coronavirus covid europa ue

OMICRON HA UCCISO LE RESTRIZIONI - NONOSTANTE L’ALTISSIMA CIRCOLAZIONE DEL VIRUS, IN TUTTA EUROPA SI PARLA SOLO DI RIAPRIRE. PRENDETE LA DANIMARCA, UNO DEGLI STATI PIÙ RIGIDI DURANTE LE PRIME ONDATE, CHE ORA SI APPRESTA A ELIMINARE TUTTE LE RESTRIZIONI - STESSA COSA IN OLANDA, IRLANDA E AUSTRIA. E IN FRANCIA, DOVE I NUOVI POSITIVI SONO PIÙ DI MEZZO MILIONE AL GIORNO…

David Carretta per www.ilfoglio.it

 

mette frederiksen

In Danimarca il numero di positivi ha superato tutti i record. Malgrado il fatto che il paese sia stato il primo in Europa a essere colpito da Omicron, con quasi un quinto della popolazione infettata negli ultimi due mesi, il picco non sembra essere ancora stato raggiunto.

 

La Danimarca è in testa alla classifica dell’Ue per incidenza: 6.836 casi al giorno ogni milione di abitanti contro i 2.865 dell’Italia. Eppure il governo di Mette Frederiksen ieri ha annunciato la fine di gran parte delle restrizioni dal primo febbraio.

 

magnus heunicke ministro della salute danese 1

La decisione è stata adottata su indicazione degli esperti, che ritengono che la Danimarca sia entrata in “una nuova situazione epidemica”, nella quale l’aumento delle infezioni e l’elevata circolazione del virus non si traducono “in ricoveri in ospedale come in precedenza”. In effetti, a fronte di un milione di contagi dalla fine novembre, i ricoveri sono rimasti stabili e i posti occupati in terapia intensiva sono calati.

 

coronapass il green pass danese

La Danimarca ha preso un’altra decisione importante: il Covid-19 non sarà più considerato come una malattia che minaccia la società. Il declassamento significa che il governo non avrà più poteri emergenziali. Benvenuti nella nuova normalità epidemica dell’Unione europea: la pandemia di coronavirus viene sempre più trattata come una endemia. 

 

COVID EUROPA

L’Irlanda sembra essere l’unico paese dell’Ue ad aver superato il picco dell’ondata Omicron. Venerdì il governo di Dublino ha deciso di togliere tutte le restrizioni con entrata in vigore la mattina successiva.

 

Nel resto dell’Ue i contagi continuano a salire. Ma le curve che contano sono quelle che impattano sul sistema sanitario. I lockdown e le restrizioni hanno come obiettivo di proteggere gli ospedali. Nei paesi con alti tassi di vaccinazione e terze dosi, i dati su ricoveri e terapie intensive sono ben al di sotto di quelli registrati nella prima e seconda ondata del 2020.

 

COVID IN IRLANDA

Secondo uno studio del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie americano, Omicron è meno severa di Delta grazie ai tassi di vaccinazione elevati, ai booster e alle infezioni precedenti che garantiscono un minimo di immunità. In questo contesto, molti governi europei stanno passando alla strategia della convivenza con il virus. 

 

mark rutte

Il vaccino resta il pilastro centrale. I green pass rimangono nell’arsenale dei paesi che lo hanno introdotto. Alcuni paesi hanno introdotto forme varie di obblighi vaccinali. Ma quasi ovunque vengono ridotti i tempi di isolamento per contagiati e di quarantena per i casi contatto (in particolare se sono vaccinati). Anche l’Ue ha rinunciato alla prudenza estrema: una nuova Raccomandazione prevede che le persone vaccinate siano libere di viaggiare con il Certificato Covid senza obblighi di test e quarantene a prescindere dal colore del paese di provenienza.

