sara viva sorge

“NON È MORTA SUL LAVORO, È MORTA DI LAVORO” - SARA VIVA SORGE, L’INFERMIERA 27ENNE DELLA PROVINCIA DI BRINDISI CHE HA PERSO LA VITA IN UN INCIDENTE MENTRE TORNAVA DAL SECONDO TURNO DI NOTTE CONSECUTIVO, AVEVA SCRITTO UN MESSAGGIO AL FIDANZATO ALLE SEI DEL MATTINO: “SONO STANCA MORTA”. IN PRECEDENZA, AVEVA AVUTO ANCHE UN ATTACCO DI PANICO - GRAMELLINI: “IL LAVORO, OGNI GENERE DI LAVORO, HA ORMAI SMARRITO LA LOGICA DELLA VIA DI MEZZO. O NON LAVORI PER NULLA OPPURE SGOBBI, E TALVOLTA MUORI, COME UN CAVALLO DA TIRO”

1 - MORIRE DI LAVORO

Massimo Gramellini per il "Corriere della Sera"

 

sara sorge

Sono stanca morta, scriveva al fidanzato l'infermiera appena smontata dal secondo turno di notte consecutivo (dieci ore e dieci pazienti da accudire) prima di appisolarsi al volante e interrompere la sua giovane vita all'alba contro un palo della luce. Non è morta sul lavoro, è morta di lavoro.

 

E noi, quasi obbedissimo a un riflesso condizionato, siamo alla ricerca di un capro espiatorio che plachi i morsi dell'ansia provocati da questa storia così ordinariamente assurda. Un primario bullo a cui intestare quella turnazione feroce - mattina, pomeriggio, pomeriggio, notte, notte - che era la settimana tipo di Sara Sorge.

 

incidente sara sorge

Un paziente aggressivo a cui imputare i suoi nervi stremati. Un pirata della strada responsabile dell'incidente. Niente. Non ci sarà nessuna inchiesta perché non c'è nessun colpevole. O meglio, uno c'è, enorme e inafferrabile, ed è persino stucchevole continuare a chiamarlo «il sistema».

 

La storia di Sara è purtroppo identica a quella dei suoi colleghi e di migliaia di altri giovani e adulti che la pandemia ha catapultato in prima linea, nel suo caso direttamente dall'università, costretti a turni massacranti dalla mancanza di personale, di fondi adeguati e di una strategia alternativa all'ammassamento dei pazienti negli ospedali e degli anziani nelle case di riposo.

 

sara sorge 2

Ma più in generale si direbbe che il lavoro, ogni genere di lavoro, abbia ormai smarrito la logica della via di mezzo. O non lavori per nulla oppure sgobbi, e talvolta muori, come un cavallo da tiro.

 

2 - "DOPPI TURNI E TROPPI PAZIENTI SARA È MORTA DI STANCHEZZA" COSA È SUCCESSO

Valeria D'Autilia per "la Stampa"

 

«All'inizio, durante un turno di notte, aveva avuto un attacco di panico. Era sola con circa 28 pazienti». Il ricordo di quei momenti in corsia attraversa i colleghi di Sara Viva Sorge, l'infermiera brindisina morta martedì scorso in un incidente stradale all'alba, dopo il lavoro. «Un ausiliario - raccontano - è corso ad abbracciarla e poi, per tranquillizzarla, ha chiamato l'infermiera che era in un altro reparto».

 

sara sorge.

Parlare con loro non è facile. Sono alcuni dipendenti della struttura sanitaria Fondazione San Raffaele di Ceglie Messapica, lì dove la giovane era stata assunta da tre settimane. Non ha fatto neanche in tempo a prendere il suo primo stipendio, a festeggiare l'indipendenza tanto attesa. Tra pochi giorni avrebbe finito il mese di lavoro e sarebbe stato anche il suo 27esimo compleanno.

 

Aveva preso servizio il 20 gennaio, a quanto risulterebbe già con un doppio turno: 14 ore di fila, mattina e pomeriggio. Alle persone care, in più occasioni, aveva raccontato quei ritmi insostenibili.

