico calcolo, ma piuttosto una presa di distanza da se stesso che parte da lontano e proviene dal suo tessuto familiare». A denunciarlo, erano stati i genitori: «Non hanno esitato, pur continuando ad accoglierlo e a seguirlo».

Giovanni Princi con due amici la sera in cui fu ucciso Luca SacchiFOTOSEQUENZA OMICIDIO LUCA SACCHIil papà di luca sacchiFOTOSEQUENZA OMICIDIO LUCA SACCHI 1anastasiya kylemnykanastasiya kylemnyk. luca sacchi luca sacchi festeggiato da anastasiya FOTOSEQUENZA OMICIDIO LUCA SACCHI 2FOTOSEQUENZA OMICIDIO LUCA SACCHI 3luca sacchi anastasiyaanastasia

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...