combattenti azov

NON SI MOLLA UN AZOV - IL PIANO PER SALVARE I MILLE ASSERRAGLIATI NELL'ACCIAIERIA DI MARIUPOL - IL BATTAGLIONE UCRAINO PUBBLICA LE FOTO DEI COMBATTENTI COLPITI IN BATTAGLIA: PERSONE CON ARTI AMPUTATI O FERITE CURATE IN MODO ANOMALO PER MANCANZA DI MEDICINALI. “LA SITUAZIONE È STRAZIANTE. OGNI GIORNO PER NOI POTREBBE ESSERE L'ULTIMO” - IL PAPA INCONTRA LE MOGLI (GNOCCHE) DEI COMBATTENTI DELL'AZOV - PUTIN PUO' ALZARE IL LIVELLO DELLO SCONTRO COINVOLGENDO ANCHE LA TRANSNISTRIA – E LUKASHENKO MOBILITA LE FORZE SPECIALI AL CONFINE

Mauro Evangelisti per “il Messaggero”

battaglione azov

 

Da Est a Ovest. Dalle acciaierie assediate di Mariupol, dove gli ucraini studiano un piano per liberare i combattenti dell'Azov, agli hotel bombardati dai russi con missili ipersonici a Odessa.

 

Fino al buco nero denso di incertezza della Transnistria e alla minaccia da Nord di Lukashenko che ha ammassato le truppe bielorusse al confine. La guerra in Ucraina si sviluppa con differenti focolai. Tutti insieme definiscono un quadro univoco, come ha sintetizzato l'intelligence americana: nessuno dei due contendenti può dire in questo momento di essere vicino alla vittoria, si sta consolidando un conflitto lungo e logorante che cela molte insidie.

 

Una su tutte: Vladimir Putin si è impantanato nella palude, ma non si può permettere di perdere questa guerra, ne va del suo stesso futuro. E di fronte a questo scenario potrebbe alzare il livello dello scontro, coinvolgendo anche la Transnistria.

 

battaglione azov

NUCLEARE Un nuovo campanello d'allarme è ciò che è successo l'altra sera a Odessa, città storica e porto di valenza fondamentale sul Mar Nero, non lontana dal confine occidentale con la Romania (e dunque con l'Unione europea) e con la Moldavia (e quindi con la Transnistria, dove c'è un avamposto di soldati russi). Tre missili ipersonici e sofisticati, i Kinzhal, sono stati lanciati da un aereo su un hotel. Altri sette razzi hanno distrutto un centro commerciale.

 

Secondo la Cnn, all'attacco, avvenuto attorno alle 22.30 di domenica, per fortuna quando era già in vigore il coprifuoco e non c'erano persone per strada, hanno partecipato anche sottomarini e navi.

 

battaglione azov

In totale sono cinque gli edifici distrutti, si è parlato anche di cinque feriti e un morto. L'offensiva su Odessa è sempre più rabbiosa per diversi motivi: il piano iniziale, che prevedeva di raggiungere la città via terra da Est, si è arenato a causa della resistenza ucraina all'altezza di Mykolaiv; la flotta russa ha subito pesanti perdite (a partire dall'affondamento dell'ammiraglia Moskva) e ora si cerca una controffensiva per cancellare l'umiliazione; annientare il porto di Odessa significa isolare l'Ucraina, bloccare i rifornimenti, affossare l'economia.

 

Infine, i segnali di tensione che arrivano dalla vicina Transnistria (repubblica auto proclamata all'estremo della Moldavia), dove c'è un importante deposito di armi, fa temere che Putin punti al bersaglio grosso: occupare tutta l'area meridionale fino a risalire nella striscia orientale moldava, togliendo ogni affaccio sul mare all'Ucraina. Su questo conferma l'intelligence americana: ci sono indicazioni che Putin voglia estendere il ponte terrestre fino alla Transnistria, controllando così tutta la costa del Mar Nero.

 

Di fronte a una minaccia proveniente da quell'area, dunque da Nord-Ovest, la regione di Odessa sta addestrando altri 2.000 volontari pronti a rafforzare la difesa dell'area.

 

battaglione azov

ASSEDIO Intanto, però, per l'esercito di Putin resta ancora da concludere l'operazione di Mariupol (sempre a Sud, ma nella parte Orientale): la città è presa, ma i mille soldati assediati nelle acciaierie non si sono ancora arresi e questo rappresenta un problema per i russi, anche di immagine oltre che pratico, perché richiede l'impiego di forze militari che sarebbero utili da altre parti.

