vogue party extreme beauty

E ORA UN PO’ DI GNOCCA - PARTY DI “VOGUE ITALIA” A PALAZZO SERBELLONI A MILANO DURANTE LA SETTIMANA DELLA MODA - LA DIREZIONE ARTISTICA DELLA FESTA DAL TITOLO “EXTREME BEAUTY” È STATA INFATTI AFFIDATA, PER LA PRIMA VOLTA, A UNO STYLIST NATO IN SIERRA LEONE, IL 29ENNE IBRAHIM KAMARA - DA ALBERTA FERRETTI A LAVINIA BIAGIOTTI, ECCO CHI C’ERA - FOTO

Comunicato stampa

 

stefania rocca e carlo capasa

Milano, 21 settembre 2019 - Extreme Beauty, questo il titolo del party di Vogue Italia che si è tenuto ieri sera a Palazzo Serbelloni durante la settimana della moda di Milano. Al centro della serata l’idea contemporanea di bellezza, da sempre nel DNA del magazine, che è stata reinterpretata da Ibrahim Kamara attraverso una serie di performance e immagini visionarie.

 

kat graham

La direzione artistica della festa più importante della fashion week milanese è stata infatti affidata, per la prima volta, a uno stylist, figura sempre più cruciale nel mondo della moda. Nato in Sierra Leone ventinove anni fa, cresciuto in Gambia prima e a Londra poi, Kamara è oggi una delle figure più rilevanti del fashion system internazionale, cui contribuisce con una voce poetica unica, frutto di una ricca contaminazione di culture in cui il realismo magico fa da sfondo a una forte presa di posizione sociale.

federico marchetti

 

Emanuele Farneti, direttore di Vogue Italia, lo ha voluto per realizzare una delle due copertine del numero di settembre, scattata da Paolo Roversi, in cui oltre a vestire Adut Akech, Kamara ha messo in scena se stesso, per la prima volta, con gli stessi abiti indossati dalla modella; e adesso lo ha chiamato per rappresentare al meglio il significato contemporaneo di bellezza.

 

bella hadid

“Oltre stereotipi, limiti e canoni prestabiliti la vera bellezza per Vogue Italia è pura creatività. È un messaggio di libertà, inclusività, audacia e provocazione. Da sempre la cifra distintiva del nostro giornale. Ibrahim ha aggiunto a questo messaggio la sua straordinaria visione, irriverenza ed ironia’’, dice il direttore di Vogue Italia Emanuele Farneti.

 

joan smalls

Ibrahim Kamara, è uno dei talenti di nuova generazione più interessanti del momento. Dopo il progetto presentato nel 2016 alla Central Saint Martins, Kamara si impone nel mondo della moda come il nuovo astro nascente attraverso visioni creative caratterizzate dalla sua componente culturale e dal suo passato. Collaboratore fisso di Vogue Italia, di cui firma la prima cover nel marzo 2019, autore accanto a Paolo Roversi degli scatti del Calendario Pirelli 2020, Looking for Giuliet, stylist di celebrities, Kamara oggi si divide tra lavori editoriali per le più importanti testate di moda e curatela. Per il party Extreme Beauty, lo stylist ha immaginato allestimenti, costumi e look degli artisti e ha creato una serie di maschere che sono state indossate dagli ospiti.

 

jasmine sanders

«Volevo che questo party fosse come una sceneggiatura e che gli ospiti si sentissero coinvolti come se stessero vedendo un film. La storia è un mix delle mie origini africane, della mia formazione londinese e della mia passione per l’impero romano. Questo per me è il vero significato di Extreme Beauty: un “clash” di culture diverse che, unite insieme, creano una nuova idea di bellezza. So che è solo una festa ma vorrei che la gente, uscita dal party, cogliesse l’energia e l’amore che hanno permesso di dare vita a questo evento, e assimilasse la mia ispirazione: vedendo la bellezza sotto una nuova luce», spiega Ibrahim Kamara.

suzy menkes

 

La festa ha visto una serie di performance susseguirsi sul palco e distribuirsi nelle diverse sale di Palazzo Serbelloni seguendo un fil rouge dove la cifra creativa di Kamara, contemporanea e inaspettata ha fuso culture, stili e mondi lontani: dall’esibizione di Lafawndah, cantante future-pop di origine egiziana/iraniana a uno spettacolo di ballerini africani, dalle coppie danzanti, percussionisti e antichi guerrieri romani al dj set live di Akinola e Seb Perrin.

peter dundas evangelo bousis

 

Extreme Beauty sarà anche il tema di Beauty in Vogue, in edicola dal 4 novembre, l’allegato che Vogue Italia realizza due volte l’anno per parlare di bellezza attraverso testi e immagini inaspettati.

ellen von unwertheva riccobonomadalina gheneaanna clevelandjeremy scottlavinia biagiottiibrahim kamarastella maxwell gigi hadid kendall jenner emanuele farneti bella hadidalberta ferrettijon kortajarena

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)