marco aurelio colonna di

 “IL POTERE? VANITÀ DI POMPE"; “LA VITA È OPINIONE” – AI SOLONI DEL GOVERNO DUCIONI FAREBBE BENE A USCIRE DAL PALAZZO E PRENDERE ISPIRAZIONE DALLA COLONNA DI MARCO AURELIO, IL MAXI-MONUMENTO DEDICATO ALLE GESTA DELL’IMPERATORE FILOSOFO, CHE SI ERGE DI FRONTE A PALAZZO CHIGI – LA COLONNA FU ERETTA DAL SENATO ROMANO DOPO LA MORTE DI MARCO AURELIO, E NON È MAI STATA SPOSTATA DA LÌ – LE DIFFERENZE CON LA COLONNA TRAIANA, A CUI SI ISPIRA, E LE CITAZIONI ATTUALISSIME: “IL MONDO È TRASFORMAZIONE; “CIASCUNO TANTO VALE QUANTO QUELLO DI CUI SI OCCUPA…”

Estratto dell'articolo di Adriano La Regina per "la Repubblica - Edizione Roma"

 

STATUA DI MARCO AURELIO

“Il mondo è trasformazione” per Marco Aurelio, il filosofo che resse l’impero per vent’anni, dal 161 al 180 dopo Cristo. Si proclamava cittadino del cosmo e riconosceva all’umanità intera una sola comune cittadinanza.

 

Le sue concezioni ideali, le sue riflessioni sul significato dell’esistenza (“la vita è opinione”), del potere (“vanità di pompe”) e dei comportamenti (“ciascuno tanto vale quanto quello di cui si occupa”), sono giunte a noi negli scritti «A se stesso».

 

statua di san paolo in cima alla colonna di marco aurelio

Annotati durante gli ultimi anni di vita, mentre conduceva la guerra nelle regioni danubiane, questi pensieri, messi a confronto con la violenza usata verso i nemici, quale compare nelle immagini scolpite sulla Colonna a lui dedicata, rivelano il conflitto interiore tra l’inclinazione alla clemenza […] e l’esercizio del potere, inteso come dramma sulla scena del mondo. […]

 

La Colonna istoriata eretta dal senato romano nel Campo Marzio, laddove tuttora si trova per celebrare l’imperatore morto in un accampamento militare ai confini settentrionali dell’impero, reca sul fusto la rappresentazione scultorea delle imprese di guerra contro Marcomanni e Sarmati tra gli anni 169-175.

 

illustrazione della colonna di marco aurelio 1

Ha in comune con la Colonna Traiana, il capolavoro di Apollodoro di Damasco al quale si ispira, la concezione architettonica e l’idea di una narrazione storica scolpita su una fascia continua che si avvolge a spirale intorno al fusto per 245,92 metri. Le due colonne però si distinguono fortemente tra loro per i caratteri stilistici della scultura. In quella di Marco Aurelio, disegnata da un grande maestro di cui difficilmente potremo mai conoscere il nome, il chiaroscuro delle immagini ad alto rilievo conferisce potente drammaticità al susseguirsi delle scene di violenza sui vinti e di sofferenza impressa sul volto di popolazioni inermi.

 

particolare colonna traiana

Come nella Colonna Traiana, anche in quella di Marco Aurelio vi è una scala a chiocciola, qui di 203 gradini, che conduce alla sommità del capitello, un balcone dal quale ci si può affacciare su Roma, tra cupole di chiese e il Pantheon. Era sormontata dalla statua bronzea dell’imperatore, perduta durante il Medio Evo e sostituita nel 1589, per volontà di Sisto V, con quella di San Paolo.

 

Le due colonne hanno in comune anche un altro aspetto: la particolare funzione del fregio istoriato, oltre quella ovvia di rappresentare il potere e di glorificare l’imperatore. […] Tanto nell’una quanto nell’altra il contenuto narrativo è in ogni caso comprensibile solamente seguendo lo sviluppo delle spirali.

 

Questa esperienza è stata resa possibile dalle torri metalliche costruite per i restauri negli anni 1981-1988, allorché furono pure eseguite, per la prima volta, la documentazione fotografica completa e quella grafica a grandezza naturale. In quegli anni il pubblico e gli studiosi poterono salire sui ponteggi per osservare da vicino le raffigurazioni; anche questo non era mai avvenuto.

