vladimir putin joe biden volodymyr zelensky crimea ponte

IL PONTE DELLE SPIE – CHI HA COLPITO IL VIADOTTO TRA RUSSIA E CRIMEA? GLI UCRAINI, DOPO AVER FESTEGGIATO CON VIDEO E MEME, PROVANO AD ADDOSSARE LA COLPA AI RUSSI, MA CI SONO ORMAI POCHI DUBBI SUL FATTO CHE SIANO STATI I SERVIZI SEGRETI SPECIALI DI KIEV. MA CHI HA DATO IL VIA LIBERA? È UNA DOMANDA CHE SI FANNO A WASHINGTON, DOVE SI LAMENTANO DA SETTIMANE CON ZELENSKY PER LA MANCATA COMUNICAZIONE: CI SONO FRONDE CHE SI MUOVONO SENZA COORDINARSI CON IL GOVERNO? – L’AUTISTA DEL CAMION, L’IPOTESI DI UN COMMANDO VIA MARE E IL TRITOLO DALLA BULGARIA: I PUNTI OSCURI DELL’ATTACCO

 

1 - L'AUTISTA, IL TRITOLO: I DUBBI SULL'ESPLOSIONE

Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”

 

esplosione ponte kerch crimea vista dal satellite

Chi ha colpito, ma non affondato, il ponte che collega Russia e Crimea? La domanda rimbalza sui media mondiali, ma a Washington diventa un serio problema politico per Joe Biden. Tra i giornalisti della capitale circola una ricostruzione, difficile però da verificare direttamente. Subito dopo l'esplosione sotto la campata più alta del Kerch, figure non meglio precisate delle autorità ucraine avrebbero fatto sapere ai reporter americani che sarebbero stati loro a organizzare l'azione.

 

volodymyr zelensky

Ma poche ore dopo Mykhailo Podoloyak, il consigliere più stretto di Volodymyr Zelensky, offriva una versione completamente diversa: «La risposta va cercata in Russia». Secondo il governo di Kiev l'attacco porta alla luce «il conflitto tra differenti segmenti dell'establishment di sicurezza russo». Il consigliere di Zelensky ha spiegato al Corriere che l'attentato sarebbe parte di una manovra condotta dall'Fsb, i servizi segreti interni, in combutta con forze paramilitari come la brigata Wagner per rovesciare il ministro della Difesa, Sergei Shoigu.

 

mykhailo podolyak

Vladimir Putin, invece, ribalta le accuse: «È un atto di terrorismo» pianificato e portato a termine dall'intelligence agli ordini di Zelensky. Per tutta la giornata gli analisti hanno esaminato il video che ha ripreso il momento della detonazione.

 

Gli investigatori di Mosca ritengono che l'esplosivo fosse contenuto in un camion proveniente dalla Russia. Il proprietario del veicolo è Samir Yusubov, un venticinquenne di Krasnodar, una città non lontana dal Mar d'Azov. Sabato mattina, però, al volante c'era un suo parente, Makhir Yusubov. Per altro non sappiamo ancora se sia proprio Makhir la terza vittima finora accertata. Le altre due sono un uomo e una donna che viaggiavano nella direzione opposta.

 

esplosione ponte kerch crimea

L'istruttoria russa, però, ha diverse incongruenze. Il camion sarebbe stato imbottito di tritolo all'insaputa dei proprietari. Inoltre i fotogrammi mostrano il veicolo superare indenne, integro, il punto della fiammata.

 

La pista più quotata,quindi, resta quella ucraina. Il sito della Bbc , per esempio, evoca la possibilità di un sabotaggio via mare. Un commando, o addirittura un drone, avrebbe collocato le cariche sotto i pilastri. Le telecamere di sicurezza avrebbero ripreso anche un'increspatura del mare che potrebbe essere stata provocata da un'imbarcazione.

 

esplosione ponte kerch crimea 3

Non sarà facile stabilire esattamente che cosa sia successo. Mosca e Kiev continueranno a scambiarsi accuse. Ma anche l'amministrazione Biden vorrà capire chi ha fatto saltare il ponte e, soprattutto, chi ha dato il via libera. La Casa Bianca e il Pentagono si sono già lamentati diverse volte con Zelensky: ci dovete informare dei vostri piani. È possibile ci siano formazioni che si muovono senza coordinarsi con il governo centrale ucraino.

