henry david thoreau-10

“VOLEVO SUCCHIARE TUTTO IL MIDOLLO DELLA VITA” – L’EREMITAGGIO DI HENRY DAVID THOREAU, IL FILOSOFO DI CONCORD CHE A 28 ANNI ANDO' A VIVERE NEI BOSCHI TRASFORMANDOSI IN PROFETA DELL'ANTICAPITALISMO E DELL'AMBIENTALISMO PIÙ RADICALE - SI FECE PRESTARE UN'ASCIA E FECE DIVENTARE CENERE I PANNI DELLA PRIMA VITA. SI VESTÌ DI STRACCI E SI CIBÒ DI PORTULACA OLERACEA, DI POLENTA, DI GRANOTURCO E DI FAGIOLI E SI COSTRUÌ UNA CAPANNA SULLE RIVE DEL LAGO WALDEN – MA COSA LO PORTÒ A QUESTA TRASFORMAZIONE?

Mirella Serri per "La Stampa"

 

henry david thoreau 8

«Per la prima estate non lessi libri ma mi dedicai intensamente a coltivare i miei fagioli». Rinunciare ai libri? Com' era possibile per uno studioso del calibro di Henry David Thoreau, uno dei più brillanti e conosciuti allievi di Harvard? Thoreau, che vide la luce un anno prima di Karl Marx, a dieci anni, nel 1827, scrisse la sua prima poesia, The Seasons.

 

A dodici parlava latino, greco, francese, italiano, tedesco e in parte pure lo spagnolo. Nel 1833 entrò con una borsa di studio all'Harvard College per studiare retorica, religione, filosofia e scienze. Sette anni più tardi produsse un saggio epico in latino, acclamato dall'Accademia: Aulus Persius Flaccus.

 

henry david thoreau 4

E un poema: Sympathy. Poi però, a 28 anni, il filosofo di Concord si rifugiò nei boschi per mettere in pratica i suoi rigorosi principi di full immersion nell'ambiente naturale e pose in un cantuccio i testi di greco e latino, la compagnia prediletta di tante serate. Non rinunciò però solo alla cultura. Amava le passeggiate in abiti eleganti sul corso di Concord, le allegre compagnie degli amici goliardi, le feste negli alberghi di lusso che stavano spuntando come funghi nella cittadina del Massachussets.

 

La prima rivoluzione industriale era in corso e suo padre aveva aperto a Concord una fabbrica di matite. Henry David si dedicò anche a questo opificio di famiglia con tanta passione e ne incentivò la produzione mettendo a punto un nuovo tipo di mina per i lapis. Eppure nel 1845 fece a meno di tutto questo e decise di vivere una seconda vita che nulla aveva in comune con la prima. La scelta fu netta e drastica e Thoreau, che era stato anche un eccellente uomo di azienda, divenne nella sua nuova esistenza il profeta dell'anticapitalismo e dell'ambientalismo più radicale. Si fece prestare un'ascia. Fece diventare cenere i panni della prima vita.

henry david thoreau 5

 

Si vestì di stracci, si fece regalare delle assi usate e dei chiodi già adoperati che raddrizzò uno a uno, abbatté dei pini, rinunciò a mangiare carne, a parte, saltuariamente, quella di marmotta, si cibò di portulaca oleracea, di polenta di granoturco e di fagioli e si costruì una capanna sulle rive del lago Walden. L'adozione di questa seconda pelle fu gravida di incredibili conseguenze per la sua storia personale ma anche e soprattutto più in generale per il corso della Storia con la maiuscola.

 

henry david thoreau 9

«Lavoravo su un bel fianco di collina coperto di boschi di pini attraverso i quali potevo scorgere il lago dove il ghiaccio non s' era ancora disciolto - raccontava -. Erano bei giorni di primavera, nei quali "l'inverno dell'umano scontento" si sgelava come la terra, e la vita incominciava a risvegliarsi».

