fascisti no green pass manifestazione passaro castellino fiore aronica

NERI PER CAOSTRA I 12 FERMATI APPARTENENTI ALLA GALASSIA NEO FASCISTA CI SONO NOMI DI SPICCO DEL MONDO EVERSIVO NERO: ROBERTO FIORE E GIULIANO CASTELLINO, VERTICI DI FORZA NUOVA, MA ANCHE LUIGI ARONICA, TRA I FONDATORI DEI NAR - IN CARCERE PURE PAMELA TESTA DELL'ASSOCIAZIONE "LIBERI CITTADINI" E IL RISTORATORE BIAGIO PASSARO, LEADER DEL MOVIMENTO "IO APRO" - FN NON SI PLACA, ANZI: "NON È CERTO ARRESTANDO ALCUNI NOSTRI DIRIGENTI CHE IL SISTEMA IMPAURITO E NERVOSO POTRÀ FERMARE LA RIVOLUZIONE..."

Grazia Longo per “La Stampa

 

roberto fiore

Sullo squadrismo nero che sabato pomeriggio ha sconvolto il centro di Roma le indagini della polizia sono coordinate dal pool Antiterrorismo della procura. Ed è molto probabile che ai 12 arresti effettuati fino all'alba di ieri se ne aggiungano presto altri.

 

La galassia neo fascista che ruota intorno a Forza nuova è al vaglio della polizia scientifica e della Digos, che stanno esaminando centinaia di video per inchiodare i colpevoli delle aggressioni alle loro responsabilità. Intanto, tra i 12 fermati si impongono nomi di spicco del mondo eversivo nero.

 

giuliano castellino

A partire da Roberto Fiore e Giuliano Castellino, vertici di Forza Nuova, movimento di estrema destra fondato da Fiore nel 1997. Vecchia conoscenza delle forze dell'ordine è anche Luigi Aronica, tra i fondatori dei Nar, i Nuclei Armati Rivoluzionari di Valerio Fioravanti e Francesca Mambro.

 

In carcere, inoltre, anche Pamela Testa, 39 anni, che aveva preavvisato il sit-in in piazza del Popolo per conto dell'associazione «Liberi cittadini» e il ristoratore Biagio Passaro, leader del movimento «IoApro» che mentre invadeva la sede della Cgil ha girato un video condiviso in diretta su Facebook sulla pagina del movimento, con la folla inferocita che devastava i locali del sindacato.

 

luigi aronica

Tra i reati contestati danneggiamento aggravato, devastazione e saccheggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La posizione dei fermati è al vaglio della Procura di Roma. E gli investigatori si augurano che i fermi vengano convalidati, tanto più che molto probabilmente altre manifestazioni si svolgeranno nei prossimi giorni. In realtà Giuliano Castellino, 45 anni, non avrebbe neppure potuto partecipare al corteo perché è sorvegliato speciale.

 

pamela testa

Recentemente è stato condannato in primo grado per aver aggredito due giornalisti. Dichiaratamente fascista, si è pure presentato allo stadio Olimpico di Roma senza Green Pass. Scoperto è stato sottoposto al Daspo e dovrà stare lontano da tutti gli stadi d'Italia per cinque anni. Castellino con l'organizzazione «Roma ai romani» guida il progetto dell'area neofascista della capitale di conquista dei consensi nelle periferie.

 

biagio passaro

«Roma ai romani» è una costola di Forza nuova che cavalca la xenofobia, inserendosi nei conflitti sociali o nelle curve dello stadio. Ultimamente Castellino si è imposto come il capo dei no Green Pass di Roma, sfruttando il suo ruolo di leader del movimento neofascista Forza Nuova, fondato appunto da Roberto Fiore, il quale è stato condannato in via definitiva per eversione ed è stato a lungo latitante a Londra. Negli Anni Settanta Fiore è uno dei fondatori di Terza Posizione, movimento neofascista eversivo.

 

giuliano castellino e roberto fiore assalto alla cgil

Agli inizi degli Anni 80 si trasferisce a Londra e riesce a sfuggire ad una richiesta di cattura emessa dalla procura di Bologna nell'ambito dell'indagine sulla strage della stazione da cui però risulterà completamente estraneo. Nel 1982 viene arrestato, sempre a Londra, a seguito di un ordine di cattura internazionale. Le autorità inglesi negano l'estradizione e Fiore, condannato nel 1985 dalla Corte d'Appello di Roma per associazione sovversiva e banda armata, continuerà a vivere nella capitale britannica fino alla fine degli Anni 90 diventando imprenditore di successo con patrimonio milionario.

 

no green pass a roma 7

Rientrato in Italia mette su, con Massimo Morsello, Forza nuova e tenta di istituzionalizzare il movimento candidandosi a varie elezioni alleandosi anche con lo schieramento del Centrodestra. Nel 2008 diventa europarlamentare prendendo il posto lasciato vacante da Alessandra Mussolini.

 

no green pass a roma 4

Anche Luigi Aronica, 65 anni, noto come «er pantera di Monteverde», milita da anni in Forza nuova ed è sempre in prima linea nelle manifestazioni. Per lui in passato una serie di condanne per un totale di circa 18 anni di carcere.

 

manifestazione no green pass a roma 89

L'ex Nar fu protagonista nel marzo del 1977 di un raid in un ristorante di Borgo Pio, a Roma, in cui rimasero ferite due persone e il suo nome compare anche nella vicenda dell'omicidio di Walter Rossi, militante di Lotta Continua.

 

manifestazione no green pass a roma 73

Intanto la violenza di Forza nuova non si placa, anzi. In una nota il movimento rilancia «la rivoluzione popolare che non fermerà il suo cammino, con o senza di noi. Non è certo arrestando alcuni nostri dirigenti che il sistema impaurito e nervoso potrà fermarlo; nemmeno lo scioglimento di Fn potrebbe invertire la rotta».

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…