violenze sessuali

IL LOCKDOWN HA ACCESO I MANIACI - A MILANO NEGLI ULTIMI DUE MESI I CASI DI VIOLENZA SESSUALE SONO STATI 92 CONTRO I 75 DELLO STESSO PERIODO DEL 2019 - IDENTICA TENDENZA PER LE VIOLENZE DOMESTICHE: 115 CASI CONTRO I 78 DEL 2019 - CRESCONO ANCHE I CASI DI VIOLENZE SUI GENITORI ANZIANI... - LO STUDIO DEL CENTRO SOCCORSO VIOLENZA SESSUALE E DOMESTICA DELL’OSPEDALE MANGIAGALLI...

Elisabetta Reguitti per sanfrancescopatronoditalia.it

 

Nei soli ultimi 15 giorni abbiamo ricevuto fra 30 e 40 denunce da codice rosso

 

violenze sessuali

L’ultimo caso qualche giorno fa, una donna violentata nel parco del Monte Stella, a due passi da San Siro. “Quando arriviamo noi è già troppo tardi” esordisce il procuratore aggiunto di Milano Maria Letizia Mannella, capo del pool che si occupa dei reati contro i “soggetti deboli”. Con la fine del lockdown le violenze e i maltrattamenti sulle donne nel capoluogo lombardo e nel suo hinterland sono in aumento.

 

“Nei soli ultimi 15 giorni abbiamo ricevuto fra 30 e 40 denunce da codice rosso, nella maggioranza sono donne. Un caso su 100 però riguarda anche donne che maltrattano mariti o compagni malati e deboli”.

 

Secondo lo Svsed (Soccorso violenza sessuale e domestica) dell’ospedale Mangiagalli, a Milano negli ultimi due mesi i casi di violenza sessuale sono stati 92 contro i 75 del medesimo periodo del 2019. La stessa tendenza per le violenze domestiche: a oggi 115 casi contro i 78 del 2019.

violenze sessuali

 

Le violenze per strada durante il lockdown erano ridotte al minimo. “Ma anche durante la chiusura ci sono stati episodi di aggressione connessi a situazioni di zone buie e senza passaggio di persone. Non sono state violenze efferate”. In compenso i “maltrattanti” hanno avuto vita facile, rinchiusi in casa con le loro vittime. “Ora la situazione è diversa – prosegue Mannella – perché le persone abusate cominciano timidamente a fare denuncia, anche se mancano quelle delle scuole con i bambini ancora più vittime anche per quanto riguarda la pedopornografia. Se prima il fenomeno era limitato allo scambio di immagini, ora chi fa circolare le fotografie nei siti dark cerca di monetizzare. Anche attraverso i bitcoin”.

 

violenze sessuali

Crescono anche i casi di violenze su genitori anziani. “La chiusura imposta dal lockdown dei centri di salute mentale o per le dipendenze come droga e alcool scatena il peggio dentro le mura domestiche”, osserva Mannella. Ogni giorno, in provincia di Milano, si contano 2-3 arresti sul fatto per reati codice rosso, tra gli altri maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale. Le ultime due settimane di denunce a Milano, ripete il procuratore aggiunto, sono molto significative.

 

Violenze più o meno efferate come l’aggressione avvenuta nel parco del Monte Stella: una donna di 45 anni che passeggiava con il cane è stata sorpresa alle spalle, bloccata, presa per i capelli, trascinata in un luogo appartato e violentata. Tutto è avvenuto intorno alle 17.50. È stata soccorsa da un runner. “Stiamo registrando brutte violenze” ammette la pm. Il ruolo della prevenzione per Mannella resta comunque una priorità. A cominciare dal riconoscimento dei “segnali”.

 

stupro

Al centro Mangiagalli di Milano li identificano con il “ciclo della violenza” secondo cui l’uomo diventa progressivamente violento nei confronti della donna e della famiglia e poi si pente. A seguire quello che chiamano “il ciclo della luna di miele”, sempre più breve: la finalità è indurre il senso di colpa della donna stessa che cerca di accontentare in tutto il proprio uomo tentando di sedare la rabbia non gestita che diventa violenza.

 

Molto importante, secondo la pm che si rivolge alle donne, evitare l’abuso di alcolici la sera. “Nella mia casistica le ragazze violentate per la maggior parte dei casi hanno perso la lucidità e questo consente al predatore di approfittarne e nei casi di aggressori ‘usuali’ di mettere nel bicchiere la cosiddetta droga dello stupro che inibisce qualsiasi attività di difesa e reazione. Questo può portare anche a subire violenze di gruppo”.

 

stupro 3

Letizia Mannella guida il pool “soggetti deboli” da tre anni, cosa è cambiato? La pm non ha dubbi: “Il codice rosso ha cambiato l’ottica della polizia giudiziaria e dei magistrati dando un’impronta di urgenza a tutte queste ipotesi di reato: entro tre giorni dall’iscrizione della notizia di reato la persona offesa deve essere sentita. Questo significa che l’attivazione e l’allerta è massima. È cambiata anche la mentalità”.

 

Poi un aneddoto: “Cinque anni fa avevo processato un appartenente alle forze dell’ordine che conservava nel cassetto circa tremila denunce di reato non inviate all’autorità giudiziaria. Ce n’erano tantissime per maltrattamenti. Oggi non sarebbe più possibile”.

stupro 1stupro 2

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “LA REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? PIU' SAGGIO ATTENDERE, CON L'EVENTUALE AVANZAMENTO DELL'INCHIESTA GIUDIZIARIA MAGARI (IERI ED OGGI SONO STATI PERQUISITI GLI UFFICI DEGLI INDAGATI), QUALE SARÀ LA RISPOSTA DEGLI INVESTITORI DI PIAZZA AFFARI (GIA' MPS E' STATA MAZZOLATA IN BORSA) - POTREBBERO ANCHE ESSERCI RIPERCUSSIONI SUL COMPAGNO DI AVVENTURE DI CALTARICCONE, FRANCESCO MILLERI, CHE GUIDA L'HOLDING DELFIN LA CUI PROPRIETÀ È IN MANO AI LITIGIOSISSIMI 8 EREDI DEL DEFUNTO DEL VECCHIO - MA IL FATTO PIÙ IMPORTANTE SARA' IL RINNOVO AD APRILE 2026 DELLA GOVERNANCE DI GENERALI (PER CUI È STATA ESPUGNATA MEDIOBANCA) E DI MPS DEL LOQUACE CEO LUIGI LOVAGLIO (VEDI INTERCETTAZIONI) - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE DELLA COMBRICCOLA ROMANA FAVORITA DA PALAZZO CHIGI SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO''...)

putin witkoff marco rubio donald trump zelensky

DAGOREPORT – SI ACCENDE LA RIVOLTA DEL PARTITO REPUBBLICANO CONTRO TRUMP - I DANNI FATTI DA STEVE WITKOFF (SOTTO DETTATURA DI PUTIN), HANNO COSTRETTO L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A METTERE IN CAMPO IL SEGRETARIO DI STATO MARCO RUBIO CHE HA RISCRITTO IL PIANO DI PACE RUSSIA-UCRAINA - CON IL PASSARE DELLE ORE, CON UN EUROPA DISUNITA (ITALIA COMPRESA) SUL SOSTEGNO A KIEV, APPARE CHIARO CHE PUTIN E ZELENSKY, TRA TANTE DISTANZE, SONO IN SINTONIA SU UN PUNTO: PRIMA CHIUDIAMO LA GUERRA E MEGLIO È…

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?