righeira

MA SE “NON VAMOS A LA PLAYA”, ‘NDO ANNAMO? – IL RITORNO DELLA HIT CHE TOLSE ALL'ITALIA IL FARDELLO DEGLI ANNI DI PIOMBO: È USCITA DA QUALCHE GIORNO LA VERSIONE "2020 ORIGINAL DEMO REMAKE", FEDELE A QUELLA PRODOTTA IN CANTINA CON IL 4 PISTE NEL 1981 - L'ATMOSFERA È NEW WAVE, PIÙ NOIR DI QUELLA CHE HA GIRATO IL MONDO, MA È IL PUNTO DAL QUALE JOHNSON RIGHEIRA, TORNATO VIAGGIATORE SOLITARIO, VUOLE RIPARTIRE: “IL TESTO NON FU CAPITO ALLORA E…” - VIDEO

 

Marinella Venegoni per "La Stampa"

 

righeira

Il tempo moderno delle canzoni per l'estate cominciò con una radiosa Giuni Russo che gorgheggiava Un'estate al mare di Battiato. Era il 1982, ma già l'anno dopo si intuì, con i Fratelli Righeira, che la stagione più amata potesse svoltare verso inquietudini elettroniche e non rivelarsi nemmeno così rosea: si cantava di una bomba che scoppiava e di radiazioni che bruciavano.

 

RIGHEIRA

Però il testo era in spagnolo e non ci si badò; Vamos a la playa divenne un tormentone che non si toglieva dalle orecchie, e fece il giro del mondo vendendo 3 milioni di copie. Nel 1983, non appena «la bomba estallo», andai a cercare Stefano Righi a casa della sua mamma, che faceva la parrucchiera. Barriera di Milano, casa di ringhiera, una signora simpaticissima. Arrivò lui, visibilmente provato perché doveva partire per il servizio militare; si capiva che non si rendeva conto di quel successo che gli scoppiava addosso, e dopo tanto tempo portava una musica italiana fuori dai confini.

righeira

 

Seguirono No tengo dinero e L'estate sta finendo. Quest' anno Johnson Righeira, sempre con quel nome che non è neanche più d'arte, da anni viaggiatore solitario, ha deciso di riproporre il pezzo di cui è autore così com' era nato: è uscita da qualche giorno la versione 2020 Original Demo Remake, risuonata e fedele a quella prodotta in cantina con il 4 piste nel 1981; l'atmosfera è new wave, più noir di quella che ha girato il mondo.

johnson righeira 1

 Ma già sono in circolazione anche The Italiani, di lui con Li Calzi e Carlone (da uno spettacolo di qualche anno fa) e Il Veliero-Battisti cover): prime attività di un'etichetta che ha appena fondato, la Kottolengo Recordings (dal celebre ospedale suo dirimpettaio a Torino), nella quale riversare vecchie e nuove idee e pazzie che scoppiettano in quello che definisce un felice momento creativo.

 

Sarà che ha cambiato aria. Complice la quarantena, si è stabilizzato in campagna ad Aglié, nel Canavese, patria di Guido Gozzano. Un bell'ossimoro, i due, ma è l'ultimo pensiero: «Vivere qui è un'idea che sta cominciando a farsi strada», confessa.

righeira 10

 

«Da quando sono tornato solista, mi si è riaffacciato lo spirito Righeira delle origini. E' come se avessi ripreso un discorso. Il 9 settembre compirò 60 anni, sono 40 giusti che ho cominciato questo mestiere. La veste del discografico mi serve: non ho mai composto tanto perché avevo bisogno dell'idea alla quale volare dietro, ma con l'etichetta posso costruire altre situazioni: diventa un impegno serio, avrò bisogno di collaboratori».

 

righeira 9

 Nel 1980, Johnson incise Bianca Surf, il primo singolo; con lui suonavano anche gli Skiantos, e un duetto Righi-Freak Antoni trasformò il pezzo giovanile in punk-rock. Nacquero i provini di Vamos a la playa con i Monuments, e la cover italiana di Der Mussolini che si chiamò Balla Marinetti, con il suo compagno di scuola poi Michael Righeira.

 

Davvero gli albori del movimento dei gruppi new wave torinesi, un clima sul quale ora Johnson vuole tornare: «Per Vamos a la playa faremo anche il vinile fluorescente con tema originale e dei remix: penso a Coccoluto, Toni Carrasco, tanti altri. Poi è una vita che voglio porre parziale rimedio all'oblio nel quale sono caduti Maurizio Arceri e Freak Antony: di lui abbiamo un inedito in progetto con Dandy Bestia».

 

righeira 8

Lamenta la smemoratezza italiana: «Da noi si butta via con troppa facilità: Antoni non è stato capito neanche in vita, aveva traghettato la tristezza di sinistra nel sorriso, era un punk della sinistra, ma l'ironia in Italia non acchiappa. Anche il testo di Vamos a la playa non è stato capito».

freak antoni 1. freak antonirigheira 1righeira 2righeira 4righeira 3righeira 7johnson righeirarigheira 6righeira 5

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONA – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO