tiziana fausti

MA CHE C’HANNO ‘STE STILISTE CHE SO’ SEMPRE INCAZZATE? DOPO ELISABETTA FRANCHI (“ASSUMO SOLO LE OVER 40 COSI’ POSSONO LAVORARE H24”), ARRIVA IL PIPPARDONE DI TIZIANA FAUSTI CONTRO I GIOVANI FANCAZZISTI: “LEOPARDI AVEVA SCRITTO L'INFINITO A 19 ANNI MA QUESTI NON SANNO NÈ SCRIVERE NÈ PARLARE” – E POI LA CLASSICA SPARATA TIPICA DELL'IMPREDITORE ITALIANO CHE QUANDO DEVE "DARE" VA IN CRISI: “QUANDO VENGONO A CHIEDERE UN POSTO, PENSANO SOLO AL SABATO E LA DOMENICA LIBERA E A COME SARANNO PAGATI GLI STRAORDINARI” – DATTE ‘NA REGOLATA, QUELLI NON SU LUSSI DA CONCEDERE: SONO DIRITTI DI UN LAVORATORE…

1. La stilista Fausti

«I GIOVANI? VOGLIONO SOLO WEEKEND LIBERI E STRAORDINARI»

Donatella Tiraboschi per il “Corriere della Sera”

 

TIZIANA FAUSTI

«Leopardi aveva scritto l'Infinito a 19 anni ma questi non sanno nè scrivere nè parlare». E nemmeno vestirsi. Quanto al lavoro: «Quando vengono a chiedere un posto, pensano solo al sabato e la domenica libera e a come saranno pagati gli straordinari». A dirlo, senza troppi giri di parole, anzi con parole che fanno discutere, è Tiziana Fausti, la «Signora della Moda» bergamasca a capo della holding Exor (130 dipendenti e un fatturato multibrand nel lusso che nell'anno pre-pandemia, da oltre 80 milioni di euro di ricavi).

 

TIZIANA FAUSTI

 Una disamina partita da questioni di dress code scolastico (e rinfocolate in settimana a Bergamo dalla circolare dell'Istituto Einaudi che aveva espressamente vietato i bermuda in classe). «È un problema di educazione e di rispetto che vale sul posto di lavoro come a scuola, che poi è il posto di lavoro dei ragazzi. Che sopportino un po' di caldo che si cresce pure meglio. Il vero problema non è la forma, ma la formazione dell'individuo.

 

TIZIANA FAUSTI

Questo eccessivo permissivismo che abbiamo adottato negli ultimi tempi non ha dato dei grandi risultati. Ha prodotto degli imbecilli» ha dichiarato Fausti rifacendosi alla propria esperienza di imprenditrice alle prese con assunzioni difficili.

 

«Mi rendo conto alla selezione del personale per le mie attività della difficoltà di trovare candidati idonei. Questo significa che o la famiglia o la formazione o la scuola non sono state sufficienti. Ben venga, dunque, un po' di disciplina che porti al rispetto altrimenti si crescono persone senza nerbo». 

 

I candidati avanzerebbero pretese tout court: «A chi chiede lavoro dico: comincia a darti da fare, a sacrificarti, a diventare indispensabile per la realtà in cui lavori. Quello che chiedo è che ci sia almeno l'attitudine a fare qualcosa e, invece, vedo gente che pensa solo a chiedere e basta». Fausti, che ha cominciato vendendo borse in un piccolo negozio in centro a Bergamo, non si meraviglia della difficoltà di ingaggio. «Per forza non si trova personale nei ristoranti, lo Stato - dice - li mantiene a casa con la Naspi e il Reddito di Cittadinanza. Uno fa dei lavoretti, il dog sitter e lo stipendio se lo porta a casa lo stesso. Sperando che arrivi la fine del mondo e senza mai pensare al futuro».

 

TIZIANA FAUSTI

2. «IO UNA NEMICA DEI GIOVANI? NO, MA SI DIMOSTRINO UMILI IL LAVORO NON È UN FASTIDIO»

Alessia Conzonato per il “Corriere della Sera”

 

«Dei giovani non sono certo la prima a metterne in evidenza le difficoltà ad adattarsi alla realtà del lavoro. A volte mancano di umiltà».