 

Martedì i Paesi Bassi sono usciti dal mini-lockdown, che era stato introdotto in dicembre per fronteggiare la variante e guadagnare tempo per i richiami. I numeri dei contagi non sono mai stati così alti come oggi: in media oltre 52 mila al giorno.

 

covid austria

Ma nel frattempo il 56,6 per cento degli adulti ha ricevuto il booster. Gli ingressi in terapia intensiva sono crollati dell’80 per cento da dicembre. Il 14 gennaio, il governo olandese aveva già riaperto i negozi non essenziali, ora anche bar e ristoranti. “Stiamo prendendo un rischio”, ha ammesso il premier, Mark Rutte: “Stiamo facendo un grande passo per sbloccare i Paesi Bassi nel momento in cui il numero di infezioni stanno sfondando il tetto”. Ma il rischio è calcolato.

 

covid austria

Ieri il governo in Austria ha annunciato la fine del lockdown per le persone non vaccinate che era in vigore da novembre. I casi hanno superato quota 30 mila, ma “siamo giunti alla conclusione che il lockdown per le persone non vaccinate in Austria sia giustificabile solo in caso di minaccia di imminente sovraccarico della capacità delle terapie intensive”, ha detto il ministro della Sanità, Wolfgang Mückstein.

 

Emmanuel Macron

La Francia ha sfondato quota 500 mila positivi in un giorno, i ricoveri aumentano, ma le terapie intensive sono stabili. La scorsa settimana, il primo ministro, Jean Castex, ha annunciato la fine dell’obbligo di mascherine all’aperto e dei limiti per stadi, teatri e cinema (dal 2 febbraio) e il via libera a discoteche e caffè al banco (dal 16 febbraio). 

 

In Finlandia, la premier Sanna Marin vuole anticipare la riapertura degli eventi culturali e sportivi e allungare gli orari per i ristoranti. Il Belgio è appena dietro alla Danimarca per incidenza dei contagi, ma il governo ha prolungato l’orario dei ristoranti e riaperto stadi e teatri. Da oggi le classi nelle scuole non chiuderanno più.

 

proteste contro il green pass francia

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO

niaf francesco rocca daniela santanche arianna meloni claudia conte zampolli peronaci

DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO

matteo salvini alberto stefani luca zaia

DAGOREPORT - LUCA ZAIA MINACCIAVA DI DIVENTARE UN SERIO “PROBLEMA” PER MATTEO SALVINI E FORSE LO SARÀ: NON POTENDO IL “DOGE”, PER ORDINE DI SALVINI IN COMBUTTA CON MELONI, GUIDARE UNA LISTA A SUO NOME, UNA VOLTA SBATTUTO A CAPOLISTA IL SUO ENTUSIASMO POTREBBE SCEMARE E LA LEGA IN VENETO CORRE IL RISCHIO DI UN SORPASSO DI FRATELLI D'ITALIA - EVENTUALITA' CHE METTEREBBE DI NUOVO IN DISCUSSIONE LA LEADERSHIP DEL "CAPITONE" - I RAS LOCALI HANNO CRITICATO PER ANNI SALVINI, SENZA MAI AVERE IL CORAGGIO DI SFIDUCIARLO. QUESTA VOLTA, TRA UN VANNACCI CHE SI PRENDE I PIENI POTERI NEL PARTITO E I MALUMORI PER LA "CESSIONE" DELLA LOMBARDIA A FDI, UN FLOP IN VENETO POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO - SE SALVINI NON RIDE IN VENETO, ELLY SCHLEIN POTREBBE PIANGERE IN CAMPANIA: IL GRILLONZO ROBERTO FICO NON ENTUSIASMA E FA INCAZZARE DE LUCA CON LE SUE LEZIONCINE ETICHE SUI CANDIDATI. TANT'E' CHE TRA I FEDELISSIMI DI DON VICIENZO È PARTITO IL FUGGI FUGGI VERSO LE SIRENE DELLA DESTRA DI POTERE...

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…