“VI PREGO, SALVATEMI DAGLI SCRITTORI: LE CONVERSAZIONI CON LE PUTTANE DI ALVARADO STREET ERANO MOLTO PIÙ INTERESSANTI” – NEL CENTENARIO DELLA NASCITA DI CHARLES BUKOWSKI È USCITO “SULLA SCRITTURA”, UNA RACCOLTA DI LETTERE INEDITE A EDITORI, AMICI E SCRITTORI – “C'È GENTE BENPENSANTE CHE MI DICEVA: TUTTI SOFFRONO. E LA MIA CONSUETA RISPOSTA ERA: NESSUNO SOFFRE COME I POVERI…”

-

Condividi questo articolo


Enrico Franceschini per “la Repubblica”

 

CHARLES BUKOWSKI CHARLES BUKOWSKI

«Il suono della macchina da scrivere. A volte penso che fosse il solo che volevo sentire. E quel bicchiere, birra e scotch, di fianco alla macchina. E trovare cicche di sigaro, accenderle da sbronzo e bruciarmi il naso. Non era tanto il fatto che stessi cercando di fare lo scrittore. Era fare qualcosa che mi facesse star bene». Chi sta leggendo questo articolo, ha già letto il titolo, dunque conosce l' autore della suddetta citazione. Ma mi piacerebbe tentare un esperimento: farla leggere anonima, fuori dal contesto della pagina di giornale, e chiedere ai lettori di chi è. Scommetto che indovinerebbero in parecchi: perché Charles Bukowski è inconfondibile.

CHARLES BUKOWSKI cover CHARLES BUKOWSKI cover

 

Sebbene sia scomparso nel 1994, la sinfonia dello scrittore americano di Storie di ordinaria follia, Factotum, Donne, Post Office, Panino al prosciutto e di un' altra sessantina di opere fra romanzi, racconti e poesie, è stata così prolifica che continuano a uscire suoi titoli.

 

Nel centenario della nascita (16 agosto 1920, in Germania, dove il padre faceva il militare e s' era sposato con una tedesca - ma tornarono tutti negli Usa quando il figlio aveva appena 3 anni), è da poco uscito in Italia Sulla scrittura (Guanda), raccolta di lettere inedite a editori, amici e scrittori, tra cui Henry Miller, John Fante, Ferlinghetti, arricchita dai buffi schizzi di suo pugno con cui accompagnava talvolta la corrispondenza. È una sorta di manuale di scrittura da parte di colui che disprezzava manuali e scuole di scrittura creativa. Ed è anche un autoritratto sincero, ironico, appassionato, che restituisce "il vecchio Buk" in tutti i ben noti aspetti del suo mito: le sbronze, le corse dei cavalli, i mille mestieri fatti prima di sfondare.

charles bukowski charles bukowski

 

Parla anche di San Pedro, il quartiere di Los Angeles dove ebbi l' ardire di bussare alla sua porta, una quarantina d' anni or sono, per scoprire un uomo gentile che non se la tirava per nulla e passare un indimenticabile pomeriggio a ubriacarci insieme di birra: «Un posto dove la gente è piuttosto normale e alla mano e faresti una fatica del diavolo a scovare uno scrittore o un pittore o un attore, dove posso vivere tranquillo con i miei tre gatti e bere quasi tutte le sere e pestare sui tasti della macchina da scrivere fino alle 3 di mattina. E il giorno dopo c' è l' ippodromo.

charles bukowski storie di ordinaria follia charles bukowski storie di ordinaria follia

 

Questo è tutto ciò che mi serve. Sono felice di non essere Norman Mailer o Capote o Vidal, o Ginsberg che legge con i Clash, e sono felice di non essere i Clash». Un libro così utile a capire perché Bukowski resiste al tempo ed è diventato un classico, che conviene lasciare la parola a lui.

 

IL ROMANZO

«Oggi non c' è più coraggio e fegato e trasparenza - e insieme se n' è andata anche la genialità dello scrivere. Tanti, tanti scrittori che scrivono non sono capaci di scrivere e continuano imperterriti a scrivere cliché e banalità stantie. Il problema principale è che c' è sempre stata una notevole differenza tra letteratura e vita, quelli che scrivono di letteratura non conoscono la vita e quelli che vivono la vita sono esclusi dalla letteratura. Con qualche eccezione: Dostoevskij, Céline, il primo Hemingway, il primo Camus, i racconti di Turgenev, Fame di Knut Hamsun, Kafka».

bukowski bukowski

 

LA POESIA

«Se questo è scrivere, se questa è una poesia, chiedo una pistola vermifuga: se devo stringere la mano agli dei della carta per promuovere una piccola rima, preferisco il paradiso delle lettere di rifiuto. La poesia, per come la vedo io, è economizzare le parole. Questa sarebbe piaciuta a Gertrude Stein. Una poesia non dovrebbe essere una poesia, ma un pezzo di qualcosa che per caso esce nel modo giusto. Quando scrivo è per l' amore della parola, del colore, come buttare colore su una tela, vado molto a orecchio».

charles bukowski 16 charles bukowski 16

 

GLI SCRITTORI

«Vi prego, salvatemi dagli scrittori: le conversazioni con le puttane di Alvarado Street erano molto più interessanti e originali. Oggi ci sono centinaia di migliaia di scrittori. Se di questi tempi chiami un idraulico, ti si presenta con la chiave giratubi in una mano, la ventosa nell' altra e un libricino dei suoi madrigali nella tasca posteriore. La sola cosa che potrei dire sulla scrittura alla gente è NON SCRIVETE. Ormai siamo ultra- contaminati».

