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LA “SCOMUNICA” A SCOPPIO RITARDATO – IL VATICANO PRENDE POSIZIONE DALLA CERIMONIA D’APERTURA DELLE OLIMPIADI DI PARIGI, CON L’ULTIMA CENA LGBT: “LA SANTA SEDE È RIMASTA RATTRISTATA E NON PUÒ CHE UNIRSI ALLE VOCI CHE SI SONO LEVATE IN QUESTI GIORNI PER DEPLORARE L’OFFESA RECATA A TANTI CRISTIANI” – “”IN UN EVENTO PRESTIGIOSO IN CUI IL MONDO INTERO SI RIUNISCE NON DOVREBBERO ESSERCI ALLUSIONI CHE RIDICOLIZZANO LE CONVINZIONI DI MOLTE PERSONE…”

 

Estratto dell’articolo di Francesco Boezi per “il Giornale”

 

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La Santa Sede prende posizione sulla cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Parigi. E quanto messo nero su bianco non lascia spazio a interpretazioni: «La Santa Sede - si legge nel comunicato della sala stampa del Vaticano - è rimasta rattristata da alcune scene della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi e non può che unirsi alle voci che si sono levate in questi giorni per deplorare l’offesa recata a tanti cristiani e credenti di altre religioni».

 

È quello che in molti, tanto nella Chiesa cattolica quanto fuori, attendevano. È anche una certificazione: le sensazioni suscitate dalla cerimonia in molte persone credenti hanno avuto un chiaro riscontro ufficiale.

 

PAPA FRANCESCO

La Santa Sede, poi, specifica: «In un evento prestigioso in cui il mondo intero si riunisce attorno a valori comuni - fanno sapere dal Vaticano - non dovrebbero esserci allusioni che ridicolizzano le convinzioni religiose di molte persone». E ancora: «La libertà di espressione, che ovviamente non viene messa in discussione, trova il suo limite nel rispetto degli altri», chiosano dal Vaticano.

 

Non è una fredda sovra-istituzione a parlare ma il Papa. Le polemiche sono nate soprattutto per via di un passaggio dell’inaugurazione che ricordava l’Ultima cena. Thomas Jolly, l’ideatore della cerimonia d’apertura, aveva provato a smentire: la sua «ispirazione» non avrebbe riguardato l’Ultima cena ma uno scenario pagano.

 

«Credo fosse abbastanza chiaro che si trattava di Dioniso che arriva a tavola, è il dio della Festa, del vino e padre di Sequana, la dea legata al fiume», aveva dichiarato. Ma le immagini […] hanno continuato a suscitare indignazione. Anche a livello istituzionale: tre giorni fa, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito la cerimonia «immorale e offensiva», durante una telefonata con papa Francesco.

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Gli organizzatori delle Olimpiadi si erano già scusati in via ufficiale: «La nostra intenzione […] era mostrare tolleranza e comunione. Se qualcuno è stato offeso, noi ce ne scusiamo». Ma la questione […] era tornata attuale in più circostanze. Molti osservatori hanno interpretato la «cerimonia woke», così com’è stata ribattezzata, come la riproduzione del manifesto politico di Emmanuel Macron.

 

Tra gli interventi più duri, quello dell’arcivescovo di San Francisco Salvatore Cordileone: «Il fondamentalismo laico si è ormai infiltrato nelle Olimpiadi, fino al punto di bestemmiare la religione di oltre un miliardo di persone». […]

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