fedez babila spagnolo

LA PECUNIA ARCOBALENO NON OLET - IL DIBATTITO SOCIAL SUL DDL ZAN STA FRUTTANDO AGLI INFLUENCER GRANDI INCASSI - NON SARÀ UN CASO CHE MENTRE FEDEZ FACEVA IL SUO COMIZIO, PARTIVA UNA DIRETTA SOCIAL CON TOMMASO ZORZI E BABILA SPAGNOLO, PROPRIETARIA DELLA LAYLA COSMETICS, LA STESSA CHE PRODUCE GLI SMALTI DEL SIGNOR FERRAGNI E CHE FATTURA 8.5 MILIONI L’ANNO - NOCCIOLINE RISPETTO ALLA GALASSIA COSTRUITA DAI FERRAGNEZ CHE CAVALCANO L'ONDA LGBT, MACINANDO PROFITTI…

Camilla Conti per "la Verità"

 

FEDEZ ALESSANDRO ZAN MARCO CAPPATO 1

Mettiamo per un momento da parte le riflessioni amare da vecchi boomer sulla certificazione del ruolo sempre più attivo che ricoprono alcuni influencer nella sfera pubblica e politica. O su quello che Luca Ricolfi chiama «il bullismo etico della sinistra». Rimettiamo per un giorno nel cassetto anche i saggi sulla comunicazione, ci interrogheremo poi sulle conseguenze devastanti della teoria «il mezzo è il messaggio» di mcluhaniana memoria. Facciamo insomma meno gli snob e parliamo di soldi. Perché il dibattito social sul ddl Zan, con i like dei «bandierini» Lgbt, le stories e le dirette Instagram degli influencer da spunta blu, per qualcuno stanno diventando un grosso business color arcobaleno.

truccazzi tommaso zorzi

 

Non solo per i Ferragnez.

Poco importa se la soglia di attenzione di un follower attivo e convinto dura il tempo di una story, ovvero pochi minuti. Il marketing fa il giro del Web. E poi riempie i bilanci col magico «potere della condivisione» (copyright Ferragni).

 

Così mercoledì pomeriggio, proprio mentre Federico Leonardo Lucia - al secolo, Fedez - stava finendo di animare poco più di 20.000 followers (dai 46.000 collegati all' inizio) nella diretta Instagram con Alessandro Zan, Pippo Civati e Marco Cappato, sugli schermi di Instagram è partita un' altra diretta a colpi di pennello e blush illuminante. Protagonisti: il vincitore del Grande fratello, gay dichiarato, Tommaso Zorzi e Babila Spagnolo, proprietario e amministratore della Layla Cosmetics, che hanno lanciato un nuovo format di interviste live dall' eloquente titolo «Truccazzi».

 

fedez e gli smalti noon 1

Nella prima puntata la Spagnolo insegna a Zorzi a truccarsi, poi con cadenza mensile, promettono i due, si alterneranno nella discussione e nel make up personaggi noti del mondo maschile. L' obiettivo è invitare le persone «a riflettere su se stesse, affiancando alla crescita personale, ed alla consapevolezza, la conoscenza diretta dei prodotti» di Layla. Ovvero della Spagnolo, che con la sua azienda produce anche la linea di smalti per unghie «genderless» di Fedez chiamati Noon.

 

Poco importa, quindi, se i followers persi a un certo punto per strada dal rapper milanese durante la sua diretta con Zan abbiano preferito fare zapping e spostarsi su temi più #freevoli (hashtag coniato da Layla) e imparare a risaltare gli zigomi. Di certo l' imprenditrice ha colto la potenza della condivisione e dell' influmarketing su cui ha scommesso da tempo coinvolgendo come anche altri volti noti al palco social come la Spora, ma anche Mara Maionchi e il re del porno, Rocco Siffredi, testimonial perfetto per il nuovo mascara chiamato «The longer the better», che conduce sui social del gruppo la rubrica «Dr Rocco. Il sesso secondo Layla».

 

babila spagnolo 3

Milanese, classe 1977, la Spagnolo guida il gruppo fondato dal nonno, Emanuele Rossetti, che nel 1936 da Locri scoprì a New York (e importò in Italia) la produzione di smalti per unghie creando la sede e la storia di Layla. La società ha chiuso il 2019 - ultimo bilancio disponibile nella banca dati della Camera di Commercio - con 45 dipendenti, un valore della produzione di oltre 8,5 milioni di euro, un patrimonio netto di 4,7 milioni, 5,2 milioni di debiti e 287.000 euro di utile (197.249 euro nel 2018). In attesa di vedere sul bilancio del 2021 e sulle vendite online di Layla Cosmetics il ritorno degli investimenti social e anche l'«effetto Zan», la Spagnolo può contare anche su due società immobiliari, la Real srl e la Prima Immobiliare srl, e sulla Babale srl.

 

Noccioline rispetto alla galassia costruita dai Ferragnez che ora cavalca anche l' onda Lgbt mettendo - come ha detto lui stesso nella diretta di mercoledì - a disposizione la sua «utenza» per le battaglie sui dritti civili ma anche macinando profitti sospinti da un esercito di milioni di follower pronti a farsi le mani multicolor con gli smalti della Spagnolo. Del resto, anche i like sono ormai diventati una commodity.

 

rocco siffredi per layla cosmetics

La pecunia arcobaleno non olet, anzi è più buona e giusta. E l' ultimo sondaggio annuale sulla comunità Lgbtq+ di Community Marketing and Insights ha rilevato che il 72% degli intervistati è più propenso ad acquistare da aziende che inseriscono pubblicità sui media digitali e della carta stampata vicini alla comunità.

Mentre l' impero di Layla cresce, anche Zorzi getta la basi per il suo con la società «House of Tommy» su cui ha investito The Hundred, media holding creata nel 2019 dall' ex McKinsey Vincenzo Macrì, Marino Giocondi e dal venture capitalist Leonardo Bongiorno (figlio di Mike).

babila spagnolo

 

Obiettivo dichiarato dai soci: «Investire nei talent dell' entertainment così come i fondi di venture capital investono in startup». Il «talent dell' entertainment» con Zorzi si traduce, oltre che con i Truccazzi di Layla, anche nel sito di e-commerce sottoni.com dove si possono acquistare magliette (25 euro cadauna) e tazze (15 euro) del Club dei sottoni, che ha pure un manifesto: «Siamo un brand che strizza l' occhio a tutti quelli che come me, Tommaso Zorzi, vivono in un perenne stato di sottone nei confronti delle proprie relazioni e di tutto ciò che concerne gli aspetti sentimentali della propria vita».

rocco siffredi layla cosmeticsfedez contro matteo renzi 1fedez ferragni renzi 9fedez, alessandro zan marco cappato 1fedez, alessandro zan giuseppe civati 3fedez contro matteo renzi 2fedez e alessandro zan 1fedez, alessandro zan giuseppe civati marco cappato 1fedez, alessandro zan giuseppe civati 2fedez, alessandro zan giuseppe civati 4fedez, alessandro zan giuseppe civati 1fedez e gli smalti noon 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”