napoli vincenzo de luca

POI UNO DICE CHE NON HA RAGIONE DE LUCA! – VIDEO: A NAPOLI TUTTI IN GIRO COME SE NON CI FOSSE LA PIÙ GRANDE EMERGENZA SANITARIA DEL DOPOGUERRA (ALMENO) – LA LINEA DURA DEL GOVERNATORE TRA LE MINACCE DI FUCILAZIONI E MAZZE: “Dobbiamo capire che siamo in guerra. LE FESTE DI LAUREA? VI MANDIAMO I CARABINIERI CON IL LANCIAFIAMME” -TUTTI I MEME + VIDEO CULT

CORONAVIRUS, A NAPOLI SE NE FREGANO DEI DIVIETI E SONO TUTTI IN GIRO

 

 

 

 

CORONAVIRUS, DE LUCA SPOPOLA ANCHE SU TIKTOK: LA MINACCIA CON LA MAZZA
DE LUCA

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

? #CORONAVIRUS: facciamo il punto su tutte le iniziative che stiamo mettendo in campo per fronteggiare l'emergenza.

Un post condiviso da Vincenzo De Luca (@vincenzodeluca) in data:

Maria Teresa Meli per il “Corriere della Sera”

 

napoli, tutti in giro durante l'emergenza coronavirus 3

Vincenzo De Luca non è tipo da mandarle a dire. Lo sa bene Giuseppe Conte che ha avuto un colloquio telefonico con lui mercoledì. Il presidente della Campania gli ha chiesto l' invio dell' esercito, ma nemmeno il «sì» del premier lo ha trattenuto dal criticare l' operato del governo: «Come minimo si può parlare di comunicazione confusa. Ci vuole più decisione, non ordinanze vaghe che generano equivoci». E ieri De Luca in una diretta Facebook è tornato alla carica. Nel mirino, l' esecutivo, il neocommissario Domenico Arcuri e la Protezione civile.

napoli, tutti in giro durante l'emergenza coronavirus 2

 

Questo l' esordio: «Io la penso diversamente dal governo. Ritengo che le mezze misure non risolvano il problema. Ancora una volta l' Italia si è rivelata il Paese del "mezzo e mezzo" o, come dico io, del fare finta». In poche parole il governatore accusa l' esecutivo di non aver avuto polso: «Non si è decisa una cosa chiara. Non possiamo dire "tutti a casa" e poi tenere i parchi aperti o consentire di fare jogging. Non possiamo dire "tenetevi a distanza di un metro" e poi i pub e i bar sono aperti e si fa la movida tutti ammucchiati l' uno addosso all' altro». Insomma, per De Luca bisognava scegliere la «linea dura» dall' inizio perché adesso il rischio è di «trascinarci per mesi questo calvario»: «È grave che il governo non abbia agito con chiarezza prima». E, alzando un po' il tono della voce aggiunge: «Occorre militarizzare l' Italia». Proprio così, «militarizzare», anche se «c' è sempre qualche scienziato pronto a storcere il naso».

napoli, tutti in giro durante l'emergenza coronavirus 5

 

Del resto, di come la pensasse, De Luca non aveva mai fatto mistero. Qualche giorno fa aveva affermato: «In Cina un cittadino che aveva violato la quarantena è stato fucilato». Certo il suo non era l' auspicio di seguire le orme di Pechino, ma la scelta di evocare un' immagine così forte non era affatto casuale. Infatti ora il governatore chiede «misure pesantemente repressive».

domenico arcuri

Ma dietro l' atteggiamento di De Luca «lo sceriffo» (come è stato ribattezzato sin da quando faceva il sindaco di Salerno) c' è anche il timore che la polveriera campana esploda: «Chissà che potrebbe succedere se perdessimo il controllo dell' area più densamente popolata d' Europa? Ho la sensazione che questo discorso non sia chiaro a livello nazionale». Dunque, militari e «poteri eccezionali alle forze dell' ordine» per «punire chi trasgredisce».

 

napoli, tutti in giro durante l'emergenza coronavirus 4conte speranza

Ma il bersaglio del governatore è anche Arcuri: «Qualche giorno fa avevo parlato con lui e avevo avuto l' impegno che ci avrebbero inviato 225 ventilatori polmonari e 625 caschi. A oggi in Campania sono arrivati 5 ventilatori polmonari. L' impegno che era stato assunto è saltato completamente». E le mascherine?: «Non vi dico per carità di patria quello che ci è arrivato».

Poi è toccato al 20 per cento degli «imbecilli» della Campania prendere mazzate dal loro governatore: «Sento che qualcuno pensa di organizzare feste di laurea. Sappiate che noi mandiamo i carabinieri, ma con il lanciafiamme».

 

napoli, tutti in giro durante l'emergenza coronavirus 6napoli, tutti in giro durante l'emergenza coronavirus 1napoli, tutti in giro durante l'emergenza coronavirustime lapse di napoli in quarantena 4domenico arcuri 1luigi di maio domenico arcuri fabrizio palermotime lapse di napoli in quarantena 5coronavirus napoli

Quindi l' appello finale, un po' Macron, molto De Luca: «Dobbiamo capire che siamo in guerra».

Ultimi Dagoreport

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...