paul nancy pelosi david depape

MA CHI L'AVREBBE MAI DETTO: L’ASSALTO A PAUL PELOSI “NON È STATO CASUALE, MA DELIBERATO” – IL VERO OBIETTIVO ERA LA MOGLIE NANCY, SPEAKER DELLA CAMERA E PASIONARIA ANTI-TRUMP. NON A CASO NEI SUOI PROFILI SOCIAL L’ASSALITORE, DAVID DEPAPE, DIFFONDEVA POST E VIDEO COMPLOTTISTI SU COVID, ELEZIONI, GEORGE FLOYD E ATTACCO AL CONGRESSO – È ENTRATO FORZANDO LA PORTA DELLA CASA DI SAN FRANCISCO DELLA COPPIA, E HA PRESO A MARTELLATE PAUL, URLANDO “DOV’È NANCY?” – BIDEN: “ATTACCO IGNOBILE” – VIDEO

 

1 - USA: POLIZIA, ASSALTO A PELOSI NON È STATO CASUALE MA DELIBERATO

paul e nancy pelosi

(ANSA) - L'aggressione a Paul Pelosi "non è stata casuale. E' stata deliberata". Lo afferma il capo della polizia di San Francisco, sottolineando che l'aggressore è entrato di forza nella casa della speaker della Camera dalla porta nel retro dell'abitazione. (ANSA).

 

2 - USA: L'ODIO ONLINE DELL'AGGRESSORE DI PELOSI, AL SETACCIO BLOG

(ANSA) - Le autorità americane stanno passando al setaccio la presenza online dell'aggressore di Paul Pelosi, il marito della speaker della Camera Nancy Pelosi. Le prime indiscrezioni rivelano una lunga scia di odio da parte di David Depape. "Hitler non ha fatto nulla di sbagliato", è il suo post del 26 agosto.

 

fbi a casa pelosi 1

Secondo quanto riportato da alcuni media americani, gli ultimi post di Depape mostrano una sua radicalizzazione nell'estrema destra. Ha definito l'Olocausto una bufala e in uno dei suoi ultimi post ha scritto: "più ucraini muoiono inutilmente, meno costosa sarà la terra da acquistare per gli ebrei". Depape aveva inoltre legami con l'attivista nudista Gypsy Taub.

 

3 - USA: POLIZIA, AGGRESSORE PAUL PELOSI È ANCORA IN OSPEDALE

david depape

(ANSA) - L'aggressore di Paul Pelosi è ancora in ospedale. Lo afferma il capo della polizia di San Francisco, sottolineando che è stato il marito della speaker della Camera a chiamare il 911, il 113 locale, e allertare la polizia. (ANSA).

 

4 - BIDEN, L'AGGRESSIONE CONTRO PAUL PELOSI È IGNOBILE

(ANSA) - "Ignobile". Così il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, definisce l'aggressione nei confronti di Paul Pelosi, il marito della speaker della Camera Nancy Pelosi aggredito in casa con un martello.

 

david depape a un matrimonio nudista

L'aggressore di Paul Pelosi ha chiesto 'dov'è Nancy', le stesse parole ripetute dai sostenitori di Donald Trump il 6 gennaio, afferma Biden. "Quando è troppo è troppo. Tutti coloro in buona coscienza devono chiaramente e senza ambiguità opporsi alla violenza in politica", aggiunge il presidente suggerendo come l'aggressione è la naturale evoluzione delle bugie sulle elezioni del 2020. "Cosa ci ha fatto pensare che parlare di elezioni rubate e di Covid come una bufala non avrebbe auto effetto su persone forse non troppo bilanciate", aggiunge Biden.

 

 

5 - USA: AGGRESSORE DI PAUL PELOSI NON ERA CONOSCIUTO ALLE AUTORITÀ

fbi a casa pelosi 3

(ANSA) - L'aggressore di Paul Pelosi, il marito della Speaker della Camera Nancy Pelosi, non era conosciuto alla Capitol Police e non era in nessuno dei database federali di persone pericolose. Lo riportano i media americani.

 

6 - MARTELLATE AL MARITO PELOSI. MA ERA LEI CHE CERCAVANO

Carlo Nicolato per “Libero quotidiano”

 

È un periodo bizzarro per Paul Pelosi, l'82enne marito della presidente della Camera Usa Nancy, ieri mattina aggredito a martellate nella sua casa di San Francisco e per questo ricoverato in ospedale ma non in pericolo di vita.

 

fbi a casa pelosi 2

Solo qualche settimana Paul fa era finito in manette per guida in stato d'ebbrezza dopo che con la sua Porsche era uscito di strada, coinvolgendo nell'incidente un Suv. La vicenda si era risolta con il pagamento della cauzione da 5mila dollari e una brutta figura dopo che gli agenti della California Highway Patrol avevano diffuso il video in cui il marito della speaker ammetteva, biascicando le parole, di aver bevuto solo un «bicchiere di champagne prima di cena» e «un bicchiere di bianco».

 

david depape filma un matrimonio

Dall'assalto di ieri sembra sia uscito piuttosto malconcio, è stato sottoposto a intervento chirurgico alla testa, ma i medici sono convinti che si rimetterà. Per il momento sono ignoti i motivi che hanno spinto l'assalitore, David DePape, preso sul posto e arrestato con l'accusa di tentato omicidio, assalto con arma letale e su persona anziana. Ma sembra certo cercasse l'esponente Dem. Secondo la Cbs, l'uomo urlava: «Dov' è Nancy?».

 

Con il passare delle ore sono emersi dettagli significativi sul suo profilo. Secondo la CNN, DePape diffondeva sui social post e video complottisti sul covid, le elezioni e l'attacco al Congresso del gennaio 2001. L'anno scorso aveva postato su Facebook video che accusavano i Democratici di aver truccato le elezioni presidenziali del 2020.

casa di paul e nancy pelosi

 

Altri post includevano immagini contro i transgender o legate all'idea che i vaccini contro il Covid fossero mortali. DePape aveva inoltre rilanciato video di YouTube dai titoli tipo "La commissione farsa democratica che indaga sul 6 gennaio". E due giorni dopo la condanna dell'ex poliziotto Derek Chauvin per la morte di George Floyd, DePape aveva definito il processo un "linciaggio moderno". Secondo lui Floyd era morto di overdose.

 

IL PRECEDENTE

Al momento dell'aggressione, la moglie speaker non era in casa trovandosi a Washington (anche se è subito ripartita per San Francisco), e con lei erano anche le sue guardie del corpo, ma rimane un mistero su come sia possibile che un tizio qualsiasi possa con tanta facilità entrare nella casa privata della terza carica degli Stati Uniti d'America. È sicuro che questo particolare provocherà non poche polemiche e sospetti, tantopiù che non è la prima volta che la casa viene presa di mira dai vandali.

 

paul pelosi

All'inizio dello scorso anno la porta del garage era stata imbrattata per protesta contro il Parlamento che non aveva votato gli assegni da 2mila dollari promessi per alleviare gli effetti delle chiusure da Covid. Di fronte alla casa era stata trovata anche una testa di maiale mozzata. Anche all'epoca erano sorte polemiche ed erano stati incrementati i controlli. Vista poi la crescente criminalità, il Congresso quest' anno ha votato nuovi stanziamenti a favore della sicurezza dei politici.

 

paul e nancy pelosi 1

La casa si trova in una delle aree più prestigiose di San Francisco e il quartiere viene sorvegliato da un'agenzia di sicurezza privata. Come ha fatto dunque un presunto "vandalo" a entrare in quella casa? Uomo d'affari ben conosciuto, indipendentemente dalla moglie, Paul Pelosi possiede e gestisce la Financial Leasing Services Inc., una società di consulenza e investimento immobiliare e di capitale di rischio con sede a San Francisco.

 

Accreditati, lui e sua moglie, di un patrimonio di 171 milioni di dollari, sono stati accusati di aver fatto 140 milioni dal 2008 a oggigrazie alle informazioni che Nancy, in qualità di speaker della Camera, possiede. Nancy ha sempre negato ma i fatti confermerebbero il contrario.

 

casa di paul e nancy pelosi

A giugno Paul avrebbe esercitato un'opzione call per acquistare fino a 5 milioni di dollari di azioni Nvidia poche settimane prima che la Camera prendesse in considerazione un disegno di legge per fornire sussidi per 50 miliardi di dollari ai produttori nazionali di semiconduttori. Prima ancora, a marzo, aveva acquistato azioni Tesla, proprio mentre sua moglie ha spinto per sussidi per i veicoli elettrici. Solo qualche settimana fa Paul ha esercitato un'altra opzione su azioni Alphabet a sette cifre pochi giorni prima che la moglie presentasse un disegno di legge che vieta ai membri del Congresso e ai loro coniugi di negoziare singoli titoli.

paul e nancy pelosi 3nancy pelosi parla degli assalitori al congresso che hanno defecato ovunquenancy pelosi dice di voler tirare un pugno a trumpassalto capitol hill. assalto capitol hill. donald trump prima dell assalto a capitol hill NANCY PELOSI TRUMPnancy pelosi durante l assalto a capitol hillnancy pelosi durante l assalto a capitol hill paul e nancy pelosi 2

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...