coronavirus app smartphone

NON SAREMO “IMMUNI” ALLA PRIVACY – COSA SI SA DELLA APP SU CUI CONTE E LE SUE TASK FORCE PUNTANO TUTTO (IN MANCANZA DI UN VERO PIANO)? NIENTE O QUASI. SOLO CHE USERÀ IL BLUETOOTH E NON IL GPS, CHE I DATI SARANNO UTILIZZATI SOLO PER RICERCA E TRACCIAMENTO E SARANNO CANCELLATI ENTRO LA FINE DELL’ANNO – BENISSIMO, MA CHI LI GESTIRÀ? E SU QUALI SERVER? E COME COMUNICHERÀ LA APP CON IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE? – LA BOZZA DEL DECRETO

1 – CORONAVIRUS, BOZZA DL: DATI APP UTILIZZABILI SOLO PER RICERCA E TRACCIAMENTO

DOMENICO ARCURI GIUSEPPE CONTE

 (LaPresse) - I dati raccolti attraverso la App Immuni "non possono essere utilizzati per finalità diverse" da quella di ricerca scientifica, per tracciare i contatti dei casi positivi al Covid-19, "salva la possibilità di utilizzo in forma aggregata o comunque anonima, per soli fini statistici o di ricerca scientifica". E' quanto si legge nella bozza di decreto legge che sarà esaminato nel corso del Cdm previsto per questa sera alle 21.30.

 

2 – CORONAVIRUS, ECCO LE REGOLE PER L’APP IMMUNI: DATI CANCELLATI A FINE EMERGENZA O ENTRO FINE 2020

Lorenzo Salvia per www.corriere.it

 

app coronavirus 3

Chi vorrà scaricare l’app riceverà «informazioni dettagliate e trasparenti al fine di raggiungere una piena consapevolezza sulle finalità e sulle operazioni di trattamento». È l’articolo 6 del decreto legge che dovrebbe arrivare al prossimo consiglio dei ministri a stabilire le regole di base per Immuni, la app per il tracciamento dei contatti scelta dal governo.

 

app coronavirus 2

Il decreto stabilisce che i «dati personali raccolti siano esclusivamente quelli necessari ad avvisare gli utenti di rientrare tra i contatti stretti di altri utenti risultati positivi». Conferma che il «tracciamento dei dati sia basato sul trattamento di dati di prossimità dei dispositivi, resi anonimi oppure, ove ciò non sia possibile, pseudonimizzati» e che «è esclusa in ogni caso la geolocalizzazione dei singoli utenti».

 

app coronavirus

Secondo la bozza del provvedimento devono essere «garantite su base permanente la riservatezza, l’integrità, la disponibilità e la resilienza dei sistemi e dei servizi di trattamento dei dati» nonché «misure adeguate ad evitare il rischio di reidentificazione degli interessati».

 

luca ferrari bending spoons

Si stabilisce anche la distruzione dei dati, anche se una data al momento non può essere fissata: «I dati relativi ai contatti stretti sono conservati, anche nei dispositivi mobili, per il periodo strettamente necessario al trattamento, la cui durata è stabilita dal ministero della Salute ma comunque non oltre il 31 dicembre 2020».

 

allerta lom app lombarda per coronavirus 1

Il decreto conferma che i dati «non possono essere utilizzati per finalità diverse» da quelle del tracciamento dei contatti per l’emergenza Coronavirus. E che chi non scaricherà l’appnon subirà «alcuna limitazione o conseguenza in ordine all’esercizio dei diritti fondamentali».

 

bending spoons

La piattaforma per il tracciamento dei contatti sarà «realizzata esclusivamente con infrastrutture localizzate sul territorio nazionale e gestite da amministrazioni o enti pubblici o in controllo pubblico».

 

Lo stesso decreto fa slittare anche al primo settembre l’entrata in vigore della riforma delle intercettazioni. La scadenza originaria è attualmente fissata al primo maggio.

