“MA IL GIUDICE CHE L'HA RIMESSO IN LIBERTÀ CE L’HA UNA FIGLIA?” – LA RABBIA DI GIOVANNI CIOBANU, IL PAPÀ DI MIRIAM, LA STUDENTESSA DI 22 ANNI TRAVOLTA E UCCISA DA UN 23ENNE CHE GUIDAVA, UBRIACO E SOTTO L’EFFETTO DI SOSTANZE, A FOLLE VELOCITÀ SU UNA STATALE IN PROVINCIA DI TREVISO: IL GIUDICE HA RIMESSO IN LIBERTÀ IL RAGAZZO, ACCUSATO DI OMICIDIO STRADALE AGGRAVATO, PERCHÉ NON C’È PERICOLO DI FUGA O DI REITERAZIONE DEL REATO. “MIA FIGLIA È ANCORA ALL’OBITORIO, POTEVANO ASPETTARE IL FUNERALE…”

-

Condividi questo articolo


Stefano Vladovich per "Il Giornale"

 

MIRIAM CIOBANU MIRIAM CIOBANU

Libero. Alessandro Giovanardi, il 23enne positivo ad alcol e droga che ha investito e ucciso Miriam Ciobanu, 22 anni, è stato scarcerato. Nonostante l'accusa di omicidio stradale aggravato, è libero di uscire per tutto il giorno. Unica controindicazione: obbligo di dimora a San Zenone degli Ezzelini, dove vive, e divieto di andarsene in giro dalle 20 alle 5,30. «Ma il giudice che l'ha rimesso in libertà ha una figlia»? chiede Giovanni Ciobanu, il papà della studentessa universitaria travolta in strada dall'Audi A3 guidata da Giovanardi nella notte maledetta di Halloween, fra lunedì è martedì scorsi. Sono le 4 del mattino: Miriam, dopo un litigio con il fidanzato e dopo aver cercato, invano, il padre al cellulare, s' incammina verso casa, a Fonte, Treviso.

 

l auto che ha travolto miriam ciobanu. l auto che ha travolto miriam ciobanu.

Nel comune di Paderno di Pieve del Grappa, però, la provinciale SP20, all'altezza di via Vittorio Veneto, è buia e senza marciapiedi. C'è anche un po' di nebbia e l'auto che sopraggiunge corre ad almeno 130 chilometri orari.

Soprattutto l'uomo alla guida è ubriaco e fatto di roba nonostante neghi di aver fumato hashish. Giovanardi, che rientra dopo aver trascorso la serata a una festa, non vede la sagoma scura che cammina al centro della carreggiata. L'impatto è violentissimo. Miriam finisce sul cofano del suv, e dopo aver sfondato il parabrezza viene scaraventata a 50 metri sull'asfalto morendo sul colpo. Il giovane si ferma, è ferito e sotto choc. I primi soccorritori raccontano che era sconvolto, in lacrime. Viene allertato il 118, ma non c'è nulla da fare per la ragazza.

 

miriam ciobanu miriam ciobanu

Portato in ospedale per gli accertamenti clinici, il 23enne risulta positivo ad alcol e stupefacenti. Viene fermato dai carabinieri con l'accusa di omicidio stradale aggravato dall'uso di droga, dopo 48 ore il gip di Treviso, accogliendo le richieste della Procura, conferma l'arresto ma dispone il rilascio immediato. Motivo? «Non sussistono pericoli di fuga, reiterazione del reato o alterazione degli elementi di prova». Amen. Il provvedimento fa infuriare il padre della vittima. «Sono all'obitorio per vedere mia figlia - continua Ciobanu -, lui se la spassa. Può fare una vita normale». «Non ce l'ho con nessuno - conclude - mi chiedo solo se quel giudice si trovava al posto mio, con una figlia da piangere».

 

Giovanardi, nell'interrogatorio di garanzia, sostiene che, nonostante avesse bevuto, era lucido. «Io la sagoma della ragazza a piedi non l'ho proprio vista» dice.

Genitori separati, Miriam viveva con il papà. «Hanno rimandato a casa - aggiunge Ciobanu - una persona che, ubriaca e drogata, guidava una macchina a forte velocità. È come se avesse avuto in mano un'arma. Sono deluso, mi sento trattato come una bestia. Oltre al fatto della giustizia, mi sento umiliato da questa decisione. Si poteva almeno aspettare che fossero celebrati i funerali».

 

miriam ciobanu 1 miriam ciobanu 1

La mamma di Miriam ha avuto parole di perdono per il 23enne: «Dovrà convivere con questa croce» ha detto. La Procura di Treviso puntualizza che l'alleggerimento della misura cautelare non va inteso come un anticipo della pena anche per fatti gravi.

