giuseppe conte coronavirus

MA NON ERA SOLO UN’INFLUENZA? – I VIROLOGI, DA BURIONI A GALLI, DANNO RAGIONE AL GOVERNO PER LA CHIUSURA DELLE SCUOLE: “SONO SCELTE IMPOPOLARI MA È INDISPENSABILE PER LIMITARE LA DIFFUSIONE DEL VIRUS” - MA ANCHE GLI SCIENZIATI SONO DIVISI. IL PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI VIROLOGIA ARNALDO CARUSO: “LA NOSTRA CATEGORIA NON SIEDE AL TAVOLO DEL GOVERNO. CI SONO ALTRI CHE SI ARROGANO IL DIRITTO DI SAPERE, MA…”

 

 

roberto burioni by lughino

1 - DALL’ACCOUNT TWITTER DI ROBERTO BURIONI

“Molti stanno usando l’assenza di evidenze per contestare la misura che chiude le scuole. Sfido chiunque a trovare una pubblicazione su come prevenire la diffusione di un virus comparso pochi mesi fa sulla faccia della Terra”

 

Considerati i numeri attuali, la chiusura delle scuole è un provvedimento indispensabile. Mi stupisco che qualcuno con un minimo di raziocinio possa non essere d’accordo.

il videomessaggio di giuseppe conte sul coronavirus 6

 

2 – IL PRESIDENTE DEI VIROLOGI A CIRCO MASSIMO: ‘NON CI SONO VIROLOGI AL TAVOLO DEL GOVERNO’

Da “Circo Massimo - Radio Capital”

 

Oltre ai politici, anche i virologi si stanno dividendo sul nuovo coronavirus. “A dir la verità non siamo così tanti e pochi sono molto validi, gli altri sono solo pseudo-virologi - spiega a Circo Massimo, su Radio Capital, il professor Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia, "la nostra categoria non siede al tavolo del governo, non sta dando alcun apporto alle decisioni. Ci sono epidemiologi, infettivologi e igienisti che in questo momento di emergenza si arrogano il diritto di sapere di virologia”.

 

ARNALDO CARUSO 1

In realtà, secondo il professore Caruso i virologi la pensano allo stesso modo: “Noi diciamo che il nuovo coronavirus non è simile all’influenza, è una follia dirlo. È un virus molto più aggressivo, che penetra nella popolazione velocemente e ora vediamo tutti i danni che sta facendo nelle persone più deboli: la metà di chi si infetta va in ospedale  con sintomi abbastanza seri, il 10% va in rianimazione e i decessi si attestano attestati al 3,5- 4%”. Imparagonabile col tasso di mortalità dell’influenza: “È allo 0,02%, perché siamo vaccinati", aggiunge il presidente Caruso nell’intervista con il direttore Massimo Giannini e Oscar Giannino, "ora siamo alle prese con un virus che conosciamo da poco e ovviamente non è la stessa cosa di un’influenza che conosciamo da mille anni".

WALTER RICCIARDI

 

C'è stata divisione, invece, sulla chiusura delle scuole: Walter Ricciardi, membro dell'OMS e del comitato scientifico che affianca il governo nella gestione dell'emergenza, ha definito la misura "dannosa", mentre l'infettivologo Massimo Galli, dell'Ospedale Sacco di Milano, è favorevole: "Non dico che il dottor Ricciardi millanti: è un esperto e una persona di valore, è stato presidente dell'ISS. Lui ha sotto controllo la situazione centrale, a Roma. Galli, un carissimo amico, invece è sul posto, vede quello che sta succedendo in Lombardia. L'Italia è spezzata in due".

quarantena e posti di blocco a vo' euganeo 2

 

Dove si schiera Caruso? "Per me la chiusura di atenei e scuole èun atto di coraggio apprezzabile: soprattutto in quelle regioni dove sono presenti piccolo focolai, non dobbiamo permettere che si espanda il virus ed è molto più probabile che accada nei momenti di aggregazione. In questi giorni si gioca la nostra partita: se cresce in maniera esponenziale, si espande anche nelle altre regioni; se si ferma, si ferma anche nelle altre zone. È un momento di pausa, in cui dobbiamo riflettere con qualcosa di fermo e non con qualcosa in movimento. Cerchiamo noi stessi di evitare assembramenti, con spirito civico”.

 

ARNALDO CARUSO

Il professor Caruso fa poi un appello alla politica: “Il virus non muta nelle parti più fondamentali e questo ci fa ben sperare per poter fare un vaccino che possa essere efficace e per poter fare immediatamente dei farmaci. È importante però che ci siano fondi per la la ricerca perché ce ne ricordiamo solo nei momenti di emergenza”.