 

statua di san paolo in cima alla colonna di marco aurelio

Non è chiaro quindi quale senso avesse scolpire sulla colonna la meticolosa e fedele descrizione di paesaggi, ritratti e avvenimenti che dovevano comparire nei diari di guerra, nei dipinti e nei disegni eseguiti da pittori e architetti al seguito degli imperatori, se di tutto questo alla fine poco si vedeva e meno ancora si capiva, come del resto ancora oggi avviene.

 

[…] Le raffigurazioni sono state ben studiate e molto si è compreso del loro significato, della sintassi compositiva, degli accostamenti simbolici; tutto questo però riguarda la concezione dell’artista, meno la percezione dell’osservatore.

 

Occorre allora rinunciare, forse, a credere che queste narrazioni costituissero un messaggio destinato ad essere letto compiutamente dal pubblico. La loro funzione primaria dovette essere quella di formare nel marmo un monumentum aere perennius, un documento ufficiale più durevole del bronzo, metallo troppo ambito per salvarsi dal riuso in tempi difficili.

 

Le pergamene erano esposte a perdite, sottrazioni e falsificazioni anche negli archivi, e i libri potevano divulgare narrazioni false o malevole. Il marmo offriva invece maggiori garanzie per la genuinità delle informazioni, per proteggerne la veridicità dall’usura del tempo e dalle deformazioni dell’ignoranza.

 

colonna di marco aurelio 3

Esattamente questo è poi avvenuto: alla perdita delle fonti scritte sulle campagne militari di Traiano e di Marco Aurelio ha posto riparo la sopravvivenza dei fregi scolpiti. Apollodoro, l’inventore della colonna istoriata, preferì il marmo al bronzo, che pure avrebbe potuto usare [...] per conservare indenne la verità storica. Infatti, le statue bronzee di Traiano e di Marco Aurelio erette alla sommità delle Colonne non si sono salvate, proprio come delle imprese di Augusto [...] ci sono giunte solo copie lapidee.

 

illustrazione della colonna di marco aurelio

La Colonna di Marco Aurelio è un’opera d’arte di valore incommensurabile, che si offre alla vista nella parte più vitale della città con i suoi significati evidenti e con quelli meno percettibili, fonte di curiosità. Si è guadagnata nei secoli una piazza per il suo pubblico. Si erge lì a ornamento della città e ad exemplum di sofferta saggezza per il nostro Governo. A 36 anni dal compimento del suo restauro meriterebbe nuove cure per la protezione dall’inquinamento che torna ad offuscarne le superfici.

statua del marco aurelio in piazza del campidogliocarlo aymonino marco aureliomarco aurelio campidogliocolonna di marco aurelio 6imperatore marco aureliocolonna di marco aurelio 7colonna di marco aurelio 5colonna di marco aurelio 1colonna di marco aurelio 4

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - A 53 GIORNI DAL RINNOVO DELLA GOVERNANCE DI GENERALI, A CHE PUNTO È IL RISIKO BANCARIO? NEL SUO SOGNO DI CONQUISTARE IL LEONE DI TRIESTE, EVITANDO PERO' IL LANCIO DI UNA COSTOSISSIMA OPA, PARE CHE NELLA TESTA DI CALTA FRULLI UN PIANO IN DUE TEMPI: INTANTO CONQUISTARE LA MAGGIORANZA NEL CDA DELLA COMPAGNIA, DOPODICHÉ PAPPARSI MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI (SEMPRE CHE NON ARRIVI A PIAZZETTA CUCCIA UN CAVALIERE BIANCO) – ALL’OFFENSIVA DI CALTA, L’ASSO NELLA MANICA DI DONNET SI CHIAMA UNICREDIT. ORCEL AVREBBE PERSO L’ENTUSIASMO PER BPM E SAREBBE BEN FELICE DI PORTARSI A CASA BANCA GENERALI - TANTO PER SURRISCALDARE IL CLIMA GIÀ TOSSICO È ARRIVATA IERI “LA STAMPA” CHE LANCIAVA ‘’L’IPOTESI DEL CONCERTO CALTAGIRONE-MILLERI” (SMENTITA)…

luca richeldi papa francesco bergoglio sergio alfieri

DAGOREPORT - I MEDICI DEL GEMELLI CHE CURANO IL PAPA (SERGIO ALFIERI E LUCA RICHELDI) SONO STATI CHIARI CON FRANCESCO: SE E QUANDO VERRÀ DIMESSO, BERGOGLIO DOVRÀ DIMENTICARE LA VITA MOVIMENTATA CHE HA CONDOTTO FINORA, E DARSI UNA REGOLATA. IL FISICO DEL PONTEFICE 88ENNE È MOLTO PROVATO E NON POTRÀ REGGERE AD ALTRI VIAGGI, OMELIE AL GELO E MARATONE DI INCONTRI CON I FEDELI – IL FUMANTINO CAPO DELLA CHIESA CATTOLICA ACCETTERÀ LA “CAMICIA DI FORZA” DI UNA CONVALESCENZA "PROTETTA" A SANTA MARTA?

