bergeggi

“NON SAPEVO CHE SOTTO CI FOSSERO PERSONE” – HA CONFESSATO IL 17ENNE CHE A BERGEGGI HA LANCIATO DALLA SCOGLIERA UN BIDONE DI RIFIUTI, COLPENDO UN 12ENNE CHE STAVA DORMENDO NELLA TENDA CON I GENITORI SULLA SPIAGGIA DEI PRODANI: “PENSAVO SAREBBE FINITO IN MARE. NON VOLEVO FARE MALE A NESSUNO, LO GIURO. MI DISPIACE” – NEL PUNTO IN CUI IL BIDONE SI È SCHIANTATO POCO PRIMA DORMIVA LA SORELLA 14ENNE DELLA VITTIMA CHE…(VIDEO)

 

Giacomo Nicola per “il Messaggero”

 

LA SCOGLIERA DI BERGEGGI DA DOVE E' STATO LANCIATO IL CASSONETTO

«No, non sono stato io». Davanti ai carabinieri ha ancora provato a negare. Poi, però, messo di fronte all'evidenza delle prove raccolte dagli investigatori, non ha potuto far altro che confessare. Ha ripercorso la follia di quella notte davanti ai genitori, che lo avevano accompagnato nella caserma di Spotorno, increduli, allibiti.

 

Ha 17 anni, ed è uno studente che risiede in un'altra regione. È lui che sabato notte, a Bergeggi, ha lanciato dalla scogliera un bidone di rifiuti, colpendo un bambino francese di 12 anni che stava dormendo nella tenda con i genitori sulla spiaggia dei Prodani.

cassonetto lanciato dalla scogliera a bergeggi

 

LESIONI GRAVI

Ha ammesso tutto. Era mezzo ubriaco e all'uscita della discoteca La Kava dove aveva trascorso la serata con gli amici e decine di altri ragazzi, non sa che cosa gli sia passato per la testa. Erano circa le tre e il chiosco dei panini era chiuso. Poi ha visto quel bidone. Lo ha afferrato e lanciato nel vuoto.

cassonetto lanciato dalla scogliera a bergeggi 2

 

«Ma non sapevo che sotto ci fossero delle persone», si è giustificato davanti ai carabinieri. «Pensavo che lanciandolo di sotto sarebbe finito in mare. Non volevo fare male a nessuno, lo giuro. Mi dispiace davvero per quello che è successo». Una bravata, insomma. Non un gesto contro i saccopelisti che campeggiano abusivamente sulla spiaggia.

 

cassonetto lanciato dalla scogliera a bergeggi 3

Adesso l'adolescente è stato denunciato alla procura dei minori con l'accusa di lesioni gravi. Intanto, restano gravi le condizioni ragazzo francese rimasto ferito: operato nelle scorse ore all'ospedale Gaslini di Genova, è ancora in prognosi riservata. È ricoverato sotto osservazione in terapia intensiva pediatrica: i medici valutano costantemente le sue condizioni.

 

Il dodicenne, a causa dell'impatto con il bidone, ha subito un grave trauma cranico facciale che non è ancora escluso gli abbia provocato danni neurologici. Il diciassettenne è stato incastrato dai carabinieri grazie a un'indagine alla vecchia maniera. Senza l'apporto tecnologico, senza telecamere perché nella zona dove è avvenuto l'incidente, che oltretutto è buia, per non disturbare l'oasi faunistica, non c'è alcun impianto di videosorveglianza.

cassonetto lanciato dalla scogliera a bergeggi 1

 

I militari della Compagnia di Savona, guidata dal maggiore Dario Ragusa, sono arrivati alla svolta dopo decine e decine di interrogatori di ragazzi che la sera di sabato erano andati a ballare nella discoteca La Kava. Un lavoro lungo, che ha segnato un primo passo in avanti quando è stato trovato un testimone, che però non conosceva il ragazzo che aveva lanciato il bidone. Lo aveva visto, questo sì.

 

Ma non era del suo gruppo di amici. Non sapeva il suo nome. «Una testimonianza molto precisa nella descrizione ha spiegato Ragusa ma che non conteneva elementi utili all'identificazione del responsabile».

bergeggi

 

SALVA LA SORELLA

Decine di giovani sono stati sentiti negli ultimi giorni. E per ultimo lui, il diciassettenne. Lunedì lo hanno convocato nella caserma di Spotorno, gli hanno mostrato le prove raccolte. E il ragazzo ha capito che c'era poco da negare.

 

Ha abbassato gli occhi e con un filo di voce confessato. Fino a un'ora prima, nel punto in cui il cassonetto ha impattato, dormiva la sorella della vittima, di 14 anni, che per sua fortuna si era da poco spostata per stare più comoda. Una coincidenza fondamentale, perché altrimenti l'urto l'avrebbe uccisa.

bergeggi 1

 

Suo fratello di 12 anni è stato invece colpito di rimbalzo dal bidone di plastica che pesava circa dieci chili. La famiglia francese, originaria di Chambery e in vacanza in Liguria, è composta da cinque persone: i genitori e un terzo figlio di 16 anni. Sembra che non si sia trattato di un caso isolato.

 

bergeggi 2

Durante l'indagine i carabinieri hanno anche accertato come un altro ragazzo abbia replicato la bravata del diciassettenne. Solo il caso ha voluto che il bidone questa volta rimanesse sospeso nel vuoto, impigliato in un cespuglio di arbusti. Sotto, sulla spiaggia, c'erano accampate almeno quindici persone.

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?