“RE DELLA NOTTE” O “IL MAESTRO”, COSI’ SI FACEVA CHIAMARE GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA PER LE SUE NOTTI NEI LOCALI, DOVE ORGANIZZAVA FESTE PAZZARIELLE - AL JUST CAVALLI DI MILANO A NOVEMBRE DEL 2019 AVEVA RICHIESTO UN SERVIZIO SPECIALE: VOLEVA CHE I CAMERIERI SFILASSERO CON LA BANDIERA DELLA RUSSIA E COME COLONNA SONORA ERA STATO DIFFUSO L'INNO DELL'UNIONE SOVIETICA…

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Giuseppe Scarpa per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA

Il "maestro", perché poteva insegnare ai giovani come divertirsi. Questo il concetto. Questo il suo nome di battaglia che lo ha reso celebre nelle movida della Capitale. La battaglia in questione, il principe Giacomo Bonanno di Linguaglossa, 52 anni, la "combatteva" tra i tavoli delle più esclusive discoteche di mezza Italia tra fiumi di champagne e sempre in piacevole compagnia.

 

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E con questo epiteto prenotava anche i tavoli. Solo per citare alcuni club esclusivi che il 52enne era solito frequentare ci sono il Just Cavalli a Milano, l'Art caffè di villa Borghese, il Gus vicino a Piazza Cavour, il Piper in via Tagliamento, il Jackie O' in via Boncompagni e lo Shari Vari in Via De' Nari.

 

TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA

E così quando Linguaglossa non "marcava" nei weekend i club, la sua assenza pesava. Ecco allora, come emerge da un video, che i camerieri dell'Art caffè lo rivedono dopo alcuni mesi di assenza. Lo salutano con affetto: «è tornato il maestro, è tornato il maestro» urlano sorridendo a ottobre del 2019 mentre servono al principe e ai suoi amici le immancabili bollicine. Stessa cosa per un vocalist di una discoteca che, prima di lanciare una canzone, dice: «questa la dedichiamo al maestro».

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Il maestro appunto. Oppure, come si era autoproclamato giocando con il suo titolo nobiliare, il "re della movida". Da re della notte Linguaglossa organizzava anche feste eccentriche. Al Just Cavalli di Milano a novembre del 2019 aveva richiesto un servizio speciale, forse non proprio in linea con il sangue blu, visto che i camerieri sfilavano con la bandiera della Russia (forse avrebbero dovuto utilizzare quella dell'Urss) e come colonna sonora era stato diffuso l'inno dell'Unione Sovietica.

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Linguaglossa viene ripreso da un amico mentre sorride compiaciuto per il servizio da lui richiesto. In un altro passaggio bacia la sua (ex) compagna, la bielorussa 36enne Tanya Yashenko accusata dalla procura di aver circuito il nobile e avergli portato via 600mila euro. Poi c'è un altro video che aveva scatenato le ire della sua fidanzata. Il Principe che beve dalla bottiglia lo champagne circondato da molte ragazze.

 

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«Ammesso che il mio assistito abbia avuto una vita notturna così intensa questo non indice sulla capacità di intendere e di volere che è al centro dell'inchiesta per cui è indagata Tanya Yashenko » , spiega il legale di Linguaglossa, il penalista Armando Fergola.

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