 

3 – APP, PER L'ALERT 15 MINUTI DI CONTATTO I SERVIZI: FAKE NEWS DI RUSSIA E CINA

Michela Allegri e Simone Canettieri per “il Messaggero”

giuseppe conte gennaro vecchione

 

paola pisano

L'arrivo è indicativamente previsto per maggio, ma non è ancora chiaro quando l'app Immuni approderà ufficialmente sul display dei nostri cellulari. Molto probabilmente, il suo esordio non coinciderà con l'avvio della Fase 2. Ma ci sono già molti punti fissi: il server che ospiterà l'applicazione sarà pubblico e italiano, gli alert verranno inviati ai singoli cittadini e non direttamente al Sistema sanitario nazionale. E ancora: perché scatti l'allarme, sarà necessario essere rimasti per 15 minuti a meno di due metri di distanza da un soggetto potenzialmente positivo. È stato il commissario per l'emergenza Domenico Arcuri a fornire alcuni dettagli nel corso di una conferenza stampa, sottolineando che per poter utilizzare l'applicazione di contact tracing sarà necessario aspettare ancora. Arcuri ha ribadito che ci sarà la «piena e assoluta garanzia» per la privacy e anche il premier Giuseppe Conte ha detto che l'applicazione sarà «volontaria» e «nessuno sarà obbligato a scaricarla».

 

report apple sugli spostamenti italialo staff di bending spoons

Dell'app si è parlato anche durante la seduta di ieri al Copasir, con le audizioni del ministro della Salute Roberto Speranza, del direttore del Dis Gennaro Vecchione e del vice direttore del Dis per la cybersicurezza Roberto Baldoni. Su Immuni la prescrizione principale dei Servizi è che il database sia pubblico e gestito nel nostro Paese. Ma Vecchione, parlando in particolare di applicazioni e social, ha sottolineato anche che sull'emergenza Coronavirus c'è stata attività di fake news da parte di Cina e Russia. Il direttore del Dis ha parlato di veri e propri attacchi cybernetici.

gennaro vecchione raffaele volpi

 

I TAMPONI

Per quanto riguarda Immuni, in una prima fase funzionerà solo per il tracciamento di chi ha avuto contatti i positivi. L'alert non arriverà alle Asl, ma al cittadino, che dovrà a sua volta dare l'allarme. Proprio per questo saranno importanti i comportamenti dei singoli: «Se non c'è tempestività tra segnalazione e tampone non si è raggiunto l'obiettivo», ha sottolineato Arcuri. È infatti necessario essere sottoposti ai tamponi nel più breve tempo possibile. Il cittadino diventa protagonista del percorso sanitario: «In un tempo molto ravvicinato deve sottoporsi a un primo tampone e nel mettersi in quarantena per farne altri che daranno la certezza sull'eventuale positività», ha detto il commissario.

PAOLA PISANO LUIGI DI MAIO

 

«Il tempo minimo certo per essere a rischio di contagio sia 15 minuti - ha precisato ancora Arcuri - La app sarà collegata ai tamponi, noi ne abbiamo distribuiti 2,5 milioni, ne abbiamo eseguiti 1,7 milioni, debbo immaginare che le regioni abbiano in magazzino almeno 800mila tamponi, continueremo con una massiccia distribuzione per essere certi che ce ne sia sempre una quantità sufficiente». La disponibilità di test dovrà quindi essere incrementata: secondo alcune stime, il contact tracing, considerando solo la fase iniziale, potrebbe richiedere almeno 100mila tamponi al giorno. Al momento se ne fanno in media 60mila al giorno.

uffici di bending spoons

 

allerta lom app lombarda per coronavirusgennaro vecchione

Ma ci sono anche altri problemi legati alla app. Il primo riguarda la conservazione dei dati: il Governo non ha ancora deciso se rimarranno sui device dei cittadini, o se saranno custoditi in un server pubblico e italiano. E non è ancora chiaro quando la App diventerà una sorta di diario sanitario costruito intorno alla storia medica del cittadino, che potrà dialogare con le Asl. Una funzione che secondo il commissario «sarà disponibile in tempi ravvicinati».

i quattro fondatori di bending spoons

 

Ci sarà anche la possibilità di decidere se lasciare i dati sul telefonino, o se trasferirli sul server, «la modalità non cambia e anche se i dati fossero sul server pubblico comunque sarebbero criptati». L'alert scatterà se il contatto con un potenziale positivo durerà almeno 15 minuti. E per quanto riguarda la distanza dovrà essere al di sotto dei due metri: «La distanza di rischio per noi è oscillante tra un metro e due metri, io penso che sia cosa buona e giusta considerare il limite massimo di questo intervallo e cioè una quantità di metri più vicina ai due che non all'uno», ha concluso Arcuri.

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…