 

Secondo le notizie fatte trapelare dal reggimento Azov, all'interno ci sono ancora cento civili. Non solo: tra i mille che non si arrendono, ci sono molti feriti e ieri l'Azov ha diffuso le foto di questi militari. Immagini crude: persone con arti amputati o ferite curate in modo anomalo per mancanza di medicinali. Kiev si sta muovendo in due direzioni per liberare i mille soldati, perché comunque anche Zelensky rischia un danno alla sua immagine se passasse il messaggio che sta abbandonando quelli dell'Azov, cioè gli uomini che hanno rifiutato di arrendersi.

battaglione azov

 

Secondo Maxim Zhorin, ex comandante del reggimento, intervistato da Canale 24, «l'esercito di Kiev sta lavorando a un piano militare per salvare i combattenti dell'acciaieria», «non hanno ancora molto tempo, per questo si sta seguendo anche la linea diplomatica per tirarli fuori».

 

Riservatezza, ovviamente, sul tipo di intervento possibile, ma viene da pensare che l'unico modo per intervenire sia un blitz via mare, anche se il Mar d'Azov è totalmente controllato dai russi. Il governo ucraino vuole provare anche una strada differente, un compromesso con Mosca: cedere le acciaierie, ma con l'impegno di lasciare andare via i militari dell'Azov, in un paese terzo garante della loro sicurezza. Ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto questa analisi: «I suoi difensori rimangono ancora a Mariupol.

 

Continuano a resistere sul territorio dello stabilimento Azovstal.

 

battaglione azov

Utilizziamo tutti gli strumenti diplomatici possibili per organizzare il loro soccorso. Ma la Russia non ha accettato nessuna delle opzioni proposte. Abbiamo chiesto ai nostri partner le armi necessarie per sbloccare la situazione e salvare tutti. Al momento non abbiamo armi e forze necessarie per intervenire». Illya Samoilenko, tenente dell'Azov, intervistato da Sky News ha detto: «Stiamo subendo perdite pesanti. La situazione è straziante. Ogni giorno per noi potrebbe essere l'ultimo».

 

LE MINACCE DI MINSK Le tensioni riguardano anche il Nord: la Bielorussia ha portato alla frontiera le forze speciali (si ipotizza 20mila uomini) per delle esercitazioni («Si tratta di una mobilitazione difensiva» fa sapere Minsk). La Bielorussia è il principale alleato di Mosca, l'invasione dell'Ucraina era partita anche da quel territorio grazie alla sudditanza di Minsk nei confronti di Mosca. Lukashenko ha avvertito: «Il nostro esercito è in grado di infliggere danni intollerabili ai suoi nemici». A Izyum, sotto le macerie di un palazzo distrutto dai russi quasi due mesi fa, sono stati trovati 44 cadaveri. E ieri sera in tutta l'Ucraina sono scattati di nuovi gli allarmi anti aereo.

MOGLI COMBATTENTI AZOV

 

PAPA FRANCESCO

Da iltempo.it

 

Papa Francesco incontra le mogli dei combattenti del battaglione Azov al termine dell'udienza generale in Piazza San Pietro, al momento del cosiddetto "baciamano". Il pontefice ha in programma un saluto alle consorti di due ufficiali dell'unità militare ucraina i cui combattenti sono attualmente asserragliati nei sotterranei dell'acciaieria Azivstal a Mariupol. Le mogli dei militari avevano scritto nei giorni scorsi al Pontefice. Ieri è arrivato l'invito in Vaticano.

 

PAPA MOGLI COMBATTENTI AZOV

Una mossa a sorpresa mentre a Mariupol i feriti versano in condizioni disperate. In un messaggio pubblicato su Telegram, il battaglione Azov ha pubblicato delle foto dei soldati trincerati nelle acciaierie Azovstal, alcune delle quali mostrano le gravi ferite e le menomazioni subite da questi combattenti.

 

 

MOGLI COMBATTENTI AZOV

"L’intero mondo civile - si legge nel messaggio su Telegram - deve vedere le condizioni in cui si trovano e agiscono i difensori feriti e paralizzati di Mariupol! In condizioni completamente antigieniche, con ferite aperte fasciate con resti di bende non sterili, senza i farmaci necessari e persino il cibo. Invitiamo l’ONU e la Croce Rossa a mostrare la loro umanità e riaffermare i principi di base su cui siete stati creati soccorrendo i feriti che non sono più combattenti. I militari che vedete nelle foto e altre centinaia nello stabilimento dell’Azovstal hanno difeso l’Ucraina e l’intero mondo civile con gravi ferite a scapito della propria salute. L’Ucraina e la comunità mondiale non sono ora in grado di proteggerli e prendersi cura di loro? Chiediamo l’immediata evacuazione dei militari feriti nei territori controllati dall’Ucraina, dove saranno assistiti e forniti di cure adeguate".

MOGLI COMBATTENTI AZOV

 

 

acciaieria azovstal bombe termobariche sull acciaieria azovstal 3

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...