 

Spezzoni dei servizi segreti, milizie, eccetera. Sarà il tema dei prossimi giorni qui a Washington. Intanto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, ha commentato l'allarme di Biden sull'«Apocalisse» nucleare: «Sono parole che riflettono quanto sia alta la posta in gioco».

 

2 - «ESPLOSIVO DALLA BULGARIA» L'AUTISTA ALL'OSCURO DI TUTTO

Estratto dell'articolo di Marco Ventura per “il Messaggero”

 

esplosione ponte kerch crimea

Le indagini dei servizi segreti russi sono arrivate a un punto. L'attacco al Ponte di Kerch, in Crimea […] è un atto di terrorismo internazionale, partito dal territorio di un Paese che è Nato e membro dell'Unione europea, la Bulgaria. Coinvolti cittadini sia russi che stranieri. Il responso degli 007 di Mosca, riportato ufficialmente ieri al Cremlino, induce Putin a indicare lui stesso per la prima volta, come responsabile, l'intelligence di Kiev.

 

[…] In un video dell'incontro con il direttore del Comitato investigativo russo, Aleksander Bastrjkin, lo zar ha così voluto rispondere anche ai blogger militari che lo avevano criticato per aver mantenuto il silenzio. «Non ci sono dubbi - ha detto -. Si tratta di un attacco terroristico volto a distruggere le infrastrutture civili critiche della Federazione russa.

il ponte di kerch distrutto dopo l esplosione

Gli autori e gli esecutori testamentari, coloro che l'hanno ordinato, sono i servizi speciali dell'Ucraina».

 

Tocca a Bastrjkin entrare poi nel dettaglio: «L'esplosivo utilizzato per l'attentato viene dalla Bulgaria. Gli investigatori e gli agenti dell'Fsb, i nostri servizi, sono stati in grado di identificare i sospetti coinvolti nell'attacco terroristico al Ponte di Kerch.

L'esplosivo è partito dalla Bulgaria, ha fatto tappa in Georgia, Armenia, Ossezia del Nord e Krasnodar. Con l'aiuto degli ufficiali operativi Fsb, abbiamo potuto identificare dei sospettati tra coloro che potrebbero aver perpetrato l'attacco terroristico».

 

[…] Le immagini delle telecamere a circuito chiuso sono chiare: inquadrano il momento in cui il camion-bomba esplode e si polverizza in una terrificante nuvola bianca. L'irruzione delle forze speciali russe nella casa dell'intestatario del Tir, un giovane di Krasnodar, ha completato il quadro. L'autista, riferisce su Telegram l'ex consigliere di Putin Serghei Markov, non era consapevole di avere un ordigno a bordo.

ucraini felici per l esplosione del ponte di kerch in crimea. 2

 

Doveva essere a tempo, o innescato a distanza. Un altro ben informato canale Telegram, Mash, vicino agli 007 russi, spiega che il mezzo aveva superato i controlli sommari di polizia, ma non era stato ispezionato ai raggi X. Portava pellet, segatura di legno in cilindretti impiegata come combustibile di biomassa. Carico ordinato via Internet.  […]

ucraini felici per l esplosione del ponte di kerch in crimea. ESPLOSIONE PONTE CRIMEA esplosione ponte tra crimea e russia 6esplosione ponte kerch crimea 2esplosione ponte kerch crimea 5esplosione ponte kerch crimea 4esplosione ponte crimeaesplosione ponte tra crimea e russia 2esplosione ponte tra crimea e russia 1esplosione ponte tra crimea e russia 4meme sull esplosione del ponte tra crimea e russia ESPLOSIONE PONTE CRIMEA IL CAMION BOMBA CONTROLLATO DAI RUSSI PRIMA DELL ESPLOSIONE 8sr ucraini felici per l esplosione del ponte di kerch in crimea.

 

MURALE BACIO PUTIN ZELENSKY 1esplosione ponte tra crimea e russia 3esplosione ponte tra crimea e russia 5ponte sullo stretto di kerchSTRANE ONDE SOTTO AL PONTE DI CRIMEA esplosione ponte kerch crimea

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?