LA MEDICINA MODERNA? VUOLE CURARE ANCHE I SANI – LE CASE FARMACEUTICHE SI INVENTANO NUOVI MEDICINALI DA SOMMINISTRARE ALLE PERSONE CHE STANNO BENE PAVENTANDO IL RISCHIO CHE, SENZA LE PILLOLE O I VACCINI PROPOSTI, CI SI POSSA AMMALARE - CHE QUESTI FACCIANO REALMENTE BENE O MENO PER LE GRANDI AZIENDE FARMACEUTICHE È UN BUSINESS SIGNIFICATIVO CHE SPESSO GENERA INUTILI ANSIE NEI PAZIENTI - IL CASO DI BIANCA BALTI E ANGELINA JOLIE...

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Estratto dell’articolo di Laura Della Pasqua per “la Verità”

 

il murale di angelina jolie con le cicatrici della mastectomia a piazza san babila il murale di angelina jolie con le cicatrici della mastectomia a piazza san babila

Nel 2013 la sua storia ha fatto il giro del mondo. In una lettera al New York Times, l’attrice Angelina Jolie spiegava di essere un soggetto a rischio per il cancro alla mammella e alle ovaie a causa della mutazione del gene Brca che aumenta la percentuale del rischio di neoplasie, e per questo aveva deciso di sottoporsi a una doppia mastectomia e di farsi asportare le ovaie.

 

La morte della madre a 56 anni, dopo aver lottato contro il tumore per dieci anni, l’aveva segnata. Così, quando il medico ha stimato che il rischio di ammalarsi di cancro al seno era dell’87% superiore alla media e alle ovaie del 50%, non ha avuto esitazioni sull’intervento preventivo. Dieci anni dopo la stessa decisione della doppia mastectomia, con la medesima motivazione, è stata presa dalla modella Bianca Balti. Che ha poi pubblicato su Instagram tre foto di lei nuda e sorridente, con la mano sinistra appoggiata sul seno e in evidenza una delle cicatrici.

BIANCA BALTI CICATRICE DOPO LA MASTECTOMIA BIANCA BALTI CICATRICE DOPO LA MASTECTOMIA

 

Sono casi clamorosi: due bellissime che si fanno operare da sane. E molte altre donne meno famose avranno fatto altrettanto. Di sicuro la Jolie e la Balti hanno favorito una maggiore consapevolezza sull’importanza della prevenzione nella lotta al tumore. Ma al tempo stesso si pongono altri interrogativi. C’è il rischio di spettacolarizzare la malattia, il che potrebbe indurre altre donne a sottoporsi con poca consapevolezza a quello che resta un intervento chirurgico complesso. […]

 

angelina jolie brad pitt 1 angelina jolie brad pitt 1

Nella medicina di oggi si sta diffondendo un nuovo concetto: non più curare gli infermi, ma intervenire sui sani. La Jolie e la Balti non erano ammalate: si sono fatte togliere il seno, sostituito da protesi, come misura preventiva. Secondo lo stesso principio, le case farmaceutiche studiano sempre nuovi vaccini, cioè farmaci da imporre ai sani per evitare che si ammalino. È un’esagerazione? Di sicuro è un nuovo business, fatto di esami clinici, visite specialistiche, ricoveri, screening, controlli post operatori, altri check up, eccetera. Il tutto senza che si sia manifestata una patologia, ma solo in via preventiva.

 

Portata all’estremo, la corsa ai test genetici può anche puntare non a prevenire un rischio, ma a cercare un’ipotetica perfezione fisica. Il genetista Domenico Coviello ha spiegato che «le verifiche dei geni non sono tutte uguali. Alcune sono molto precise e utili; altre, pur nell’accuratezza, non sono sempre utili, ma rischiano addirittura di creare situazioni d’ansia. Questo effetto è tanto più evidente nelle malattie complesse o multifattoriali, dove il test fornisce informazioni difficili da interpretare e in cui il manifestarsi della malattia dipende da più fattori genetici e spesso anche ambientali». […]

 

BIANCA BALTI CICATRICE DOPO LA MASTECTOMIA BIANCA BALTI CICATRICE DOPO LA MASTECTOMIA

Un mercato che sta conoscendo un’espansione piuttosto rapida è quello dei test per le allergie. Sono screening spesso non validati ed eseguiti in centri non specializzati che danno un’alta percentuale di falsi positivi. Con la conseguenza che alimenti importanti come il latte si eliminano dalla dieta anche senza esserne davvero allergici. […]

 

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