il sindaco di bareggio linda colombo sbrocca in diretta facebook

“SE VEDETE QUALCHE VOSTRO VICINO, TIRATEGLI UN SECCHIO D’ACQUA” – LINDA COLOMBO, SINDACA LEGHISTA DI BAREGGIO (PROVINCIA DI MILANO), MEJO DI CATENO E VINCENZO DE LUCA!  IN UNA DIRETTA FACEBOOK HA SBROCCATO INCITANDO I CONCITTADINI A FARE DELAZIONI: “OGGI SONO MOLTO INCAZZATA. A SEGUITO DI QUESTA SCHIFEZZA DI CIRCOLARE IN CUI SI PERMETTE A UN GENITORE CON UN BAMBINNO DI USCIRE. MI DICANO CHE CAZZO VUOL DIRE…” – VIDEO

 

 

 

Stiben Mesa Paniagua per www.milanotoday.it

 

il sindaco di bareggio linda colombo sbrocca in diretta facebook 7

“Se vedete qualche vostro vicino, insultatelo, tirategli un secchio d'acqua. Fate qualcosa. Ma chi se ne frega. Tanto in questo momento di follia, la follia è quasi concessa". Ad incitare i cittadini a reagire così, riferendosi al fatto di poter uscire di casa o meno in questi giorni di 'quarantena' anti coronavirus, è precisamente la prima cittadina: Linda Colombo.

 

La giovane sindaco di Bareggio, comune di poco più di 17mila anime dell'hinterland milanese, ha dato il meglio - o peggio - di sé durante un diretta su Facebook per commentare il via libera arrivato dal Viminale alla ormai famosa 'ora d'aria' per un genitore e un bambino alla volta nei pressi della propria abitazione. Circolare contestata apertamente da Regione Lombardia e da molti sindaci in Italia.

 

Linda Colombo, sindaco di Bareggio (Milano)

Colombo, eletta nel 2018 con la Lega, ha dato l'impressione di aver perso totalmente la pazienza. Durante la sua diretta si è lasciata andare a un linguaggio assai colorito. Tanto che, come succede in questi casi, anche i commenti degli ascoltatori sono abbastanza divisi tra coloro che hanno apprezzato il suo sfogo da bar e coloro che le hanno fatto notare che le parole, i modi e i concetti usati fossero del tutto fuori luogo, considerando il ruolo istituzionale che ricopre. Nonché la sensibilità dei cittadini all'ascolto.

il sindaco di bareggio linda colombo sbrocca in diretta facebook 3

 

"Oggi faccio una diretta un po' così, all'ultimo minuto, perché sono molto molto incazzata", il suo esordio nella lunga diretta. "A seguito di questa schifezza - ha proseguito - di questo foglio di carta che finirà nella mia spazzatura (riferendosi alla circolare del Governo che aveva in mano, nrd) in cui si permette a un genitore con un bambino di uscire nelle vicinanze di casa: io chiedo che al ministero mi dicano che cazzo vuol dire questa cosa? Allora, per me questa è spazzatura".

VINCENZO DE LUCA

 

Sulle orme del sindaco di Messina e del Governatore De Luca

Il suo modo di affrontare l'argomento ha subito fatto venire in mente le immagini di Cateno De Luca, sindaco di Messina, e quelle del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che nei giorni scorsi avevano dato tanto materiale agli ideatori di meme. "Io - ha detto Linda Colombo - non permetterò a nessuno dei cittadini di Bareggio di uscire di casa. Al costo che vi sigillo".

 

delucator 1CATENO DE LUCA

Per sostenere la sua tesi, la prima cittadina si è appellata alla drammaticità dell'emergenza: "Ogni mattina, quando entro in comune, devo vedere un elenco di persone contagiate. Non fidatevi del telegiornale, dove vi dicono che i vecchi stanno male. Loro sono i primi, i più sensibili ma a Bareggio abbiamo persone contagiate di 20, 30 e 40 anni". E poi, sempre riferendosi alla circolare sui bambini, ha sottolineato: "Ma quale genitore rischia di portare il figlio in giro, mettendo a rischio la sua vita, per fare due passi? È vero, la convivenza 24 ore su 24 è faticosa ma non uscite. Fate - il suo suggerimento - su e giù dalle scale e le passeggiate sul balcone".

il sindaco di bareggio linda colombo sbrocca in diretta facebook 6

 

Il sindaco vuole fare le multa di persona

cateno de luca

Linda Colombo, di professione architetto, ha minacciato di inasprire i controlli spiegando di star facendo perfino delle verifiche tecniche per capire se lei stessa può scendere in strada a multare la gente. "Noi siamo uno dei comuni che evita di sanzionare, perché noi pensiamo alla buona fede delle persone, all'intelligenza, ma purtroppo con alcune persone non basta perché capiscono solo quando gli tocchi il portafogli. Da oggi polizia locale e carabinieri fermeranno chiunque. Anzi - la sua promessa - sto verificando se anche noi come ufficiali dello Stato possiamo fare le multe. Così esco anch'io e multo tutti perché mi sono rotta le balle. Anche il vice sindaco è in giro incazzato nero. Stiamo tranquilli e state a casa. Stiamo cadendo nel ridicolo".

 

il sindaco di bareggio linda colombo sbrocca in diretta facebook 4VINCENZO DE LUCA E IL VIDEOGAME SUI NEOLAUREATI E LANCIAFIAMME

Il punto più pericoloso del suo lungo discorso, evidentemente, è arrivato quando ha incitato i suoi concittadini alla follia pur di fermare e segnalare coloro che sono fuori, come se la gente comune fosse incaricata di far rispettare le norme. Come se si potesse capire da uno sguardo superficiale per quale motivo una persona si trova in strada. "Fate qualcosa. Ma chi se ne frega. Tanto in questo momento di follia, la follia è quasi concessa", parole pronunciate dopo aver suggerito di insultarli e bagnarli con l'acqua. Parole davvero rischiose che fanno a botte con il "buon senso", che la stessa prima cittadina richiama più in là.

il sindaco di bareggio linda colombo sbrocca in diretta facebook 5

 

"Cazzo! Ma il raziocinio. Mi fate dire le parolacce e io non le dico mai. Io sono allibita. Credo che stamattina insulterò un po' di persone che mi incontrano. Non mi salutate". La giovane leghista, insomma, mercoledì mattina era un fiume in piena che ha rotto gli argini. Il rischio di parlare da soli davanti alla telecamera, un rischio che forse un primo cittadino non dovrebbe permettersi. Soprattutto se in un momento delicato per tutti come questo.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HA VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…