coronavirus madonnina madunina milano

MILANO NON SI FERMA, MA LE SCUOLE SÌ - DAI NIDI ALLE UNIVERSITÀ, TUTTI GLI ISTITUTI IN LOMBARDIA, VENETO ED EMILIA-ROMAGNA RESTANO CHIUSE PER UN’ALTRA SETTIMANA – VIA LIBERA ALLA RIAPERTURA IN PIEMONTE, LIGURIA, TRENTINO ALTO ADIGE E FRIULI VENEZIA GIULIA CHE AVEVANO SERRATO LE SCUOLE IN VIA PREVENTIVA - GLI UFFICI MANTERRANNO LE PRESCRIZIONI: SMART WORKING, NIENTE RIUNIONI, TRASFERTE ANNULLATE - CINEMA, TEATRO E MUSEI SONO CHIUSI, MENTRE DA LUNEDÌ LE POSTE…

Da "www.corriere.it"

 

milano non si ferma lo spot di sala sul coronavirus

Le scuole in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna restano chiuse per un’altra settimana. A confermarlo — prima ancora della comunicazione ufficiale del governo — sono stati il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

 

«È in corso la videoconferenza delle Regioni con il Presidente del Consiglio», ha scritto Bonaccini su Facebook. «Sulla base del parere del Comitato Tecnico Scientifico nazionale, resta confermata la chiusura dei nidi, dell’attività scolastica e delle Università anche per la prossima settimana per le tre Regioni più colpite: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.

turiste con la mascherina a milano

 

Il Comitato Tecnico Scientifico e il Governo ritengono inoltre di dover aggiornare settimanalmente tale previsione sulla base dell’andamento della situazione epidemiologica».

 

Si attende ancora la comunicazione ufficiale del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.  Secondo gli esperti dell’Istituto superiore di Sanità, chiamati a esprimersi su questa possibilità, si tratta della decisione corretta: è saggio — avevano detto — prolungare di una settimana la chiusura nelle Regioni con i focolai, cioè in Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna. 

milano bloccata emergenza coronavirus 3

 

Dovrebbero invece riaprire le scuole nelle altre regioni che la settimana scorsa avevano deciso la chiusura preventiva: Piemonte, Liguria, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Il governatore della Liguria Giovanni Toti è pronto a riaprire ma solo se ci saranno le condizioni e la copertura del ministero della Salute.

 

Sono finite anche le pulizie straordinarie a Napoli e a Palermo dove le scuole dovrebbero riprendere la normale attività.

 

milano bloccata emergenza coronavirus 1

Intanto, il decreto legge approvato venerdì sera dal Consiglio dei ministri introduce una norma del ministero dell’istruzione che deroga al limite dei 200 giorni minimi per la validità dell’anno scolastico nelle scuole chiuse per il Coronavirus.

 

Claudia Guasco per “Il Messaggero”

 

Nessun allentamento dei divieti. Anzi, è possibile che Milano assuma ulteriori restrizioni per difendersi dall' assalto del coronavirus. Gli infettivologi le caldeggiano: «Al fine di circoscrivere l' infezione non bastano le zone rosse, gli interventi devono articolarsi su alcune misure che portino l' intera area metropolitana fuori dai guai».

 

milano bloccata emergenza coronavirus 14

[…] Gli uffici manterranno le prescrizioni: smart working, niente riunioni, trasferte annullate. Unicredit, dopo che un dipendente è risultato positivo, ha chiuso da domenica scorsa il ventesimo piano del grattacielo di piazza Gae Aulenti: l' area è stata disinfettata e non sarò accessibile fino a nuovo avviso. Per decisione del comune, promotore dell' evento, slitta a fine maggio la Digital week.

 

Resta confermata la riapertura ai visitatori, da lunedì, del Duomo di Milano, anche se i turisti potranno entrare solo a scaglioni, le biglietterie non saranno in funzione e gli ingressi si potranno acquistare solo online. Alle Terrazze si potrà salire solo utilizzando le scale, non gli ascensori teatri.

 

milano bloccata emergenza coronavirus 12

Cinema, teatro e musei sono chiusi, il fine settimana di chi non vuole rinunciare alla cultura sarà all' insegna dello streaming: il comico Enrico Bertolino farà il suo show sabato sera via Facebook, il teatro arriva così sul pc con un titolo «Sapessi come è strano stare chiusi in casa a Milano».

 

E anche la Cineteca ha deciso di mettere online il suo catalogo di film che si potrà vedere in streaming. Virtuali saranno le visite al Museo della Scienza e della Tecnologia che ha lanciato un' iniziativa sui canali social per continuare a raccontare le sue collezioni con video online.

milano bloccata emergenza coronavirus 13

 

RIAPRONO LE POSTE «Vorrei che la Lombardia potesse ripartire subito e vorrei eliminare tutte misure fra un' ora. Ma noi non siamo tecnici e ci siamo rivolti a chi è tecnico: abbiamo chiesto a degli esperti del settore il loro parere e ci dicono che l' infezione deve essere fermata mediante l' interruzione del contagio. Non ci sono altri sistemi», ribadisce il governatore Attilio Fontana. La situazione più difficile è nelle zone rosse del lodigiano.

milano bloccata emergenza coronavirus 11

 

Ma il commissario straordinario Angelo Borrelli garantisce il massimo appoggio: «L' assistenza alla popolazione continua, lunedì riapriranno le poste in alcuni comuni per pagare le pensioni. Nelle zone rosse la vita proseguirà regolarmente».

milano bloccata emergenza coronavirus 8milano bloccata emergenza coronavirus 9milano al tempo del coronavirusun uomo con la mascherina in mezzo ai piccioni a milanodonne con la mascherina alla fermata porta venezia della metro di milanocoppia con mascherina in metro a milanomilano al tempo del coronavirusmilano al tempo del coronavirusmilano al tempo del coronavirusmilano al tempo del coronavirusmilano al tempo del coronavirusmilano al tempo del coronavirusmilano al tempo del coronavirusmilano bloccata emergenza coronavirus 10

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."