leonardo nicola tanturli

“PENSAVAMO SAREBBE TORNATO O CHE SI FOSSE ADDORMENTATO IN UN CAMPO” - LEONARDO TANTURLI, IL PAPÀ DI NICOLA, SI PENTE DI NON AVER DATO SUBITO L’ALLARME E RACCONTA CHE IL PICCOLO SI ERA GIA' ALLONTANATO IN PASSATO: “NON PENSAVAMO POTESSE ARRIVARE COSÌ LONTANO. SU QUESTE COLLINE CI SONO LUPI E CINGHIALI, PER UN ATTIMO MI SONO PREOCCUPATO MA POI HO PENSATO CHE NON GLI AVREBBERO MAI FATTO DEL MALE. LO CHOC RESTA, PENSIAMO DI CAMBIARE VITA, MA…”

leonardo tanturli 1

1 - PARLA LEONARDO, IL PADRE DEL BAMBINO RITROVATO: “ERA GIÀ FUGGITO E NON PENSAVAMO ANDASSE LONTANO”

Fab. Pol. per "la Stampa"

 

Leonardo Tanturli, il papà di Nicola, capelli arruffati, barba folta, maglietta azzurra con un buchetto, con la coda dell’occhio non perde di vista Giulio, l’altro figlio di 4 anni che a piedi scalzi sgambetta nell’aia piena di giocattoli. Adesso che è finito tutto, che Nicola è in ospedale ma solo in osservazione, si rende conto di quello che ha passato: «Abbiamo sbagliato a non dare subito l’allarme, ma pensavamo che sarebbe tornato o che si fosse addormentato in un campo».

 

nicola tanturli

Trenta ore e passa nei boschi non sono una passeggiata, tra mille insidie e animali selvatici: «Su queste colline ci sono lupi e cinghiali, per un attimo mi sono preoccupato ma poi ho pensato che non gli avrebbero mai fatto del male». Era già capitato che Nicola, 21 mesi, si allontanasse da casa. «Una mattina alle 6 ce lo siamo trovati davanti alla stalla dove mungiamo le capre. Ma sono cinquanta metri…». Sabato un contadino che arava un campo vicino, aveva visto Nicola correre libero nei prati. «Domenica pomeriggio verso le sei Nicola si è addormentato nel marsupio della mamma.

 

Stavamo finendo di lavorare, lo abbiamo messo nel lettone ancora vestito per un pisolino. Alle sette e mezza stava ancora dormendo. A mezzanotte quando abbiamo finito di lavorare e pure di mangiare non c’era più. Da un paio di giorni era cresciuto abbastanza per arrivare fino alla maniglia. Ma non pensavamo potesse andare così lontano…».

leonardo tanturli 2

 

Le ricerche iniziano subito. Lui e la madre di Nicola girano per i boschi chiamandolo per nome, urlando e facendo rumore con le pentole. Al mattino decidono di dare l’allarme. Ventiquattro ore e tirano il fiato. «Abbiamo temuto il peggio, ore di grande disperazione. Nicola è un bambino abituato a camminare alcune decine di metri in autonomia. Mai così tanto. Per fortuna è un bambino forte, ha resistito al caldo di giorno e al freddo di notte. Ma ora voglio ringraziare tutti quelli che si sono adoperati».

 

nicola tanturli

Vivere qui non è facile, manca l’energia elettrica, l’acqua arriva dal pozzo ma è tutto a centimetro zero. Leonardo Tanturli se la cava con un centinaio di alveari sparsi in tre comuni. Le capre, le oche e le galline sono per il sostentamento familiare. Un scelta di vita fatta oramai 12 anni fa, quando lasciando il Mugello più urbanizzato era finito qui insieme alla sua compagna Giuseppina.

 

Non passano auto, non ci sono pericoli. A due chilometri ci sono le case di Campanara, dove da vent’anni vivono tre famiglie immerse nella natura. Tre anni fa era arrivata anche la concessione demaniale per questa casa che sembra una cascina. L’ideale per far vivere all’aria aperta due bambini piccoli come Giulio di 4 anni e Nicola di 21 mesi. A loro piace tanto. A Nicola forse un po’ troppo.

leonardo tanturli 3

 

2 - LEONARDO TANTURLI: «È STATO FORTE, MA LO CHOC RESTA ORA PENSIAMO DI CAMBIARE VITA»

Giu.Sca per "il Messaggero"

 

Il viso è ancora tirato. I capelli arruffati, la barba incolta. Leonardo Tanturli, il padre di Nicola, ha passato due giorni a battere palmo a palmo quelle montagne che ama, dove ha scelto di vivere con la famiglia e dove il suo piccino si era perso.

