“LA STORIA DELLA GIUSTIZIA POLITICIZZATA NON È MORTA” – BERLUSCONI ROMPE IL SILENZIO ELETTORALE E SE LA PRENDE CON I MAGISTRATI CHE HANNO SPEDITO IN CARCERE I DUE POLITICI PALERMITANI CHE VOLEVANO I VOTI DALLA MAFIA: “QUESTI ARRESTI UN GIORNO O DUE PRIMA DELLE ELEZIONI, POTEVANO ANCHE ASPETTARE DUE GIORNI DOPO”  -  POI LANCIA UN AMO AL “CAPITONE”: “ LA POLEMICA SU SALVINI IN RUSSIA? SENZA SENSO. UNA NOTTE TENNI PUTIN AL TELEFONO CINQUE ORE E...”

-

Condividi questo articolo


Da www.corriere.it

 

silvio berlusconi convention di forza italia silvio berlusconi convention di forza italia

«Questi arresti di candidati un giorno o due prima delle elezioni, potevano anche aspettare due giorni dopo, questa è sempre la storia della giustizia politicizzata che non è morta». Silvio Berlusconi, al seggio di via Ruffini a Milano per votare i referendum sulla giustizia, commenta così quanto avvenuto in Sicilia. E non solo.

 

«Potevamo fare un passo avanti con questi referendum» ha aggiunto il leader di Forza Italia amareggiato perchè i quesiti referendari siano « stati boicottati con il voto un giorno solo e col silenzio assoluto su molti giornali e sulla televisione di Stato, ma tanto col voto un giorno solo non saremmo arrivati a superare il 50%. E quindi c’è una precisa volontà di mantenere le cose come stanno».

SILVIO BERLUSCONI A NAPOLI SILVIO BERLUSCONI A NAPOLI

 

Entrando nel merito del primo quesito (quello sulla Legge Severino) Berlusconi dice: «Certo che va affossata» la Legge Severino. E poi spiega: «Per una cosa risibile mi hanno condannato a sei anni di esclusione dalla vita politica. I servizi sociali mi sono piaciuti perché mi è sempre piaciuto aiutare gli altri - aggiunge- . Ho fatto delle cose che mi facevano tornare a casa contento. Mi hanno buttato fuori dalla politica italiana per molti anni. Poi mi sono fatto eleggere e ho avuto moltissimi voti nel parlamento europeo dove lavoro per l’interesse dell’Italia e di tutta l’Europa».

 

«Salvini a Mosca? Polemica inutile»

E sulle polemiche sul mancato viaggio del leader della Lega Matteo Salvini a Mosca, Belusconi spiega: «Mi sembra che sia una polemica del tutto inutile e senza senso. Come tante cose che fanno addosso a noi che sono senza senso. Si fanno tutte queste discussioni attorno a quello che era un viaggio, teso a dare una mano alla pace». «L’ambasciata russa era intervenuta perché c’erano somme in più da pagare. Comunque quando Salvini lo ha saputo ha restituito i soldi. Quindi il caso non esiste» aggiunge il leader di FI a sostegno dell’alleato.

silvio berlusconi convention di forza italia silvio berlusconi convention di forza italia

 

L’amicizia con Putin: «Ho fatto due telefonate e non ho avuto risposte»

«Ho pensato che se io fossi stato presidente della Repubblica sarei potuto andare e ripetere con Putin quello che ho fatto nel 2008» aggiunge il leader di Forza Italia riferendosi alla situazione in Georgia. «Io l’ultima notte lo tenni al telefono cinque ore e gli dissi `adesso s appi che se invadi la Georgia domattina divorzi dall’Unione Europea, divorzi dalla Nato, divorzi dagli Stati Uniti. Alle 10 di mattina arrivo´ da Mosca l’ordine alle truppe di ritirarsi» afferma Berlusconi. Ultimamente, però, i suoi contatti con il Cremlino si sono diradati: «Putin non l’ho sentito di recente - ammette - Eravamo molto amici, adesso ho fatto due telefonate all’inizio di questa operazione e non ho avuto risposte e allora mi sono astenuto da ulteriori tentativi».

SILVIO BERLUSCONI SILVIO BERLUSCONI

 

Buone sensazioni per le amministrative

Sull’esito delle elezioni amministrative in corso, il leader di Forza Italia spiega di avere «sensazioni buone per quanto ci riguarda». «Io non ho fatto campagna elettorale, ho fatto solo due uscite a Roma e a Napoli - aggiunge -. Riprenderò a fare campagna elettorale adesso dopo questo appuntamento delle amministrative». «Dopo il 12 giugno riprenderò il mio lavoro di manifestazioni e di presenza in Tv. Riusciremo a raggiungere il 20% probabilmente» conclude.

SILVIO BERLUSCONI SILVIO BERLUSCONI SILVIO BERLUSCONI SILVIO BERLUSCONI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…

DAGOREPORT –  PER SALVARE IL "CAMERATA" ROSSI, PROSSIMO A.D. RAI, UNA MELONI INCAZZATISSIMA VUOLE LA TESTA DEL COLPEVOLE DEL CASO SCURATI PRIMA DEL 25 APRILE: OGGI SI DECIDE IL SILURAMENTO DI PAOLO CORSINI, CAPO DELL'APPROFONDIMENTO (DESTINATO AD ESSERE SOSTITUITO DOPO LE EUROPEE DA ANGELA MARIELLA, IN QUOTA LEGA) – SERENA BORTONE AVEVA PROVATO A CONTATTARE CORSINI, VIA TELEFONO E MAIL, MA SENZA RICEVERE RISPOSTA - ROSSI FREME: PIÙ PASSA IL TEMPO E PIU’ SI LOGORA MA LA DUCETTA VUOLE LE NOMINE RAI DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO SICURA DEL CROLLO DELLA LEGA CON SALVINI IN GINOCCHIO…)