I MEDIA SI NUTRONO DEI PROPRI NEMICI: DA QUANDO TRUMP NON È PIÙ PRESIDENTE, LA CNN È IN FORTE DIFFICOLTÀ (EUFEMISMO) – IL LICENZIAMENTO IN TRONCO DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA TV, CHRIS LICHT, È SOLO L’ULTIMO EPISODIO DI UN LUNGO TRAVAGLIO, INIZIATO CON L’ADDIO ALLA CASA BIANCA DEL TYCOON. LICHT AVEVA PROVATO A SPOSTARE AL CENTRO LA LINEA EDITORIALE, MA SI ERA INIMICATO LA REDAZIONE – IL DISCUSSO TOWN HALL CON TRUMP E L’ARTICOLO DELL’ATLANTIC

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CHRIS LICHT CHRIS LICHT

Estratto dell’articolo di Massimo Gaggi per www.corriere.it

 

Da un anno nella tempesta dopo l’uscita di scena del capo storico, Jeff Zucker, e l’insediamento di una nuova proprietà, Warner Bros-Discovery, orientata a spostare la rete progressista più verso il centro, la Cnn vive ora il momento caotico del licenziamento in tronco di un amministratore delegato, Chris Licht […].

 

[…] la rete verrà guidata da un pool di manager coordinato da David Leavy nominato solo pochi giorni fa direttore generale per rimettere ordine nel gruppo. Leavy doveva prendere servizio il 20 giugno, ma il precipitare degli eventi ha imposto un suo sbarco immediato.

 

DAVID LEAVY DAVID LEAVY

[…] Cambiata proprietà, un anno fa la rete che si divideva con Msnbc l’audience progressista d’America, ha iniziato una correzione di rotta nella convinzione di Licht che un’informazione più «centrista» avrebbe consentito alla Cnn di conquistare nuove quote di mercato. Non è andata così: negli ultimi mesi l’audience del network ha subito una sensibile contrazione (-30% nel primo trimestre 2023 risetto alla stesso periodo del 2020 quando alla Casa Bianca c’era ancora Trump), mentre i profitti sono calati dal miliardo e 250 milioni dei 2021 ai 750 milioni del 2022.

 

ARTICOLO DI THE ATLANTIC SULLA CNN ARTICOLO DI THE ATLANTIC SULLA CNN

Ma, più che i risultati, a segnare il destino di Licht sono stati una serie di errori che gli hanno fatto perdere la fiducia dell’intera redazione: dal discusso incontro con Donald Trump in un town hall meeting organizzato con un pubblico […] che osannava le falsità ripetute a raffica dall’ex presidente […], alla scelta di aprire le porte al giornalista Tim Alberta del magazine The Atlantic che per mesi l’ha seguito ovunque, raccogliendo tutte le sue confidenze.

 

[…] il dramma si è consumato in una sequenza mozzafiato durata appena sei giorni: venerdì scorso la pubblicazione del gigantesco (15 mila parole) articolo di Atlantic nel quale Alberta traccia l’impietoso ritratto di un capoazienda volgare, superficiale, approssimativo nelle scelte strategiche, incapace di prevedere gli effetti deleteri delle sue mosse.

donald trump kaitlan collins cnn town hall donald trump kaitlan collins cnn town hall

 

E che non risparmia giudizi taglienti sui giornalisti del gruppo, mentre giudica sbagliata la linea seguita dal network durante la pandemia. Domenica Jeff Zucker, estromesso nel febbraio 2022 per via di una relazione sentimentale con un’altra manager della Cnn (rapporto consensuale ma in contrasto con le regole aziendali), pronunciando un discorso davanti ai neolaureati di Yale: afferma di essere stato fatto fuori con un pretesto quando ha reso nota la relazione («gli ho dato una pistola e loro mi hanno sparato») e critica duramente la gestione Licht.

 

CHRIS LICHT - CNN CHRIS LICHT - CNN

Lunedì Zaslav, ex amico di Zucker, conferma la fiducia a Licht mentre persone a lui vicine invitano l’ex capo (che continua ad essere in contatto coi giornalisti di CNN che ha guidato per dieci anni) a mettersi l’animo in pace e a smettere di soffiare sul fuoco. Nelle stesse ore Licht compare davanti alla redazione col capo cosparso di cenere. Chiede scusa […], promette di riconquistare la loro fiducia, a cominciare dalla decisione di riportare il suo ufficio in mezzo alla redazione […]. Non ha fatto in tempo a spostare la scrivania.

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