 

Giuseppina Paladino

«Temevo fosse successo qualche cosa», spiega. L' uomo dice di essere «felice» ma sembra ancora non crederci. Non ha ancora smaltito la paura. Il linguaggio del corpo quasi lo tradisce, le braccia sono incrociate, quando parla si stringe nelle spalle.

Ogni tanto scuote la testa. «Forse possiamo anche modificare qualcosa nella nostra vita». Riflette. E lo fa in una casa colonica abbarbicata sugli appennini tosco-romagnoli, circondata da boschi, vallate e dirupi. Da queste parti il vero sovrano è il lupo.

 

ricerche nicola tanturli

In questo ambiente un piccolo di due anni è andato in giro per trentasei ore. Il paese, Palazzolo Sul Senio, nel cuore dell' alto Mugello, in Toscana, sta sotto. Parecchio sotto. Arrivarci non è facile, in auto richiede una certa destrezza, la strada sterrata è piena di buche e con una notevole pendenza. A piedi occorre infilarsi dentro un bosco e camminare per un lungo e stretto sentiero.

leonardo tanturli 5

 

Come sta?

«È una grande gioia. Sono sollevato rispetto al terrore e alla disperazione che abbiamo provato martedì. Vorrei dire un grande grazie a chi ha collaborato alla ricerca. Una ricerca che ha permesso alla fine di trovare Nicola sano e salvo. I vicini, le forze dell' ordine, la protezione civile, tutto il paese che si è mobilitato per cercare mio figlio»

 

ricerche nicola tanturli 8

Come è potuto succedere?

«Nicola era abituato a muoversi in campagna a differenza di altri bimbi che sono cresciuti in città. Chiaramente lo faceva assieme a noi. Da solo aveva camminato al massimo per poche decine di metri, rispetto a dove viviamo. Non capisco perché poi si sia spinto così lontano. Forse per paura del buio si è allontanato sempre di più e alla fine si è perso. È stato un trauma non ritrovarlo dentro casa».

 

Voi dove eravate quando si è allontanato?

nicola tanturli 9

«Noi eravamo nell' orto a venti metri dall' abitazione. Eravamo vicini. Nicola, anziché venire dove stavamo noi, ha aperto la porta, da poco tempo riusciva ad arrivare alla maniglia, ed è andato nella direzione opposta. Senza chiamare nessuno. Altrimenti l' avremmo sentito. Poi si è infilato nei boschi e ha camminato. Il posto in cui è stato trovato dista oltre tre chilometri da qui» .

 

Poi cosa è accaduto?

«Ci siamo resi conto che lui non era in casa (intorno alla mezzanotte di lunedì). Lo abbiamo cercato. Speravamo non si fosse allontanato. Poi è montata la paura perché di lui non c' era traccia, ed è iniziata una prima ricerca. Una grossa mano l' hanno data i vicini. Poi il tutto si è esteso alle forze dell' ordine».

nicola con la mamma e il papa'

 

Cosa ha provato quando le hanno ridato suo figlio

«Una sola sensazione, gioia. Avevo temuto il peggio».

 

Cambierete qualcosa nello stile di vita?

«Uno choc del genere ti induce a pensarci. Qui è comunque bello. Noi siamo apicultori e abbiamo degli orti».

 

Come sta il bimbo?

«Adesso è all' ospedale Meyer di Firenze. Lo hanno trasportato in elicottero. Sta bene, immagino stiano facendo dei controlli più approfonditi. Aveva qualche graffio. La mia compagna è con lui, ha lasciato qui il cellulare. Dopo troveremo il modo di sentirci. Io l' ho trovato in forze in ambulanza, compatibilmente ad un periodo così lungo trascorso da solo, parliamo di 36 ore».

nicola tanturli 33

 

Cosa le ha detto suo figlio quando l' ha visto?

«Mi ha detto mamma. E poi è saltato al collo della mamma».

nicola tanturlinicola tanturliecovillaggio campanaraecovillaggio campanara 19nicola tanturli 44leonardo tanturli 4

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…