«Non c'è pericolo di inquinamento delle prove e la possibilità di fuga o reiterazione del reato visto che al giovane è stata ritirata la patente e la sua auto è distrutta». I magistrati trevigiani, insomma, con questo provvedimento escludono, o non considerano affatto, la possibilità di guidare un'altra auto, senza patente e nelle ore in cui è consentito uscire. Lunedì i funerali nella chiesa di Fonte.

l auto che ha travolto miriam ciobanu. l auto che ha travolto miriam ciobanu. miriam ciobanu 2 miriam ciobanu 2 l auto che ha travolto miriam ciobanu l auto che ha travolto miriam ciobanu miriam ciobanu miriam ciobanu miriam ciobanu miriam ciobanu miriam ciobanu 1 miriam ciobanu 1 l auto che ha travolto miriam ciobanu l auto che ha travolto miriam ciobanu miriam ciobanu miriam ciobanu

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

LA SORA GIORGIA DOVRÀ FARE PIPPA: SULL'ABORTO MACRON E BIDEN NON HANNO INTENZIONE DI FARE PASSI INDIETRO. IL TOYBOY DELL'ELISEO HA INSERITO IL DIRITTO ALL'INTERRUZIONE DI GRAVIDANZA IN COSTITUZIONE, E "SLEEPY JOE" SI GIOCA LA RIELEZIONE CON IL VOTO DELLE DONNE - IL PASTROCCHIO DELLA SHERPA BELLONI, CHE HA FATTO SCOMPARIRE DALLA BOZZA DELLA DICHIARAZIONE FINALE DEL G7 LA PAROLA "ABORTO", FACENDO UN PASSO INDIETRO RISPETTO AL SUMMIT DEL 2023 IN GIAPPONE, È DIVENTATO UN CASO DIPLOMATICO - FONTI ITALIANE PARLANO DI “UN DISPETTO COSTRUITO AD ARTE DA PARIGI ”

SCURTI, LA SCORTA DI GIORGIA - SEMPRE "A PROTEZIONE" DELLA MELONI, PATRIZIA SCURTI GIGANTEGGIA PERSINO AL G7 DOVE È...ADDETTA AL PENNARELLO - LA SEGRETARIA PERSONALE DELLA DUCETTA (LE DUE SI ASSOMIGLIANO SEMPRE DI PIU' NEI LINEAMENTI E NEL LOOK) ERA L’UNICA VICINA AL PALCO: AVEVA L'INGRATO COMPITO DI FAR FIRMARE A BIDEN & FRIENDS IL LOGO DEL SUMMIT - IL SOLO CHE LE HA RIVOLTO UN SALUTO, E NON L'HA SCAMBIATA PER UNA HOSTESS, È STATO QUEL GAGA'-COCCODE' DI EMMANUEL MACRON, E LEI HA RICAMBIATO GONGOLANDO – IL SELFIE DELLA DUCETTA CON I FOTOGRAFI: “VI TAGGO TUTTI E FAMO IL POST PIU'…” - VIDEO

DAGOREPORT! GIORGIA MELONI È NERVOSA: GLI OCCHI DEL MONDO SONO PUNTATI SU DI LEI PER IL G7 A BORGO EGNAZIA. SUL TAVOLO DOSSIER SCOTTANTI, A PARTIRE DALL’UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI PER FINANZIARE L’UCRAINA - MINA VAGANTE PAPA FRANCESCO, ORMAI A BRIGLIE SCIOLTE – DOPO IL G7, CENA INFORMALE A BRUXELLES TRA I LEADER PER LE EURONOMINE: LA DUCETTA ARRIVA DA UNA POSIZIONE DI FORZA, MA UNA PARTE DEL PPE NON VUOLE IL SUO INGRESSO IN  MAGGIORANZA - LA SPACCATURA TRA I POPOLARI TEDESCHI: C'È CHI GUARDA A DESTRA (WEBER-MERZ) E CHI INORRIDISCE ALL'IDEA (IL BAVARESE MARKUS SODER) - IL PD SOGNA UN SOCIALISTA ITALIANO ALLA GUIDA DEL CONSIGLIO EUROPEO: LETTA O GENTILONI? - CAOS IN FRANCIA: MACRON IN GUERRA CON LE PEN MA I GOLLISTI FLIRTANO CON LA VALCHIRIA MARINE

DAGOREPORT – DOPO LE EUROPEE, NULLA SARÀ COME PRIMA! LA LEGA VANNACCIZZATA FA PARTIRE IL PROCESSO A SALVINI: GOVERNATORI E CAPIGRUPPO ESCONO ALLO SCOPERTO E CHIEDONO LA DATA DEL CONGRESSO – CARFAGNA E GELMINI VOGLIONO TORNARE ALL’OVILE DI FORZA ITALIA MA TAJANI DICE NO – CALENDA VORREBBE TORNARE NEL CAMPO LARGO, MA ORMAI SI È BRUCIATO (COME RENZI) – A ELLY NON VA GIÙ RUTELLI: MA LA VITTORIA DEL PD È MERITO DEI RIFORMISTI DECARO,BONACCINI, GORI, RICCI, CHE ORA CONTERANNO DI PIÙ – CONTE NON SI DIMETTE MA PATUANELLI VUOLE ACCOMPAGNARLO ALL’USCITA