 

I POETI

charles bukowski 1 charles bukowski 1

«I poeti si parlano fra loro, si convincono di avere cervello, si esprimono su tutto, presto diventano insegnanti, si piazzano davanti alla gente per spiegare come si fa, non solo come si fa a scrivere ma come si fa qualsiasi cosa. Fanno sempre più reading e adorano il pubblico, tutto quel circo di idioti che vanno ai reading di poesia. Ora, dicono, vi leggerò le ultime 3 poesie. E va bé, ma chi cazzo se ne frega! E naturalmente le 3 poesie sono lunghette. Ti guardi in giro e te li trovi che insegnano scrittura creativa in qualche università. Pensano di sapere come si faccia a scrivere e adesso racconteranno come si fa anche ad altri. È una malattia: sono autoreferenziali ».

 

charles bukowski 15 charles bukowski 15

I READING DI POESIA

«La mia idea di scrittore è di uno che scrive. Che siede alla macchina da scrivere tempestando il foglio di parole. Questo dovrebbe essere il punto. Non insegnare agli altri come si fa, frequentare seminari, leggere a folle impazzite. Se volevo essere su un palcoscenico, facevo l' attore. Se lo fai per pagare l' affitto va bene, ma troppi lo fanno per vanità. Ho trovato più vita vera in vecchi strilloni, uomini delle pulizie, nel ragazzino che aspetta gli ordini al chiosco del taco.

 

charles bukowski 14 charles bukowski 14

Dato che la maggior parte dei poeti scrive da esistenze dorate, i loro argomenti sono limitati. Preferisco di gran lunga parlare con quello dell' immondizia o con quello alla friggitrice che con un poeta. Sanno più cose sui problemi comuni e sulle gioie comuni del sopravvivere. Mi sembra che la scrittura attiri i peggiori, non i migliori. Mi sembra che le rotative del mondo stampino all' infinito paccottiglia di anime inadeguate che critici inadeguati chiamano letteratura o poesia».

 

HEMINGWAY

«Capisco perché Hemingway aveva bisogno dell' arena del toro, era un rapido viaggio dentro l' azione per ristabilire le sue visioni. Per me è lo stesso con i cavalli».

charles bukowski 11 charles bukowski 11

 

CÉLINE

«Céline mi ha fatto vergognare di quanto scarso sia io come scrittore, avevo voglia di gettare via tutto. Céline, Céline, mio dio, pensare che hanno creato un uomo simile?».

 

JOHN FANTE

«Insieme a Delitto e castigo e al Viaggio di Céline, il tuo Chiedi alla polvere è il mio romanzo preferito. Le tue opere hanno dato una mano alla mia vita, mi hanno dato la speranza concreta che un uomo può buttare giù parole sulla pagina e lasciare sgorgare le emozioni. Nessuno l' ha mai fatto così bene come te. Il cielo è bagnato oggi e domani la pista sarà fangosa ma penserò a te e alla fortuna che mi è stata concessa di poter dire alla gente perché Chiedi alla polvere è così bello. Un romanzo che mi ha salvato la vita. Non ci sarà mai un altro John Fante. Non so da dove tu abbia preso il talento, ma gli dei certamente te ne hanno ben dotato. Tu per me hai significato e significhi più di qualsiasi uomo vivo o morto».

bukowski bukowski

 

HENRY MILLER

«Mi piacerebbe incontrati, mi piacerebbe vederti su una sedia davanti a me. Sarà difficile, non sono un grande oratore, non mi sento a mio agio il più delle volte, sarebbe come incontrare Dio, e poi tu attraversi la stanza per andare a pisciare e io dico, guarda, anche Dio piscia».

charles bukowski 17 charles bukowski 17

 

IN MORTE DI MILLER

«Non molte vite come la sua. Nelle cose che scriveva ci metteva tutto sé stesso. Ho sempre avuto qualche problema a leggerlo perché a un certo punto salpava per una sorta di contemplazione di balbettii spermatici alla Star Trek, ma le parti belle le rendeva al meglio. Henry Miller. Un' anima dannatamente bella. E gli piaceva Céline quanto a me».

