agrigento, schiaffi e insulti ai migranti dal poliziotto 2

“SEI OSPITE E DEVI RISPETTARE LA LEGGE, DAGLI UNO SCHIAFFO” - UN POLIZIOTTO DI AGRIGENTO UMILIAVA I MIGRANTI PRENDENDOLI A SCHIAFFI E COSTRINGENDOLI A MOLLARSI SBERLE A VICENDA, AFFINCHÉ IMPARASSERO A ESSERE UOMINI. L’AGENTE È STATO SOSPESO ED È STATA APERTA UN’INCHIESTA – IN UN FILMATO SI VEDE IL GIOVANE DISPERATO CHE NON VORREBBE COLPIRE NESSUNO, POI L’ISPETTORE GLI GRIDA FISSANDOLO NELL’OCCHIO E… - VIDEO

 

 

Felice Cavallaro per il “Corriere della Sera”

 

agrigento, schiaffi e insulti ai migranti dal poliziotto 4

Non solo prende a schiaffi un migrante, ignaro che un cellulare filmi tutto, ma un ispettore di polizia costringe un ragazzo maghrebino del centro accoglienza di Favara a mollare una sberla dietro l’altra a un giovane disperato come lui perché impari... ad essere uomo.

 

Testuali le parole energiche di questo massiccio ispettore con i capelli grigi, già denunciato in Procura e in servizio in uno dei reparti mobili schierati in provincia di Agrigento: «Sei un ospite e devi rispettare la legge, fai l’uomo».

 

agrigento, schiaffi e insulti ai migranti dal poliziotto 5

La «lezione»

Con un malinteso senso dell’educazione a tutti i costi, in una miscela di alterato galateo da vecchio nonnismo, il video denuncia l’arroganza di un ispettore che, all’interno del Centro di contrada Ciavolotta, non viene fermato da quattro colleghi in divisa mentre assesta il primo potente ceffone invitando il ragazzo che gli sta accanto a fare altrettanto contro il suo compagno.

 

E quello sbalordito non capisce. Scatta la traduzione di un altro migrante. Ma il giovane non vorrebbe colpire nessuno. Pressato dall’ispettore che gli grida fissandolo negli occhi, infine il ragazzo accenna, un po’ spaventato, una manata leggera, innocua, quasi chiedendo scusa con lo sguardo al suo amico.

agrigento, schiaffi e insulti ai migranti dal poliziotto 6

 

L’inchiesta della Procura

No, l’ispettore, un siciliano da vent’anni nella città dei Templi, non si lascia prendere in giro. E scatta un altro suo vigoroso manrovescio che colpisce lo sventurato a guancia e orecchio.

 

La «lezione» va avanti così per un minuto in un video scoperto prima dalla Adnkronos, poi finito nelle mani di una sociologa da anni impegnata ad Agrigento sul fronte dell’emigrazione, Giorgia Butera, presidente della Mete onlus, l’associazione che fa parte dell’Unar e che ha presentato la denuncia in questura ad Agrigento.

 

Con immediato intervento della Procura diretta da Luigi Patronaggio che procede con l’accusa di abuso dei mezzi di correzione e che ha affidato tutto alla sostituta Cecilia Bavarelli, adesso impegnata negli interrogatori dei testimoni.

 

I provvedimenti del questore

LUIGI PATRONAGGIO

Un fatto è certo. Per alcuni minuti gli ospiti della comunità di Favara sono stati costretti a schiaffeggiarsi a vicenda. Un modo, sembra, per punire chi avrebbe tentato una fuga. Come spesso capita in questi centri di accoglienza dove la questura diretta da Rossella Iraci è impegnata con ben altri metodi. E infatti è durissima la reazione del questore nei confronti dell’ispettore: «È una persona di cui ci vergogniamo e che non rende onore alla polizia di Stato.

 

Non ci sono parole per descrivere quello che abbiamo provato». Avviata la procedura interna: «Stiamo adottando rigorosi provvedimenti disciplinari. Intanto, l’ispettore è stato rimosso dall’incarico. Forzatamente a riposo, ma lontano dai migranti.

agrigento, schiaffi e insulti ai migranti dal poliziotto 2

 

 L’iter disciplinare ha i suoi tempi, ma noi non ci giriamo dall’altra parte. Agiremo in maniera pesante perché queste scene non possono essere nemmeno immaginate, né consentite. Vedremo anche se e quanto sono responsabili le altre persone presenti e che forse nulla hanno fatto davanti a questa manifestazione di impensabile e stupido nonnismo. Sì, saremo molto rigorosi, d’intesa con il Dipartimento pubblica sicurezza al cui vertice sta il capo della polizia».

 

La «mamma» dei migranti

patronaggio

La rabbia della dottoressa Iraci è legata al rischio di vedere annullare l’impegno continuo di «una questura premiata proprio per la materia dell’accoglienza con la medaglia d’argento al valore civile. Con riconoscimenti continui. Compresa la storia di Maria Volpe...». E il riferimento corre a un’altra ispettrice per tanti anni responsabile dell’ufficio minori, insignita dal presidente della Repubblica Mattarella con l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana perché considerata «una mamma» da tanti sfortunati ragazzi approdati a Lampedusa e Porto Empedocle

agrigento, schiaffi e insulti ai migranti dal poliziottoagrigento, schiaffi e insulti ai migranti dal poliziotto 3agrigento, schiaffi e insulti ai migranti dal poliziotto 1

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?