ugo russo

“VOLEVAMO I SOLDI PER LA DISCOTECA” – IL COMPLICE DI UGO RUSSO RACCONTA IL MOTIVO DEL COLPO TENTATO DAL RAGAZZO UCCISO DA UN CARABINIERE – MENTRE DECINE DI PERSONE ASSALTAVANO IL PRONTO SOCCORSO DOV’ERA RICOVERATO IL 15ENNE UNA DONNA PICCHIATA DAL COMPAGNO È MORTA TRA LE URLA IN SOLITUDINE…

 

 

 

Simone Di Meo per “la Verità

 

Volevano andare in discoteca, e per questo hanno deciso di rapinare un giovane a bordo di una Mercedes che sfoggiava un bell' orologio mentre era impegnato a parcheggiare.

ugo russo-1

Mai immaginando che, dalla pista da ballo, sarebbero passati uno all' obitorio e l' altro a una comunità di recupero. Ugo Russo e il complice F. D. C., 17 anni, dovevano portare a termine un colpo facile facile, nella notte tra sabato e domenica, nella zona di Santa Lucia, a poche decine di metri dalla sede della Regione Campania.

 

Solo che quel giovane con la faccia sbarbata e l' aria innocua era un carabiniere in abiti civili, in compagnia della fidanzata, che ha fatto fuoco per difendersi. Ammazzando il primo e mettendo in fuga il secondo. È stato proprio F. D. C., che ieri si è visto convalidare il decreto di fermo dal gip del Tribunale dei minorenni di Napoli per tentata rapina aggravata in concorso, a raccontare al pubblico ministero i minuti precedenti la tragedia. «Ci servivano i soldi per il locale», ha biascicato al magistrato. «E così abbiamo deciso di fare la rapina». Ricostruzioni parziali di uno scenario investigativo a più voci in cui lo stesso giovane è al tempo stesso indagato e testimone.

ugo russo 2

 

«Le indagini sono finalizzate a capire in quale maniera siano stati esplosi i colpi d' arma da fuoco da parte del carabiniere (indagato per omicidio volontario) e stabilire se i colpi sono stati esplosi in una condizione di legittima difesa per se stesso e la ragazza che stava con lui, se per cercare di evitare che gli venisse sottratto l' orologio, o se la sua reazione sia stata eccessiva», ha riassunto il legale del ragazzo, Mario Bruno. Il giovane F. D. C. dovrà iniziare un percorso di recupero lontano da Napoli e probabilmente riprendere gli studi.

 

«Doveva frequentare il primo anno delle superiori ma ha deciso di lasciare. Stava cercando lavoro ma non lo trovava. È difficile trovarlo», ha aggiunto il legale provando ad accreditare l' immagine di un giovane vittima dei meccanismi della società. Sui social, F.

napoli, pronto soccorso devastato dai parenti del 15enne 9

D. C. sfoggia però foto con pose da duro e un vistoso orologio prezioso. Un modello che ricorda quello ritrovato, nelle tasche del jeans di Russo, dai medici dell' ospedale al momento del decesso. Un Rolex di cui i familiari del giovane non hanno saputo spiegare la provenienza, e che probabilmente rappresentava il bottino di un precedente raid. Insieme all' accessorio era stata rinvenuta pure una collanina d' oro di cui però il papà di Ugo, Vincenzo Russo, una sfilza di precedenti ma nessun rapporto con la camorra, ha rivendicato titolarità. «Era di mio figlio, non l' aveva rubata», ha giurato.

 

napoli, pronto soccorso devastato dai parenti del 15enne 8

Sempre i genitori di Ugo, ieri hanno voluto prendere le distanze dalle selvagge aggressioni che si sono verificate nel pronto soccorso dell' ospedale Pellegrini la notte della rapina.

«Siete tutti dispensati dai fiori», ha detto il padre tramite l' avvocato Antonio Mormile rivolgendosi agli amici e ai parenti «vi chiedo di donare 1 euro al Pellegrini per ogni fiore che avreste portato a mio figlio».

napoli, pronto soccorso devastato dai parenti del 15enne 7

 

Che cosa sia successo quella sera, in corsia, non è però ancora chiaro. «Io e i miei familiari pensavamo a Ugo, non a danneggiare l' ospedale». L' inchiesta sulla devastazione è tuttora in corso, e si attende l' acquisizione dei filmati delle telecamere all' ingresso della struttura per identificare e denunciare gli autori. Al Pellegrini, proprio quella notte, è deceduta una donna di 39 anni, Irina, ridotta in fin di vita dal compagno. I genitori di lei, che attendevano in rianimazione l' arrivo dei medici, sono stati spintonati e calpestati dai criminali che hanno sfasciato computer e barelle. Al capezzale di Irina, in quelle fasi, nessuno era presente perché tutti - camici bianchi e infermieri - erano impegnati a bloccare la furia disumana di bestie scatenate.

 

ugo russo

E lei è morta tra le urla, da sola. Il carabiniere indagato per omicidio volontario si prepara comunque alla battaglia giudiziaria. «Le indagini accerteranno che il comportamento del mio cliente è stato impeccabile», ha spiegato l' avvocato Enrico Capone, legale del militare. «È molto provato e dispiaciuto per l' accaduto: parliamo di una persona deceduta che ha solo 15 anni. Ci sono sentimenti contrastanti in lui, sofferenza per l' accaduto ma anche serenità e fiducia nell' operato dell' autorità giudiziaria».

napoli, pronto soccorso devastato dai parenti del 15enne 6

 

Riguardo all' imputazione contestata al suo cliente, l' omicidio volontario, l' avvocato Capone ha spiegato che «durante le indagini vengono ipotizzati dei reati ma solo successivamente si acclara se sussistono o meno, oppure se ne sussistono altri. C' è un' indagine in corso e siamo fiduciosi in merito all' esito delle attività investigative che confermeranno l' esito impeccabile del comportamento del mio assistito».

 

napoli, pronto soccorso devastato dai parenti del 15enne 5

Intanto, sul fronte del lavoro inquirente, c' è da rilevare lo scoop messo a segno ieri dal giornalista Giuseppe Pizzo di Chi l' ha visto? che è riuscito a identificare un terzo testimone oculare della rapina. Un uomo che ai microfoni della trasmissione Rai ha raccontato di aver sentito tre colpi di pistola. «Come ho visto quello in macchina (il carabiniere, ndr) prendere la pistola sono scappato». Potrebbe essere la sua versione quella che farà chiarezza una volta per tutte.

napoli, pronto soccorso devastato dai parenti del 15enne 3napoli, pronto soccorso devastato dai parenti del 15enne 2napoli, pronto soccorso devastato dai parenti del 15enne 13napoli, pronto soccorso devastato dai parenti del 15enne 11napoli, pronto soccorso devastato dai parenti del 15enne 12napoli, pronto soccorso devastato dai parenti del 15enne 10napoli, pronto soccorso devastato dai parenti del 15enne 1napoli, pronto soccorso devastato dai parenti del 15enne 4

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”