angela merkel friedrich merz

DAGOREPORT – IL MURO DI BERLINO NON E' MAI CADUTO: MERZ E MERKEL SONO LE DUE FACCE DI UN PAESE CHE NON HA SANATO LE STORICHE DISEGUAGLIANZA TRA IL RICCO OVEST E IL POVERO EST – FIGLIOCCIO DI SCHAUBLE LUI, COCCA DI KOHL LEI, MERZ E MERKEL SI SFIDARONO NEL 2000 PER LA LEADERSHIP DELLA CDU. MA LA DEFLAGRAZIONE DEI LORO RAPPORTI SI È AVUTA CON LA POLITICA MIGRATORIA DI ANGELONA, FALLIMENTARE AGLI OCCHI DI MERZ (CHE RITENEVA NECESSARIO INTEGRARE I TEDESCHI DELL’EST, PRIMA DI ACCOGLIERE SIRIANI E TURCHI) - SE LA MERKEL L’AVESSE ASCOLTATO, OGGI L’AFD NON SAREBBE AL 20%...

beppe sala elly schlein

DAGOREPORT - TE LO DO IO IL CENTROTAVOLA! - L'IDEONA DI ELLY SCHLEIN PER NEUTRALIZZARE CHI SOGNA LA NASCITA DI UN PARTITO CENTRISTA ALLEATO DEL PD: CREARE LISTE CIVICHE PER LE REGIONALI E, SE FUNZIONANO, RIPROPORLE IN CHIAVE NAZIONALE ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 COL NOME DI "ALLEANZA PER L'ITALIA" - LEADER DEL PROGETTO DOVREBBE ESSERE BEPPE SALA, CHE PERÒ HA PERSO SMALTO (LE INCHIESTE SULL’URBANISTICA MILANESE) - L'ISOLAMENTO DI SCHLEIN NEL PD SUL PIANO DI RIARMO DI URSULA E LA SUA MANCANZA SI CARISMA: I SUOI GIORNI AL NAZARENO SONO CONTATI...

elon musk trump zelensky jd vance

DAGOREPORT – LE SPARATE DI ELON MUSK SONO SOLO UN MODO PER ATTIRARE L’ATTENZIONE E RISPONDERE AL PRESENZIALISMO DI JD VANCE, CHE MR. TESLA CONSIDERA UN “BURINO” – IL MILIARDARIO KETAMINICO HA PRESO MALISSIMO LA VISIBILITÀ OTTENUTA DAL VICEPRESIDENTE USA GRAZIE ALL’IMBOSCATA TESA A ZELENSKY. TRUMP CONOSCE BENE L’EGO-MANIA DEL SUO “DOGE”: PER QUESTO HA CHIESTO AL CONGRESSO UNA STANDING OVATION PUBBLICA PER MUSK (E QUELLO, TUTTO TRONFIO, SI È ALZATO COMPIACIUTO MOSTRANDO IL POLLICE)…

matteo salvini donald trump ursula von der leyen giorgia meloni ue unione europea

DAGOREPORT – IL VERTICE TRA GIORGIA MELONI E I SUOI VICEPREMIER È SERVITO ALLA PREMIER PER INCHIODARE IL TRUMPIAN-PUTINIANO SALVINI: GLI HA INTIMATO DI NON INIZIARE UNA GUERRIGLIA DI CRITICHE DAL MOMENTO IN CUI SARÀ UFFICIALE L’OK ITALIANO AL RIARMO UE (DOMANI AL CONSIGLIO EUROPEO ARRIVERÀ UN SÌ AL PROGETTO DI URSULA VON DER LEYEN), ACCUSANDOLO DI INCOERENZA – LA DUCETTA VIVE CON DISAGIO ANCHE LE MOSSE DI MARINE LE PEN, CHE SI STA DANDO UNA POSTURA “ISTITUZIONALE” CHE METTE IN IMBARAZZO LA PREMIER