 

Risponde così Tiziana Fausti, imprenditrice del mondo della moda e del lusso con 22 vetrine e una selezione di oltre 200 brand internazionali nelle sue boutique, alle polemiche sollevate dopo la sua intervista al Corriere Bergamo, in cui ha sostenuto che i giovani in cerca di lavoro «ai colloqui per le assunzioni chiedono solo di weekend liberi e straordinari» e che «lo Stato li mantiene a casa con la Naspi e il reddito di cittadinanza». 

 

TIZIANA FAUSTI

La titolare del famoso store 10 Corso Como di Milano ha espresso il suo pensiero com' era già accaduto ad altri vip. Prima Al Bano, quando non riusciva a trovare lavoratori per la sua tenuta a Cellino San Marco (Brindisi) in Puglia, dove produce olio e vino. Poi Flavio Briatore che ha dato ragione alle parole pronunciate dal cuoco Alessandro Borghese: «Molti ragazzi cercano lavoro sperando quasi di non trovarlo, preferiscono il reddito di cittadinanza a un percorso di carriera».

 

GIOVANI LAVORO

Le sue parole hanno creato un putiferio «Va tenuto conto che come imprenditori affrontiamo da tre anni un quadro economico complesso con strumenti contrattuali spesso inadeguati.

 

Nonostante questo, in molti sono d'accordo e ogni giorno pensano che sia giusto presentarsi al lavoro e a scuola in modo coerente con il luogo e la funzione. E vale sia per i giovani che per gli adulti. Cerco di difendere una mia visione, una scelta di stile consapevole».

 

giovani lavoro

Ma lei avrà pure dei giovani dipendenti «Certo, lavorano con me a Bergamo ragazzi eccezionali e devo a loro il mio successo. Nella mia realtà, credo profondamente nei giovani. Infatti, collaboro con l'Istituto Marangoni (Fashion school di Milano, ndr), con Domus Academy (scuola privata di design, ndr) e con lo Yac (Young Architects Competitions) di Bologna per contribuire con l'erogazione di una borsa di studio a fare emergere nuovi talenti e idee creative per un progetto innovativo nel futuro di 10 Corso Como».

TIZIANA FAUSTI

 

E lei da giovane?

«Guardi, ho aperto il primo negozio di circa 16 metri quadrati nel 1979, ero poco più che ventenne. Volevo rendermi indipendente dalla famiglia, che già si occupava di retail. Mi occupavo di acquisti, vendita, apertura e chiusura. Nel 1986 è arrivato il primo vero negozio, nel 1992 l'Emporio di Bergamo ideato da Pellettieri d'Italia. Nel 2000 ho aperto nel centro di Bergamo quasi 2.000 metri quadrati con tutti i brand moda più raffinati».

 

Pensa allora che le nuove generazioni facciano più fatica a trovare punti di riferimento?

«Non so, io ho sempre cercato il bello nella moda, anche Urban style, persino nel Punk e nella Street. Non mi accontentavo di un solo punto di vista, ma esploravo stili anche molto diversi. Negli anni i clienti mi hanno sempre sostenuta e apprezzata per una dedizione che trasmette entusiasmo e professionalità».

 

GIOVANI LAVORO

Ma allora quale consiglio darebbe a un giovane oggi? 

«Cercare di essere innovativi e aprirsi a prospettive inedite. Per me un'intuizione felice e di successo è stato credere nel potenziale delle borse di tessuto di Prada (di cui Tiziana Fausti, agli albori della sua impresa, è stata la prima rivenditrice in Italia, ndr).

 

Capii che erano oggetti nuovi, avevano già in partenza una visione dello stile completamente nuova. Nessuno aveva sdoganato il nylon di qualità, le finiture in saffiano. Ci fu un incontro all'Hilton di Milano con lo staff che poi mi ha condotto a Prada e Granello, brand a cui devo la mia partenza. Il lavoro può dare soddisfazioni, non è solo fastidio».

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA