MALAGROTTA IN FUMO! - LE FIAMME NELL'IMPIANTO DEI RIFIUTI SONO SOTTO CONTROLLO MA ORA A ROMA È RISCHIO NUBE TOSSICA - CIRCA 60 VIGILI DEL FUOCO HANNO LAVORATO TUTTA LA NOTTE PER DOMARE L'INCENDIO NELLA DISCARICA DIETRO CUI C'E' L’OMBRA DEL DOLO - VERTICE IN CAMPIDOGLIO PER CERCARE NUOVI SBOCCHI PER LA SPAZZATURA DELLA CAPITALE - LE SCUOLE SONO STATE CHIUSE PER 48 ORE - VIETATO IL CONSUMO DI CARNE E VERDURE PER UN RAGGIO DI 6 KM DALL’AREA DELL’INCENDIO… - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Lorenzo D'Albergo per roma.repubblica.it

 

incendio impianto malagrotta incendio impianto malagrotta

Malagrotta è ancora in fumo ma le fiamme sono sotto controllo e in Campidoglio scatta il vertice d’urgenza. Appuntamento alle 8.30 per fare la conta dei danni dell’incendio che mercoledì pomeriggio ha avvolto l’impianto di trattamento dei rifiuti di Malagrotta.

 

 

Vertice d'urgenza in Campidoglio

Ma l’obiettivo più pressante è trovare nuovi sbocchi per la spazzatura della Capitale: la struttura persa nel rogo poteva trattare fino a 900 tonnellate di immondizia indifferenziata al giorno, quasi un terzo delle 3.000 prodotte quotidianamente in città. Bisogna trovare alternative. E in fretta. Riparte quindi il giro di telefonate a cui in Comune, dove si vive un’emergenza continua sul fronte rifiuti a causa della cronica carenza di impianti, sono più che abituati.

incendio impianto malagrotta incendio impianto malagrotta

 

 

Chiusi per 48 ore asili e centri estivi. No a consumo di carne e verdure

Il Comune di Roma ha ordinato "per un periodo non superiore a 48 ore, in virtù del principio di precauzione per un raggio di 6 km dal luogo dell'incendio dell'impianto di Malagrotta: la sospensione delle attività scolastiche e dei centri estivi, pubblici e privati; il divieto di consumo degli alimenti di origine animale e vegetale prodotti nell'area individuata".

 

incendio impianto malagrotta incendio impianto malagrotta

E ancora, "il divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile; il divieto di utilizzo dei foraggi e cereali destinati agli animali, raccolti nell'area individuata. Si raccomanda di limitare le attività all'aperto, con particolare riguardo a quelle di natura ludico sportiva e di di mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti".

 

Rischio nube tossica

Intanto, nella notte è stato attivato il centro operativo comunale a Porta Metronia per il monitoraggio dell’incendio dell'impianto dei rifiuti di Malagrotta. Il rischio è che la nube di ieri, causata anche dall’incendio di scarti di plastica, sia carica di diossina. Per questo l’indicazione ai residenti che abitano entro un chilometro da Malagrotta è di tenere le finestre chiuse e i condizionatori spenti. Ed è in arrivo un’ordinanza che terrà chiusi asili e nidi entro 6 chilometri dall’incendio.

 

I residenti si allontanano spontaneamente

Nel frattempo gli abitanti della Valle Galeria hanno iniziato ad allontanarsi spontaneamente dalla zona, specie chi ha bambini. Ancora stamattina si vede uscire fumo dal Tmb di Malagrotta e per questo anche la Regione ha deciso di tenere chiusi gli uffici della Pisana, a poche centinaia di metri dall’impianto di trattamento dei rifiuti.

 

Pm attende informativa: verifiche per escludere il dolo

incendio impianto malagrotta incendio impianto malagrotta

La procura di Roma attende una prima informativa sull'incendio. Alla luce dell'incartamento che le forze dell'ordine intervenute invieranno a piazzale Clodio, verrà formalmente aperto un fascicolo di indagine. Verifiche verranno affidate per capire se si è trattato di un evento doloso o colposo.

incendio impianto malagrotta incendio impianto malagrotta IMPIANTO MALAGROTTA IMPIANTO MALAGROTTA incendio impianto malagrotta incendio impianto malagrotta incendio impianto malagrotta incendio impianto malagrotta MALAGROTTA MALAGROTTA incendio impianto malagrotta incendio impianto malagrotta

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...