 

 Sui tempi per debellare il virus, il professore Caruso si augura che "finisca tutto, perché ci sono categorie più deboli. Da padre e da figlio, spero che possa smorzarsi con la bella stagione, come avviene spesso con le infezioni virali e respiratorie. Dobbiamo però aspettarci.

 

ROBERTO BURIONI

 

3 - MASSIMO GALLI, INFETTIVOLOGO DELL'OSPEDALE SACCO DI MILANO: "SONO SCELTE IMPOPOLARI MA SOLO COSÌ SI LIMITA LA DIFFUSIONE DEL VIRUS"

Chiara Baldi per “la Stampa”

 

«Prendere determinate posizioni è sempre stato impopolare e, purtroppo, sempre lo sarà. Ma tra l' impopolarità e il dovere di mantenere lucidità e rigore scientifico, sceglierò sempre il secondo». Il professor Massimo Galli, primario infettivologo dell' ospedale Sacco di Milano, non ha dubbi sulla bontà delle misure messe in campo dal governo. «Il principio fondamentale che anima queste iniziative estese a livello nazionale è che bisogna evitare che situazioni di affollamento e contatto facilitino la diffusione del virus».

 

MASSIMO GALLI

Professore, era davvero necessario chiudere le scuole in Italia fino al 15 marzo?

«In un' aula i ragazzi passano molte ore e questo impedisce sia il distanziamento di un metro l' uno dall' altro sia la riduzione dell' affollamento, che si verifica al momento dell' entrata a scuola, dell' uscita e durante la ricreazione.

 

Se è vero che i bambini e gli adolescenti sono, vedendo i numeri, appena toccati da questa infezione per motivi che non sono ancora chiari, è anche vero che non è improbabile che facciano da "amplificatori" della diffusione del Covid19. Soprattutto nei confronti dei nonni che, come sappiamo, sono per età tra le persone che più rischiano nel momento del contagio».

 

coronavirus

Agli anziani viene consigliato di stare il più possibile in casa e di evitare contatti sociali. Non si rischia un po' di abbandono e solitudine?

«Mi rendo conto, da quasi 69 enne, che potrebbe sembrare una forma di emarginazione.

Ma in realtà si tratta solo di adottare una maggiore attenzione alle fasce più deboli. Certo è che la comunità in generale e l' assistenza dovranno prendersi in carico in particolare gli anziani soli».

 

Un' altra delle misure riguarda la chiusura di cinema e teatri. Frequentare i luoghi di svago ci rende così tanto vulnerabili?

la spesa in tempi di coronavirus 3

«Facciamo un esempio. Se una persona in sala non sa di essere contagiata - e può capitare - e tossisce, le goccioline emesse con la tosse entrano nell' ambiente e rischiano di infettare chi si trova un metro davanti a lui, un metro dietro a lui e un metro di fianco a lui.

 

milano al tempo del coronavirus

Se valgono i dati sulla trasmissione dell' influenza, potrebbero essere infettate anche persone sedute a distanza un po' maggiore. Poi, c' è il problema dell' affollamento al botteghino per comprare o ritirare il biglietto e gli spostamenti non strettamente necessari sui mezzi pubblici per arrivare al cinema».

 

coronavirus roma

Anche le manifestazioni sportive sono vietate al pubblico: si svolgeranno a porte chiuse. Cosa ne pensa?

«Pure questa decisione contribuisce a evitare che ci siano assembramenti e che le persone stiano a una distanza ravvicinata. E, di nuovo, contribuisce a ridurre in modo consistente gli spostamenti non indispensabili su autobus, tram e metropolitane».

 

MASSIMO GALLI 1

Il governo ha consigliato anche di non stringersi la mano, di non baciarsi né abbracciarsi. Dobbiamo rinunciare ai nostri modi di fare?

quarantena e posti di blocco a vo' euganeo 1

«Purtroppo noi italiani dovremo, almeno per un periodo, rinunciare alla nostra espansività: è triste rinunciare ai baci ma ci dovremo adattare per un po'. Il frutto di questo sacrificio sarà però la possibilità di contribuire ad arrestare la circolazione e la diffusione di questo virus.

 

Oggi siamo già molto avvantaggiati rispetto ai primi giorni in cui si sono presentati i primi contagiati da coronavirus, perché ora il nostro sistema sanitario è allertato, per cui se dovesse capitare un caso appena sospetto lo si individuerebbe subito attivando subito le misure adatte per isolarlo».

psicosi coronavirus, turista con bigliettini sul giubbotto 1coronavirus, medici a hong kongcoronavirus 2coronavirus gli effetti sul lusso 6

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…