sebastiano musico loredana graziano

MASCHICIDIO! CONDANNATA A 30 ANNI DI CARCERE LOREDANA GRAZIANO, LA 36ENNE CHE HA UCCISO IL MARITO SOMMINISTRANDOGLI CIBO CON IL CIANURO A TERMINI IMERESE: PER ADESSO EVITA IL CARCERE PERCHÉ HA AVUTO UN FIGLIO, MA IL GUP LE HA TOLTO LA POTESTÀ GENITORIALE PER TUTTA LA DURATA DELLA PENA E IL PICCOLO È DESTINATO ALL’AFFIDO – E PENSARE CHE È STATO PROPRIO IL DESIDERIO DI MATERNITÀ A…

Alessandro Fulloni per il "Corriere della Sera"

 

sebastiano rosella musico avvelenato da moglie 2

«Se avessi voluto lasciare mio marito, non avrei certo avuto bisogno di ucciderlo: sono una donna con dei diritti». Loredana Graziano, 36 anni, lo aveva detto qualche mese fa, proclamandosi innocente, al processo dov' era imputata per l'omicidio del compagno, Sebastiano Rosella Musico, pizzaiolo 40enne di Termini Imerese, nel Palermitano. Ma le prove raccolte nell'indagine che portò al suo arresto il 14 aprile scorso erano tutte contro di lei: intercettazioni, testimonianze, analisi chimiche, la denuncia dell'ex amante. Per questo ieri il gup l'ha condannata a 30 anni nel procedimento con rito abbreviato. La donna ha evitato il carcere, e starà ai domiciliari, perché ha un bimbo di circa otto mesi, avuto da una nuova relazione.

 

LOREDANA GRAZIANO E IL MARITO UCCISO

L'inchiesta nasce nell'era pre Covid, dopo che Sebastiano, nel gennaio 2019, morì fra dolori atroci, contorcendosi e perdendo sangue da bocca e naso. Ci vollero due anni per accertare la causa esatta del decesso e capire che questo ragazzone benvoluto nella sua città, dove era famoso per la «quattro gusti» della sua pizzeria, era stato ammazzato dalla moglie che lavorava con lui nel locale. L'indagine cominciò dopo che l'ex amante, lasciato dalla donna, palesò i suoi dubbi ai carabinieri sulla morte di Sebastiano (con la quale, è emerso poi, lui non aveva nulla a che fare).

sebastiano rosella musico

 

«Forse c'è dell'altro...» raccontò agli investigatori l'uomo. Che era stato denunciato per stalking da Loredana. Le cose non stavano così, però. Gli atti persecutori erano una specie di invenzione, dato che era stato tutto concordato con la donna - della quale era perdutamente invaghito - al fine di tacitare i pettegolezzi cittadini sulla loro storia inscenandone la fine con una querela. Ciò che è emerso al processo è che a spingere la donna al delitto sarebbe stata l'ossessionante voglia di cambiare vita e il desiderio di avere il figlio che la vittima non poteva darle.

cianuro

 

Movente confermato dalle intercettazioni. Per sbarazzarsi del marito, provò una prima volta a ucciderlo somministrandogli una bevanda con un farmaco anticoagulante, abbondando nel dosaggio, certa di effetti tossici che non bastarono a sopprimerlo. Così, determinata, ci riprovò giorni dopo passando direttamente al micidiale cianuro nel cibo. Il risultato fu una agonia straziante prima del decesso ufficialmente archiviato per «insufficienza cardiorespiratoria», nonostante i dubbi della madre della vittima, Antonina Filicicchia, sin dal primo momento sospettosa come gli altri due figli, Maria Concetta e Domenico, assistiti dagli avvocati Salvatore Sansone e Salvatore Di Lisi.

 

veleno

Lasciato l'amante, la vedova ha avuto un figlio da un nuovo compagno. Il gup, nell'evitarle (per ora) il carcere per via della maternità, le ha tolto la potestà genitoriale per tutta la durata della pena. Il piccolo per ora sta con lei, ma il suo destino sarà quello dell'affido. La donna dovrà pagare anche una provvisionale di 140 mila euro ai familiari del marito costituiti in giudizio. Il risarcimento sarà stabilito in sede civile. «Sono pochi 30 anni per questo brutale assassinio di mio figlio» è la rabbia della madre di Sebastiano i cui avvocati ricorreranno per chiedere una pena più severa.

carabinieri

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."