1 - "SI È FATTO DI TUTTO PER SPINGERE PUTIN A INVADERE" DICE IN TV TRAVAGLIO E NESSUNO REPLICA
Estratto dell’articolo di Adriano Sofri per “il Foglio”
La puntata di “Otto e Mezzo” di ieri sera ha per tema la guerra e la pace, e per protagonista il cardinale Zuppi, persona così stimabile (e amabile) e stimata da doversene lui stesso guardare. Gli altri sono Paolo Mieli e Marco Travaglio, e l’ospite Lilli Gruber. Prima che scadano 8 minuti Travaglio ha già rifatto la storia della guerra d’Ucraina. Ha ricordato, imboccato da Gruber, il trattamento universale dei “pacifisti” come di poveri imbecilli, ha rivendicato la loro, e sua, interpretazione dei fatti che il lungo tempo trascorso non ha fatto che confermare: la Russia non poteva perdere, dunque l’Ucraina non poteva vincere, e ora tutti lo riconoscono.
E se ci si fosse fermati due anni fa, dichiarando la neutralità dell’Ucraina o l’autonomia del Donbass, si sarebbero risparmiate più di 500 mila vite. Naturalmente, due anni fa Travaglio aveva detto ben altro: aveva assicurato perentoriamente che la Russia non avrebbe mai invaso, e subito dopo che avendo invaso avrebbe avuto ragione dell’Ucraina in quattro e quattr’otto. Dunque non aveva auspicato né la neutralità né l’autonomia, ma la resa dell’Ucraina a Putin.
Poi ha molto sofferto per la prima resistenza degli ucraini all’aggressione, poi per la loro controffensiva sorprendente a Kharkiv e più tardi sul Dnipro di Kherson, poi si è rianimato con la controffensiva ucraina troppo sbandierata e sostanzialmente mancata dell’estate appena finita, poi si è spaventato del disastro di Prigozhin in marcia su Mosca e non ne ha capito niente, poi se ne è riavuto col volo finale di Prigozhin, e ora tira le somme.
Ora vanta che la sofferenza, la fatica e le debolezze in cui si trova l’Ucraina martoriata gli abbiano dato ragione. Ma questa era […] la premessa. Perché […] ha decretato l’origine dello scatenamento della guerra contro l’Ucraina, testualmente, così: “Si è fatto di tutto per spingere Putin a invadere, ha invaso”.
[…] ho aspettato di sentire che cosa avrebbero risposto gli altri. Che lasciassero passare così illesa una simile ricostruzione […] non era possibile. Mieli si è prodigato in congratulazioni a Travaglio per le chiose che quotidianamente pubblica sul Fatto ad arginare l’esuberanza antisionista delle sue collaboratrici e dei suoi corrispondenti. Gruber era interessata a conoscere l’opinione di Zuppi sul motto “Dio Patria e Famiglia”. […] Lo spettatore che si fosse risvegliato giovedì sera da un lungo sonno avrebbe appreso che si è fatto di tutto per spingere Putin a invadere, e ha invaso. L’ha detto con la più serena naturalezza Travaglio, hanno assentito col più grazioso silenzio Mieli, Gruber, e il bravo cardinale […]
2 - POVERETTO, COME S’OFRI
Marco Travaglio per il “Fatto quotidiano” - “‘Si è fatto di tutto per spingere Putin a invadere’, dice in tv Travaglio. Nessuno replica” (Adriano Sofri, Foglio, 18.11). E nessuno lo aspetta sotto casa per sparargli come ai vecchi tempi. Dove andremo a finire, signora mia.