fiumicino tassista

“IL TASSISTA DICE CHE HA HA PERSO LA TESTA? E SE LA PERDE UN'ALTRA VOLTA, CHE FA AMMAZZA LE PERSONE?”- PARLA LA MOGLIE DEL CLIENTE PRESO A PUGNI A FIUMICINO – L’UOMO (EX TASSISTA) E’ SOTTO CHOC: “HO DENUNCIATO E VOGLIO ANDARE FINO IN FONDO” – DASPO DAL COMUNE DI FIUMICINO E LICENZA SOSPESA PER IL TASSISTA (CHE LAVORA LO STESSO) – I COLLEGHI: “OGNI PRETESTO ERA OCCASIONE DI LITIGIO, CREA SEMPRE PROBLEMI…” - VIDEO

 

Alessia Marani e Mirko Polisano per “il Messaggero”

fiumicino tassista

Licenza sospesa, in attesa della revoca - se e quando arriverà - per Stefano Miconi, il tassista di 59 anni, che ha spaccato il setto nasale con un pugno a un cliente che, dall'aeroporto di Fiumicino, chiedeva la regolare applicazione del tassametro. «Sabato sera mi sono sentito con l'assessore alla Mobilità Pietro Calabrese - spiega l'assessore capitolino al Turismo Carlo Cafarotti - che mi ha confermato di avere provveduto alla sospensione temporanea della licenza e di stare valutando se ci sono gli estremi per la sua revoca definitiva.

 

Inoltre, il Comune si costituirà parte civile nella fase giudiziale di questa brutta vicenda - continua - perché il danno di immagine per Roma e per lo stesso aeroporto di Fiumicino è enorme. Il gesto di uno rischia di rovinare tanti sforzi per migliorare qualità e servizi». Il Dipartimento alla mobilità del Campidoglio ha dato il via all'iter per il ritiro della licenza numero 117 di cui il conducente violento risulta essere intestatario. Ma la burocrazia ha i suoi tempi.

 

MISURA PROVVISORIA

Intanto scatta il provvedimento di tipo provvisorio, in attesa del processo. «Al mio assistito - afferma l'avvocato Luciano Randazzo, legale del tassista - non è stato comunicato ancora nulla. Non gli è stata sospesa la patente e non ci sono affatto gli estremi per revocare la licenza. Il permesso può essere ritirato solo nel caso di una condanna penale e per il momento il mio assistito è solo indagato». Miconi, nel frattempo, continua a circolare con il suo taxi in giro per le strade della Capitale.

fiumicino tassista

 

Al polmone dello scalo romano, il punto di ritrovo dei tassisti che prestano servizio al Leonardo Da Vinci e il luogo da dove vengono smistate le chiamate per andare a prendere i passeggeri ai terminal, non si parla che di Stefano e delle suoi modi di fare «molto bruschi», come ammette una conducente.

Nato a Los Angeles 59 anni fa, i colleghi ne tracciano un profilo non proprio da tassista esemplare.

 

«Ogni pretesto era occasione di litigio - dice Riccardo, uno dei tassisti dell'aeroporto - crea sempre problemi. In questi giorni però non si è visto, sicuramente sa di avere sbagliato. Non ci si comporta così». «Dal giorno dell'aggressione si è presentato sporadicamente - aggiunge un altro collega - sono riuscito a parlarci e continuava a ripetere che prima di colpire il pensionato, era stato insultato e ripeteva che quell'uomo gli stava danneggiando l'auto».

 

Un comportamento condannato anche dal sindaco di Fiumicino che, invece, ha già firmato il Daspo nei confronti del tassista 59enne. Nei confronti dell'uomo è scattata l'ordinanza di allontanamento. «Il nostro Comune non può accettare una violenza di questo genere che, oltre ad avere arrecato gravi lesioni al malcapitato cittadino, è lesiva del decoro della città.

taxi

 

In base a quanto previsto dalla legge, questo signore non potrà entrare né esercitare la propria professione nel territorio del Comune di Fiumicino per 48 ore dall'accertamento dei fatti», ha sottolineato Esterino Montino. Solo 48 ore di allontanamento: poi sarà il Questore a dovere valutare se estendere il divieto fino a sei mesi.

 

LE LESIONI

Miconi è indagato per lesioni gravi, oltretutto per futili motivi. Dopo avere colpito Fabio D. M. ex tassista romano di 65 anni se l'è svignata con a bordo un altro cliente, come se nulla fosse. Nessuno tra i suoi colleghi, nemmeno l'uomo con la pettorina del taxi-service, ha prestato aiuto all'anziano caduto a terra e sanguinante.

 

Nessuno ha attivato i soccorsi o ha chiesto l'intervento della polizia impedendo, così, che il fuggitivo fosse arrestato in flagrante. Rintracciato e denunciato ha detto di avere «perso la testa» e dopo ha chiesto «scusa». La vittima, inizialmente refertata con 30 giorni di prognosi, ha avuto ulteriori complicazioni: ha rischiato di perdere la vista all'occhio sinistro e la sua prognosi è aumentata a 70 giorni.

