stefano cucchi alessandro meluzzi

OLIO DI FEGATO DI MELUZZI – LO PSICHIATRA A “LA ZANZARA”: “LA FAMIGLIA CUCCHI DOVREBBE CHIEDERE SCUSA A TUTTE QUELLE FAMIGLIE DI GIOVANI A CUI IL GEOMETRA CUCCHI SPACCIAVA LA DROGA. È UN PROBLEMA DI RECIPROCITÀ” – E PARENZO S'INCAZZA: “SEI UN PAGLIACCIO CHE INFANGA LA MEMORIA DELLE PERSONE. TI DEVI SOLO VERGOGNARE. E POI FAI PURE IL PRETE CALDEO E IL RELIGIOSO DI ‘STA MINCHIA” – VIDEO

MELUZZI A 'LA ZANZARA': 'LA FAMIGLIA CUCCHI DEVE CHIEDERE SCUSA'

Gisella Ruccia per www.ilfattoquotidiano.it

 

ilaria stefano cucchi

L’esponente di Fratelli d’Italia afferma di aver pubblicato sui social un breve filmato sul processo Cucchi: “Ha avuto moltissime visualizzazioni”. “Non è sinonimo di intelligenza, anche il fascismo ebbe tanti voti“, obietta Parenzo.

 

ALESSANDRO MELUZZI

Meluzzi continua: “Ho un amore viscerale nei confronti dell’Arma dei carabinieri. Il mio grande maestro Francesco Cossiga 20 anni fa diceva che le tre uniche istituzioni che ci sono in Italia sono la Chiesa Cattolica, il Partito Comunista e l’Arma dei carabinieri. Di queste tre oggi mi pare che rimanga in piedi solo l’Arma dei carabinieri. E io mi auguro che continui a rimanere in piedi. Quindi, mi sono permesso di fare un’osservazione modestamente critica sull’idea bizzarra, che poi si è rivelata falsa, del fatto che l’Arma dei carabinieri si costituisse parte civile contro i militari dell’Arma che sono attualmente indagati per la morte di Stefano Cucchi. E’ vero che questo forse accade in qualche pubblica amministrazione, come ad esempio nel catasto, ma l’Arma dei carabineri non è un’amministrazione qualsiasi dello Stato. E’ una istituzione fondamentale della storia italiana”.

 

ilaria cucchi all'udienza del processo sulla morte di stefano cucchi 7

E aggiunge: “Quindi, come il comandante generale dell’Arma ha chiesto scusa alla famiglia Cucchi, per un principio ovvio, la famiglia Cucchi dovrebbe chiedere scusa a tutte quelle famiglie di giovani a cui il geometra Cucchi spacciava la droga. E’ un problema di reciprocità, io amo un principio di giustizia”.

 

alessandro meluzzi vescovo ortodosso

Insorge Parenzo: “Una persona più offensiva e più malevola di te non esiste. Non c’è nessun principio di giustizia. C’è un ragazzo che è morto nelle mani dello Stato“. “Questo lo accerterà la magistratura – rincara Meluzzi – Se io avessi avuto mia figlia morta nelle mani dello Stato, mentre faceva la spacciatrice di droga, avrei chiesto innanzitutto scusa alle famiglie a cui veniva rifilata quella droga”.

udienza del processo sulla morte di stefano cucchi 10

 

La polemica deflagra irrimediabilmente. Parenzo ribatte: “Stefano Cucchi non faceva lo spacciatore di droga, smettila di infangare la sua memoria e la sua famiglia, che ha già subito dieci anni di deliri. Ti devi solo vergognare. E poi fai pure il prete caldeo e il religioso di ‘sta minchia”.

” Ma cosa c’entra? La base del Cristianesimo è la giustizia. I deliri sono quelli di chi come te nega l’evidenza”, afferma Meluzzi.

 

alessandro meluzzi vescovo ortodosso

Parenzo dà allo psichiatra della ‘macchietta televisiva e radiofonica’ e del ‘pagliaccio che infanga la memoria delle persone’. Meluzzi annuncia a più riprese una querela nei suoi confronti e rivendica la sua tesi, invocando “un principio di simmetria”. “Me ne fotto della tua querela – risponde Parenzo – ti devi vergognare delle cose che hai detto. Cruciani, se non gli dici che si deve vergognare, sei complice di questa immondizia. Non gli puoi consentire questa immondizia. Tu gli permetti di dire menzogne. Vergognati anche tu”.

 

stefano cucchi

Meluzzi dà dell’incivile al conduttore e ribadisce: “Chi detiene droga e la vende per strada si chiama spacciatore. Non ci sono altre parole per definire questo reato. Tanto che nobilmente la madre di questo ragazzo ha detto: ‘Mio figlio avrebbe pagato per il suo reato, ma non con la morte’. In questo ha ragione. E siccome il comandante Nistri ha chiesto scusa ufficialmente di questo fatto, allo stesso modo, per un principio giuridico, umano, morale di simmetria, se io fossi il padre di un ragazzo che spacciava chiederei scusa alle famiglie dei giovani a cui la droga è stata spacciata”.

 

ALESSANDRO MELUZZI

Parenzo decide di non intervenire più, Cruciani definisce ‘stronzata’ l’insieme di argomentazioni addotto dallo psichiatra, che ripete il suo assunto: “La morte di una persona non cancella i comportamenti di quella persona. Non esiste questo fatto. Non esiste in nessun principio giuridico. Quello dei carabinieri sarà stato anche un reato, se il tribunale lo accerterà, ma spacciare droga è un reato che provoca la morte“. E a Parenzo che, alla fine, decide di esprimere il suo disgusto per le affermazioni di Meluzzi, quest’ultimo ribadisce: “Ti querelerò perché mi hai insultato in maniera insopportabile”.

Stefano CucchiStefano Cucchialessandro meluzzi vescovo ortodossoALESSANDRO MELUZZIALESSANDRO MELUZZI ALESSANDRO MELUZZI Stefano Cucchiintervento di alessandro meluzzi sulla bellezzaALESSANDRO MELUZZI ALESSANDRO MELUZZIALESSANDRO MELUZZI STEFANO CUCCHI E LA SORELLA ILARIA Il corpo di Stefano Cucchi Stefano CucchiStefano CucchiStefano CucchiStefano Cucchi

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…