 

Cosa lo condusse a questa trasformazione? Allievo del filosofo trascendentalista Ralph Waldo Emerson, Thoreau intuì che con il primo capitalismo industriale e con l'esplosione di insediamenti urbani, con la costruzione di ponti, strade e fabbriche (visse per un anno anche a New York), fioriva un nuovo stile di vita orientato dal desiderio di frenetici guadagni.

 

Che avevano come corollario la divisione del lavoro, lo spreco delle risorse naturali, il consumismo incontrollato e l'accumulazione fine a se stessa. «Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita (...) per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto. (...) Volevo vivere profondamente e succhiare tutto il midollo della vita» (questa frase di Thoreau è stata ripresa ne L'attimo fuggente, il celebre film del 1989 con Robin Williams).

 

henry david thoreau 7

Ma l'atteggiamento rigorista che lo guidava nelle sue inedite opzioni ebbe anche altre conseguenze: l'eremita fu raggiunto da un'ingiunzione di pagamento di imposte arretrate nella sua casetta sulle rive del lago - a cui dedicherà, dopo averlo riscritto varie volte, il saggio Walden ovvero Vita nei boschi. Thoreau non accettò di versare i quattrini al governo del presidente James K. Polk che disprezzava in quanto fautore della schiavitù e di una politica espansionistica (stava iniziando la guerra messicano-americana al cui termine gli Stati Uniti ottennero il controllo di Texas, California, Nevada, Utah e di parti del Colorado, dell'Arizona, del Nuovo Messico e del Wyoming).

 

henry david thoreau 2

Imprigionato, Thoreau fu scarcerato dopo un giorno per l'intervento di una zia che gli pagò, nonostante la sua opposizione, gli arretrati. Ma da questa esperienza nacque un celebre pamphlet, Disobbedienza civile, che gli diede una fama incredibile: fu il pensiero di riferimento per Tolstoj, Gandhi, Proust e Martin Luther King. Una settimana sui fiumi Concord e Merrimack, resoconto di un'escursione nelle White Mountains fatta con il fratello John nel 1839, fece di lui l'idolo della Beat Generation e di Jack Kerouac a cui ispirò Sulla strada.

henry david thoreau 6

 

Quando decise di ritornare a vivere nella civiltà, cominciò a viaggiare e divenne uno degli attivisti più convinti dell'abolizione della schiavitù, aiutò molti lavoratori delle piantagioni di cotone provenienti dall'Africa a fuggire in Canada e fu un sostenitore dei diritti dei nativi americani.

 

I saggi e gli articoli della sua seconda vita, dopo la sua scomparsa, divennero la Bibbia di chi lottava per l'istituzione delle riserve naturali, dai boschi del Maine alla penisola di Cape Cod alle foreste dello Yosemite: il presidente Theodore Roosevelt fu un seguace di Thoreau come pure John Kennedy. Al pensatore ecologista fece riferimento lo scrittore Jon Krakauer che Nelle terre estreme (il libro è stato adattato a film da Sean Penn, Into the Wild - Nelle terre selvagge) pubblicò la storia di Christopher McCandless, giovanissimo viaggiatore che si lasciò morire di fame in nome di un rinnovato rapporto con l'ambiente.

henry david thoreau 3

 

Critico accanito di Thoreau è invece il presidente Donald Trump che detesta la sua predicazione, le riserve e vuole riorganizzare le aeree protette degli States in zone di caccia. Oggi le profetiche parole di Thoreau sulla necessità della tutela della «natura selvaggia» vengono continuamente evocate da chi considera la pandemia come una conseguenza della distruzione degli equilibri naturali. La seconda vita di Thoreau non rappresentò dunque solo uno sconvolgimento intimo e personale del filosofo ma fu lo sprigionarsi di un vento forte che ha cambiato il corso della storia.

henry david thoreau 1henry david thoreau 10

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...