 

L'ultimo messaggio alle 6 del mattino, dopo due notti di seguito: «Sono stanca morta» aveva scritto al fidanzato Andrea prima di mettersi in viaggio per tornare a casa, a San Vito dei Normanni. Poi il silenzio e lo schianto contro un palo dell'illuminazione, mentre era alla guida della sua auto.

incidente sara sorge

 

«Sul posto - racconta chi la conosceva- non c'erano segni di frenata. Questo fa pensare a un colpo di sonno per la stanchezza e ci lascia sgomenti». Ieri mattina l'assemblea dei dipendenti della clinica di riabilitazione è andata deserta. Hanno partecipato in 9, a fronte di circa 150 unità. Ma il sindacato non intende mollare, ritiene che non si tratti soltanto di un incidente in itinere ma occorra approfondire le concause.

 

sara viva sorge 2

E fa sapere fa sapere di avere più volte denunciato il sovraccarico e gli orari pesanti: «Abbiamo visto la turnistica di gennaio e febbraio. Per il personale le due notti di seguito non erano una novità, così come fare anche 17 ore, dal pomeriggio all'alba del giorno dopo». Nell'ultimo periodo c'erano stati alcuni tavoli di concertazione. «Proprio per superare questa carenza di organico - fa sapere Chiara Cleopazzo della Fp Cgil Brindisi - l'azienda stava iniziando ad assumere.

 

incidente di sara viva sorge 1

È chiaro però che, se dopo una settimana molto impegnativa mi metti due notti consecutive, mi sovraesponi ad un carico maggiore. I lavoratori h24 hanno diritto a una rotazione equa per garantire il recupero. La doppia notte si fa quando si è in emergenza. Ma con questa pandemia sono anni che viviamo in emergenza in questo settore». Una collega, che chiede l'anonimato, commenta: «Ritmi inumani, soprattutto per chi è alle prime armi e non ha neanche il potere contrattuale di dire basta».

 

Racconta che molti infermieri sono andati via lasciando il contratto a tempo indeterminato per uno, a tempo, nel settore pubblico. «Di solito gli ultimi arrivati- dice un altro- fanno i tappabuchi e questo accade dappertutto, ma non mi puoi lasciare di notte una piccina da sola». La carenza di organici in ambito sanitario è diffusa un po' ovunque. E, in questo momento, ad essere in particolare sofferenza sono proprio le strutture private. «Le residenze sanitarie sono in ginocchio.

 

sara viva sorge 3

Ci arrivano continue richieste di segnalare professionisti disoccupati e persino pensionati che siano ancora disponibili sul campo». A parlare è Antonio Scarpa, presidente dell'ordine degli Infermieri di Brindisi: «La pandemia ha stravolto tutte le regole e la maggioranza è attratta dal pubblico impiego dove molti sono entrati con una semplice domanda di pronta disponibilità. Per questo c'è stato un esodo e i privati si sono svuotati». Scarpa aveva incontrato Sara qualche tempo fa.

 

Dopo gli anni da universitaria a Roma, da qualche tempo la ragazza era tornata nella sua città d'origine, San Vito dei Normanni. Aveva conosciuto Andrea e stavano facendo progetti per il futuro. Voleva essere autonoma. E così, accompagnata dalla mamma, si era iscritta all'ordine e chiedeva quali fossero le realtà provinciali in cerca di personale. «Una ragazza solare, non vedeva l'ora di iniziare. Adesso siamo sconvolti» dice Scarpa che fa sapere di non aver mai ricevuto segnalazioni di carenza d'organico nella Fondazione San Raffaele. La stessa clinica di riabilitazione si stringe attorno alla famiglia «nella consapevolezza che nessuno, purtroppo, potrà mai compensare il dolore di fronte ad una tragedia tanto grande quanto inaccettabile».

sara viva sorge

 

Fresca di laurea, Sara era alla sua prima esperienza in quel settore. Dopo l'abilitazione con 110 e lode, era desiderosa di donarsi agli altri. Per lei e per tutti gli infermieri italiani, il sindacato Nursing Up ha chiesto un minuto di silenzio nei reparti per protestare contro orari massacranti. «Si può arrivare a perdere la vita per le conseguenze psicofisiche di una professione la cui valorizzazione è ridotta ai minimi termini?». Una domanda che, da queste parti, tormenta in molti, mentre indossano il camice e si preparano a un altro turno.

incidente di sara viva sorge 2incidente sara sorge

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...