 

I RUSSI

«Mi è sempre piaciuta la banda dei russi. Riuscivano a guadare il fiume della triste agonia, senza poter evitare che un sorriso piegasse loro gli angoli della bocca».

 

charles bukowski 7 charles bukowski 7

STRONCATURA

«Il mio recensore del NY Times probabilmente è un ragazzo piuttosto simpatico, colto, eccetera, però non credo abbia mai saltato un pasto o che sia rimasto fregato da una puttana o abbia dormito su una panchina nel parco. Non che queste cose siano necessarie, capitano, ma quando ti succedono hai la tendenza a pensarla in maniera un po' diversa. C' è gente benpensante che mi diceva: tutti soffrono. E la mia consueta risposta era: nessuno soffre come i poveri ».

 

IL SUCCESSO

charles bukowski 10 charles bukowski 10

«Diventare famoso quando hai vent' anni è una cosa molto difficile da superare. Quando diventi semi- famoso passati i 60, è più facile adattarsi. Penso che una delle cose migliori che mi sia capitata è di essere stato uno scrittore di insuccesso per così tanto tempo e di avere dovuto lavorare per vivere fino a 50 anni. Mi ha tenuto lontano dagli altri scrittori e dai loro giochi di società».

 

L'INSUCCESSO

«Il fatto che tu non venga accettato non fa necessariamente di te un genio. Forse scrivi solo male. Non sono il tipo che guardandosi indietro considera lo spreco sfrenato una completa perdita - c' è musica in ogni cosa, perfino nella sconfitta».

charles bukowski 13 charles bukowski 13

 

LA SOLA REGOLA

«Non voglio dettare regole ma se ce n'è una, eccola: gli unici scrittori che scrivono bene sono quelli costretti a scrivere per non impazzire».

charles bukowski 8 charles bukowski 8 charles bukowski 9 charles bukowski 9 charles bukowski 2 charles bukowski 2 charles bukowski 3 charles bukowski 3 bukowski e le donne bukowski e le donne CHARLES BUKOWSKI CHARLES BUKOWSKI BUKOWSKI 3 BUKOWSKI 3 BUKOWSKI 4 BUKOWSKI 4 BUKOWSKI 5 BUKOWSKI 5 BUKOWSKI BUKOWSKI bukowski e le donne bukowski e le donne charles bukowski 1 charles bukowski 1 marco ferreri ferreri,gazzarra & bukowski marco ferreri ferreri,gazzarra & bukowski charles bukowski charles bukowski charles bukowski 5 charles bukowski 5 charles bukowski 4 charles bukowski 4 charles bukowski 6 charles bukowski 6 tatuaggio con charles bukowski tatuaggio con charles bukowski

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – È TUTTO MOLTO STRIANO: PERCHÉ LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON CONVOCA E INTERROGA IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROTAGONISTA DEL CASO DOSSIERAGGI? - PERCHÉ NELLE TRE INTERVISTE STRIANO HA CAMBIATO VERSIONE (PRIMA HA DETTO DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM, POI DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, PROTEGGENDO I MAGISTRATI - STRIANO È STATO AUTORIZZATO DA QUALCUNO A PARLARE CON I GIORNALISTI (COME VUOLE LA PRASSI) O SI È MOSSO IN AUTONOMIA? – COME MAI DOPO LO SCOPPIO DEL BUBBONE, NON È STATO SOSPESO, MA SOLO TRASFERITO IN UN ALTRO REPARTO. GODE DI PARTICOLARI PROTEZIONI? - DOPO IL SECCO NO DELLA DUCETTA A UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PARLAMENTARE (RECLAMATA DA NORDIO E CROSETTO), IL SOSPETTO È CHE, GRAZIE ALL’INAZIONE DELL'ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, SI VOGLIA “ADDORMENTARE” IL CASO, PER… - VIDEO DELLE IENE

FLASH! - ALLA FACCIA DI CHI LO VOLEVA MORTO! L’AUTOBIOGRAFIA DI PAPA BERGOGLIO, “LIFE”, SCRITTA DA PAPA FRANCESCO CON IL VATICANISTA DI MEDIASET, FABIO MARCHESE RAGONA, A UNA SETTIMANA DALL’USCITA NEGLI USA HA GIÀ CONQUISTATO UN POSTO NELLA PRESTIGIOSISSIMA CLASSIFICA DEI BEST SELLER DEL “NEW YORK TIMES”. LO STESSO IN GERMANIA, CON LA CLASSIFICA DELLO “SPIEGEL”. E IN ITALIA? I RITI VODOO E I MALOCCHI DEGLI ANTI-BERGOGLIANI NON SAREBBERO SERVITI A NIENTE: PARE CHE IL LIBRO SIA PRIMO IN TUTTE LE CLASSIFICHE LIBRARIE. SEGNO CHE LA GENTE, AL CONTRARIO DI TANTI SUOI COLLABORATORI, AMA BERGOGLIO. AMEN!

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...