 

 

 

taxi

FIUMICINO, IL CLIENTE PRESO A PUGNI È UN EX TASSISTA

Alessia Marani e Mirko Polisano per www.ilmessaggero.it

 

Fabio D.M. le regole che i tassisti onesti debbono rispettare le conosce bene perché era un conducente anche lui fino a 4 anni fa quando vendette il taxi e la licenza per trasferirsi in Perù con la moglie. «Poi la decisione di tornare a Roma per stare vicino alla figlia - spiega Adriano Burelli, un amico - 20 giorni fa aveva chiamato me per andarlo a prendere a Fiumicino, questa volta però no».

 

Adriano ha un blog e scrive collane sulla vita dei tassisti romani: «Invito a raccontare episodi positivi ma anche a denunciare quelli negativi per migliorare la categoria». Così come ha fatto Fabio che ancora sotto choc dice: «Ho denunciato e voglio andare fino in fondo».

 

Fabio D. M., sessantenne, è ancora sotto choc. Eppure sono passati più di dieci giorni da quella mattina del 27 novembre quando Stefano M., conducente romano di 58 anni, gli ha spaccato il setto nasale con un gancio destro all'aeroporto di Fiumicino. Proprio a lui che faceva il suo stesso mestiere e che quella mattina voleva solo tornare a casa come un cliente qualsiasi.

 

TAXI

L'episodio è venuto alla luce ieri dopo le indagini della Polaria di Fiumicino che ha rintracciato e denunciato per lesioni gravi per futili motivi il conducente dell'auto con licenza numero 117 rilasciata dal Comune di Roma. La violenta aggressione è stata ripresa dalle telecamere degli Aeroporti di Roma: nessuno ha aiutato Fabio a rialzarsi da terra, nessuno ha fermato il tassista che ha caricato un altro cliente e se l'è svignata.

 

 

LA DENUNCIA

La vittima con il volto grondante di sangue e trascinando i bagagli si è dovuta presentare da sola agli agenti al piano superiore per denunciare l'accaduto. L'uomo ha riportato anche delle lesioni a un occhio, la sua prognosi inizialmente di 30 giorni è destinata a salire a oltre 70 e dovrà sottoporsi a un delicato intervento chirurgico. Se i poliziotti del commissario Fernando Spaziali fossero stati avvisati subito consentendo loro di intervenire in flagranza di reato, per il tassista forse sarebbero scattate le manette. Fabio D. M. stava rientrando da Madrid dopo avere accompagnato la moglie sudamericana in un viaggio all'estero.

 

esterino montino

Un tragitto in aereo che fa spesso. Uscito dal terminal T3 si mette in coda per un taxi. Al suo turno, gli si fa davanti la vettura guidata dal 58enne, senza adesivi di cooperative sulla fiancata, una specie di «cane sciolto» per chi lo conosce, «una testa calda che si aggira nel terminal a caccia di clienti e non è nuova a prepotenze». «Devo andare all'Eur Laurentino - gli dice il pensionato - applica il tassametro? Posso sapere quanto mi costerà?».

 

Stefano M. è tranchant: «Non rompere i co... se voi sali' sali, sennò scenni... Chissene frega», gli restituisce il trolley e fa salire un altro cliente (con la complicità del taxi-service in pettorina gialla, uno pseudo-volontario che in realtà prende la stecca dai tassisti). Fabio, un uomo mite e minuto, stizzito prova a reclamare con il mediatore che non lo prende in considerazione, con la nocchia del dito batte sul vetro posteriore del taxi: «Non si fa così, non può rifiutare un cliente, c'è un regolamento...». Ma Stefano M. come una furia scende e gli sferra un pugno.

 

«HO PERSO LA TESTA»

Il sessantenne cade all'indietro. «Credevo che mi stesse abbozzando la carrozzeria - ha tentato di giustificarsi il driver con i poliziotti - ho perso la testa». «E se perde la testa un'altra volta, che fa ammazza le persone?», dice arrabbiata la moglie di Fabio. Il fattaccio ricorda il dramma di Pasquale Leonardo, autonoleggiatore ucciso da un pugno in volto sferrato dal tassista Alessandro Migliazza nel 2006 davanti a un albergo nel centro di Roma. Oltre alla denuncia, a Stefano M. è stata comminata una contravvenzione al codice della strada per avere rifiutato la corsa, ed è stato segnalato al Campidoglio e alla Camera di Commercio.

 

fiumicino tassista

La sindaca Virginia Raggi ha detto che chiederà «il ritiro della licenza». Il primo cittadino di Fiumicino, Esterino Montino, invece, ha già pronto un Daspo nei confronti del 58enne.

 

Ultimi Dagoreport

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…