film porno set

PERCHÉ NEL PORNO NON SI USANO I PRESERVATIVI? LO SPIEGA BARBARA COSTA: "CHE LA PRESENZA DEL PRESERVATIVO NEI FILM HARD NON PIACCIA A CHI GUARDA, È LA PIÙ USATA TRA LE SPIEGAZIONI. MA LE RAGIONI DELL’ASSENZA DEI CONDOM SONO PRATICHE E SONO FONDAMENTALMENTE DUE…"

Barbara Costa per Dagospia

 

wicked paige owens going in raw

Perché nel porno non si usano i preservativi? È la domanda che spesso mi fanno, e io vorrei sapere chi ha messo in giro una palla tale, e però, mi si ribatte, nei porno i preservativi non si vedono mai. E non è vero, non in tutti i porno è così, altrimenti perché "Wicked", studios famosissimo, avrebbe solo da 1 anno decretato la loro eliminazione?

 

Via i preservativi, è ciò che Axel Braun – italianissimo e premiatissimo regista porno attivo da 3 decenni, in Wicked da 7 anni e da uno a capo della produzione – ha preso come prioritaria decisione: ciò ha destato scalpore, in un marchio da sempre pro-condom quale Wicked, eppure "Going in Raw" e "Glamcore", primi porno by Wicked senza lattici barriere, hanno registrato il record di visualizzazioni, sicché ottimi e lauti ricavi.

 

wicked no condoms going in raw

Che la presenza del preservativo nel porno non piaccia a chi il porno lo guarda, è la più usata tra le spiegazioni: non nego abbia una sua validità e, seppur vi sia tra le categorie anche il "condom porn", professionale e amatorial, ramificato in varie sottospecie a seconda del modo in cui uno o più preservativi vi siano impiegati, chi guarda il porno si vuole eccitare e far il suo amichetto alzare senza minimi "impicci" che ne smorzino l’arrapamento visivo e di conseguenza fisico (lo stesso discorso si può fare per le mutande, e infatti: vi siete mai chiesti perché a differenza delle colleghe gli attori porno non le indossino quasi mai e siano già nudi quando si slacciano i pantaloni?

wicked glamcore skye blue

 

Se la donna a farsele togliere o a da sé seducentemente sfilarsele più tempo ci mette più l’erezione al di là dello schermo è contenta, come ne è contento il clitoride di chi la guarda, va da sé che per visivamente eccitarsi se le mutande maschili non ci stanno, è meglio), dicevo, le ragioni dell’assenza dei condom nei porno sono pratiche e sono fondamentalmente due.

 

wicked glamcore skye blue 1

Una, i preservativi nel porno si rompono, spessissimo, e non perché il porno sia taccagno e ne usi di scadenti, ma perché i preservativi sono parecchio resistenti in quanto destinati a coiti normali e non ai coiti innaturali messi in scena dai performer, e soprattutto quelli che rientrano nel "rough-porn", ovvero il porno violento che poi violento sul serio non è (è violenza recitata). Seconda, e più importante, i tessuti di ano e vagina verrebbero gravemente irritati dall’eccessivo sfregamento e dal prolungato contatto con uno e più peni con preservativo.

wicked glamcore kiara cole

 

Perché le scene date al pubblico sono il risultato finale, visionato e montato: il sesso che si vede non è girato in quella sequenza, se non in casi e scelte mirati, e non dura il tempo che si vede, né le posizioni sono nella stessa successione che viene a noi servita. Ad esempio, una scena anale tra una attrice e un attore superdotato esige una preparazione in entrata del super pene pari anche a un’ora per un sesso anale che in ciò che si vede non dura quanto si crede ma è frutto sì di sesso vero, reale, effettivo, ma pure di abilità porno recitatoria e di furbizie registiche e relative angolazioni.

wicked glamcore 9

 

Ne consegue che, a mettere a lungo dentro ano e/o vagina pur più volte intensamente lubrificati un pene con condom, anche se non tutto il tempo nella sua interezza comunque in parte, l’attrito col lattice può portare a infiammazioni e ferite anche serie.

 

Ogni tanto la legge – e negli USA quella statale, il porno non cade sotto giurisdizione federale – ci prova a indire disegni di legge come pure referendum per l’introduzione obbligatoria dei preservativi nei porno. E ogni volta è un buco nell’acqua, e ogni volta una tale legge non passa, nemmeno se accompagnata dalla (pazza) idea di dare allo spettatore porno la facoltà di denunciare nome e cognome dell’attore e della casa di produzione in cui egli vede un pene in azione "nudo".

 

wicked glamcore 8

Non passa perché gli utenti porno non sono delatori né dei loro beniamini né in primis di se stessi e di ciò che nel loro privato godono vedere e fare. Non passa perché l’obbligatorietà del condom renderebbe arduo se non impossibile filmare scene che implicano sperma (facial, creampie, bukkake, ecc.), cioè tra i generi i più amati (e redditizi).

 

Non passa perché il porno "ricatta" contee e stati che lo scocciano con tali proposte di legge, minacciando non tanto velatamente (alcuni studios lo hanno fatto) di fare fagotto e di andare a girare altrove, recando danni economici mica da ridere (il porno fa girare un mucchio di soldi su cui ci paga belle tasse).

 

wicked glamcore 4

Non passa neanche con le buone intenzioni di proteggere la salute dei e delle pornostar. Perché i performer porno sono persone strapulite, che lavorano su set a livello igienico pari a una sala operatoria, ma specie perché ogni attore nel porno professionale è obbligatoriamente sottoposto a tassative analisi cliniche, che non solo se non le fa non lavora, ma dati clinici che sono ogni 7 giorni inseriti in un database che ne monitora lo stato di salute.

 

Un performer porno infetto è chi non ottiene la spunta verde nel database, ed è chi non dentro al porno ma fuori di esso ha avuto rapporti sessuali non protetti: immediatamente egli è dal database individuato e fermato come sono individuati e fermati tutti quei performer con lui venuti sessualmente a contatto. Solo così il porno si tiene estraneo a sessuali pandemie, e c’è da lodare la recente decisione di "legare" il database del porno americano a quello europeo aprendo un laboratorio di analisi a Budapest, unito via web a quello USA.

 

wicked glamcore 2

L’uso del preservativo in ogni scena porno è anche a discrezione dell’attore e/o dell’attrice. Ci sono e ci son sempre stati performer – maschi e femmine – che si rifiutano di girare senza. Tra le più famose, la nostra Ilona Staller: nella sua autobiografia ufficiale, ha dichiarato di non aver mai girato scene di penetrazione senza preservativo, e così di essersi salvata da John Holmes, il quale con lei ha girato "Carne Bollente" ed era malato e lo sapeva, e a nessuno lo diceva né tantomeno spiegava il motivo per cui il suo enorme e stracelebrato membro faticava così tanto a rizzarsi.

wicked evelyn claire going in rawwicked evelyn claire going in raw 1wicked emma xix going in rawwicked axel braun 1wicked glamcore 1wicked emma xim going in rawilona staller john holmes 1ilona staller john holmes 2ilona staller john holmes 3ilona staller john holmes carne bollente 1ilona staller john holmes carne bollenteilona staller john holmeswicked axel braunwicked axel braun 2wicked glamcore 10

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…