conte azzolina

OK AL CONCORSO MA SENZA IL QUIZ A CROCETTE – SULL’ASSUNZIONE DI 32MILA PRECARI DELLA SCUOLA, TROVATO L'ACCORDO TRA PD E CINQUE STELLE (CON LA MEDIAZIONE DI CONTE) - AZZOLINA: "BENE L'INTESA, COSÌ GARANTIAMO IL MERITO" – I RENZIANI INTANTO CONTINUANO A CHIEDERE GARANZIE SULLA RIAPERTURA DI SETTEMBRE…

conte azzolina

Alessandro Di Matteo per “la Stampa”

 

Tutti aspettavano la «mediazione» di Conte sulla scuola, ma come per i migranti è stato necessario arrivare a mezzanotte per trovare l' intesa. Solo ieri sera alle 21 il premier ha potuto mandare le convocazioni per l' ennesimo vertice di maggioranza, obiettivo evitare un' altra spaccatura nella coalizione di governo. Riunione fissata per le 23, preceduta da un faccia a faccia tra Conte e la ministra dell' Istruzione Lucia Azzolina: dopo poco più di un' ora l' annuncio dell' intesa.

 

In ballo c' è l' assunzione di circa 32 mila docenti, necessari per poter riprendere l' attività scolastica a settembre: verranno assunti a termine i precari, ricorrendo alle graduatorie provinciali, e contestualmente sarà avviato il concorso per le assunzioni definitive, che si svolgerà con una prova scritta e non con domande a quiz.

 

CONTE AZZOLINA

Un compromesso tra le richieste della ministra Azzolina, M5S e Italia viva (alleanza inedita) da una parte e Pd e Leu dall' altra. La ministra dell' Istruzione, i 5 Stelle e i renziani infatti sostenevano l' idea di procedere già durante l' estate con il concorso basato su domande a quiz. Idea osteggiata dai sindacati e da Pd e Leu, che proponevano invece di utilizzare le graduatorie dei precari e rinviare a data da destinarsi l' esame per evitare i rischi di contagio.

 

scuola

Un braccio di ferro che è arrivato ancora una volta a livelli di guardia, con M5S che accusava Pd e Leu di volere una «sanatoria» inaccettabile, mentre democratici, sinistra e sindacati replicavano sprezzanti che non si possono selezionare i docenti con «i test delle crocette», peraltro in piena estate e con il rischio del contagio. Per tutto il giorno Conte ha lavorato al dossier, ma la riunione slittava di ora in ora perché la "sintesi" proprio non si riusciva a farla. Del resto, una soluzione andava trovata perché oggi riparte in Senato l' esame del "Dl scuola" e senza un' intesa di maggioranza rischia di sfuggire di mano la gestione di un settore già messo a dura prova dall' emergenza sanitaria.

 

Andrea Marcucci, presidente dei senatori Pd, già in mattinata aveva ribadito che i democratici non faranno passi indietro: «Il M5S ha provato a distorcere la nostra posizione. Il Pd non è a favore di una sanatoria, chiediamo semplicemente a tutti senso di responsabilità, a partire dalla ministra Azzolina. Non serve un concorso con prove "a crocette" da fare ad agosto, basta ricorrere al patrimonio del precariato.

Il concorso possiamo farlo a conferma alla fine del prossimo anno scolastico».

 

giuseppe conte lucia azzolina riccardo fraccaro

Immediata la replica M5S: «Noi restiamo dell' idea che sia possibile svolgere le prove concorsuali in estate», ha spiegato Laura Granato. «Il rinvio può avvenire, ma solo come ipotesi di ripiego se le condizioni di sicurezza legate all' emergenza coronavirus, lo richiedessero». Insomma, per M5S bisogna intanto indire il concorso, riservandosi poi di rinviarlo se il contagio dovesse riprendere nel frattempo. Una posizione inaccettabile per Pd e Leu, che hanno avvertito il premier: tocca a te trovare una soluzione, altrimenti i nostri voti non li avrai.

 

 Ha chiarito Matteo Orfini: «E' grottesco e offensivo chiamare la nostra proposta "sanatoria". Ora spetta al presidente Conte proporre una mediazione». Quindi, l' avvertimento: «Ovviamente quella mediazione la valuterò "nel merito". Spero sia adeguata. Altrimenti in democrazia il Parlamento è sovrano». Insomma, è stato il messaggio, il premier sappia che il voto del Pd non è scontato. Un monito simile arrivava anche da Leu.

 

SCUOLE VUOTE

Un muro contro muro, con Iv che intanto - con la ministra Elena Bonetti - ha continuato a chiedere garanzie sulla riapertura di settembre: «Le famiglie chiedono certezze. Il governo è chiamato ora a predisporre un piano per la riapertura in sicurezza delle scuole da settembre». Ha ribattuto il segretario Pd Nicola Zingaretti: «Non ci sarà solo un problema di far tornare i bambini e le bambine a scuola, ma bisognerà fare un grande investimento nazionale sul diritto alla conoscenza».

 

Conte ha parlato con tutti, ha limato, alla fine ha perfezionato l' intesa con la Azzolina. E alla fine si è detto soddisfatto per una soluzione che combatte il precariato e garantisce la meritocrazia. Va bene anche al Pd, «buona mediazione, c' è moderata soddisfazione». E la Azzolina afferma: «Bene la soluzione, abbiamo garantito il merito».

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…